Carne e vino: per l’UE non sono alimenti dannosi alla salute

L’ Ue ha definitivamente tolto carne e vino dalla lista degli alimenti dannosi per la salute.

L’esclusione di certi prodotti, bandiera del nostro Made in Italy, è frutto di un lungo braccio di ferro tra l’Ue e il Presidente della Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo e componente della Commissione agricoltura, Salvatore De Meo.

Una battaglia in difesa dei prodotti italiana, penalizzati da quel sistema di etichettatura degli alimenti chiamato Nutriscore che illustra, in un semplice colpo d’occhio, quanto sia equilibrato o sbilanciato un prodotto alimentare.

La falla del Nutriscore

Qualche settimana fa l’Onorevole De Meo dichiarava: “Lo slittamento della decisione segna un chiaro ripensamento su un sistema di etichettatura che da subito ha mostrato le sue criticità trascurando l’impatto su un settore agroalimentare, fatto principalmente da piccole e medie imprese, che, invece, va sostenuto soprattutto dopo la crisi post pandemica e gli affanni causati dal conflitto bellico“.

Pur tanto sia è necessario andare verso un sistema alimentare più sano e sostenibile, è altrettanto vero che non esistono cibi buoni e cibi cattivi, ma solo diete equilibrate e la differenza è tra l’uso e l’abuso, come per ogni cosa.

Così come è pensato, il Nutriscore con il sistema “a semaforo”, comporterebbe un timore ingiustificato el consumatore, oltre che ad essere fuorviante a livello di educazione alimentare.

Per questi motivi questo sistema di etichettatura penalizzerebbe molto la dieta mediterranea e il Made in Italy.

Il Made in Italy è salvo

Il pericolo è passato, non senza aver dovuto sgomitare per far sì che questo accadesse. Prendo atto con soddisfazione – dichiara il Presidente della Commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo e componente della Commissione agricoltura, Salvatore De Meo – che la Commissione europea ha tolto carne e vino dalla lista degli alimenti ritenuti dannosi per la salute dopo averli considerati, irragionevolmente, nocivi, addirittura suggerendo l’apposizione di un bollino nero e di un’etichetta di avvertimento visivo, come quella delle sigarette, anche sulle bottiglie di vino.

Forza Italia si è sempre battuta – sottolinea il Presidente De Meo – durante questi mesi di dibattito, per evidenziare la differenza tra “uso” e “abuso”, ma, soprattutto, l’importanza di un consumo moderato e responsabile così come la necessità di aumentare le azioni di educazione alimentare. Questo “ripensamento” – conclude il Presidente De Meo – salvaguarda il comparto delle carni e dei vini europeo, ma anche il “Made in Italy”, che rischiavano di essere ingiustamente penalizzati e che, al contrario, devono essere ancor di più sostenuti soprattutto dopo la crisi post pandemica, gli affanni causati dal conflitto bellico e dalla conseguente crisi energetica“.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”