Caro bollette: rischio asili chiusi a gennaio

Il caro bollette può diventare una questione spinosa anche per le scuole paritarie. Esiste la forte possibilità di dover chiudere gli asili già da gennaio, se il Governo non interviene con un piano di sostegno.

Non è una minaccia, ma è una reale possibilità se il Governo continuerà ad ignorare la richiesta di aiuto da parte delle novemila realtà educative associate alla FISM, la Federazione Italiana Scuole Materne, frequentate nel nostro Paese da circa 500.000 bambini in età da Zero a Sei anni”.
Questo l’allarme lanciato oggi, alla vigilia del Consiglio dei Ministri di domani, dal Presidente Nazionale della FISM Giampiero Redaelli

I costi sostenuti dalle strutture paritarie non possono continuare a gravare sulle famiglie, proprio in virtù del riconoscimento che le equipara alle scuole statali, come previsto dalla Costituzione.

Se lo Stato non provvede a pianificare un piano concreto di aiuti, gli asili potrebbe chiudere quindi già con l’inizio dell’anno.

Figli e figliastri

l Presidente Nazionale FISM ribadisce che “se il sistema scolastico nazionale è fondato sulle scuole paritarie e statali, lo Stato non può ignorare la presenza di queste scuole, in particolare quelle che, svolgendo un servizio pubblico, garantiscono la scolarizzazione di oltre il 30% dei bambini 3 – 6 anni”.

Migliaia di scuole FISM hanno aderito all’appello della federazione a promuovere e attivare iniziative per richiamare l’attenzione sul rischio concreto di chiusura a causa del caro bollette. Molte, dal Nord al Sud, si sono già dichiarate pronte a dare per la prima volta un forte segnale che potrebbe bloccare i servizi appena ripartiti.

Il decreto sostegni bis previsto dal Governo, in sostegno alle scuole dell’infanzia e degli asili nido, non prevede le stesse misure per quelle paritarie. E non le prevede neanche come imprese.

La Federazione aveva proposto un emendamento specifico, nel momento della conversione in legge che, di fatto, è stato ignorato.

Avevamo proposto un emendamento specifico in vista della conversione in Legge del decreto sostegni bis, ma siamo stati inascoltati. Ora le scuole non intendono più gravare sulle famiglie, sulle quali ricadrebbe l’inevitabile aumento dei costi riguardanti il rincaro delle bollette energetiche e gli aumenti provocati dall’inflazione”. Conclude il Presidente nel comunicato stampa.

asili chiusi - nella foto un bambino e una bambina davanti a un asilo. I bambini indossano un caschetto tipo da bicicletta. La bambina è vestita con giubbotto color panna e ha tra le maniuna borsetta. Il bambino è vicino alla porta e indossa un giubbotto arancione. Anche lui ha una borsetta in mano
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”