Cento anni di Emanuele Luzzati, l’uomo delle fiabe in mostra a Borgomanero.

Il 2021 è un anno importante per Emanuele Luzzati. Si celebrano infatti il cento anni della nascita. Avvenuta a Genova il 3 giugno del 1921. A partire quindi dalle 16.00 di sabato 27 novembre e fino al 24 dicembre, la galleria Borgoarte di Borgomanero, in via Mazzini 51, ricorda l’anniversario dei cento anni dell’uomo delle fiabe, con una mostra a cura di Angelo Tappa.

Ma perché l’uomo delle fiabe? Perché Luzzati, durante la sua carriera ha dato un grande contributo alla letteratura dell’ infanzia. Sue le illustrazioni di opere famose come Le fiabe scelte dei Fratelli Grimm nell’edizione fuori commercio di Olivetti. Come sue le edizioni illustrate degli Oscar Mondadori di Peter Pan e Wendy di J. M. Barrie, app, Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, Pinocchio di Carlo Collodi e le Fiabe italiane di Italo Calvino.

Cento anni di Emanuele Luzzati, l'uomo delle fiabe in mostra a Borgomanero.
Da Alice nel. Paese delle meraviglie courtesy of galleria Borgoarte

Cento anni di Luzzati, le sue candidature all’Oscar

La mostra continua la tradizione della galleria Borgoarte che ha presentato, con grande successo e in varie occasioni, la poliedrica e importante arte di Luzzati. Anche in questa mostra saranno presenti opere che rappresentano molte delle sue attività: da scenografo a coreografo, da illustratore a incisore, e a realizzatore di film di animazione per i quali è stato candidato all’Oscar.

Infatti, insieme a Giulio Gianini, Luzzati ha lavorato a film d’animazione come La gazza ladra (1964) e Pulcinella (1973), entrambi candidati al Premio Oscar nella categoria “Miglior cortometraggio animato”. Opere che faranno dire a Giorgio Strehler: “Di fronte alle sue scenografie si ha quasi sempre l’impressione di finire mani, piedi e pensieri dentro un sogno“.

La mostra di Borgoarte a Borgomanero

Ed ecco apparire in questa mostra dei cento anni, La donna cigno e i disegni originali al pastello ad olio e collage come Sganarello medico per forza, Oberon, Sua Maestà Mustafa. Interpretazioni in cui le immagini giocano in una sorta di equilibrio tra narrazione e invenzione costante, tra elementi riconoscibili e elementi inventati per gli occhi dei bambini come l’imperatore. Il tutto con una magica libertà creativa che conduce Luzzati a “giocare” con la materia, il colore, caricando di significato espressivo i suoi personaggi ed immergendoli in un mondo fantastico.

Cento anni di Emanuele Luzzati, l'uomo delle fiabe in mostra a Borgomanero.
Courtesy of galleria Borgoarte

La selezione delle opere si basa sulla volontà di documentare i valori artistici di Luzzati e del suo immaginario. Un viaggio nello sguardo che ha saputo alternare leggerezza a profondità, ironia a saggezza. “Troveremo in questa mostra Re, regine, principi, principesse e cavalieri- spiega il curatore Angelo Tappa –, ma anche Magia, feste e animali, e anche uno sguardo ironico sul femminile.

Un’arte vissuta con gioia

È una mostra che si rivolge a tutti coloro che vogliono vivere la gioia e le emozioni che portano le favole e la creatività di un grande Maestro. Un Maestro che sa magistralmente trasporre con i suoi colori e in una visione fiabesca i suoi personaggi che però echeggiano saggezza. Un arte vissuta con gioia, convinzione e sincerità, essenza stessa della vita”.

“La memoria è una cosa fredda, il racconto invece è caldo: è tutta la vita che racconto, io che sono così avaro di parole – raccontava di sé Emanuele Luzzati -. Genova è la mia grande ispiratrice.Genova, dove si entra dai tetti delle case e si esce giù per le strade ripide, labirintica come un bosco, è la mia migliore musa. Tutte le volte che esco dall’ascensore del quartiere di Castelletto e guardo fuori mi stupisco, perchè vedo sempre qualcosa di nuovo”.

Cento anni di Emanuele Luzzati, l'uomo delle fiabe in mostra a Borgomanero.
La donna cigno
La. Donna cigno courtesy of galleria Borgoarte

La mostra, realizzata con il patrocinio di Provincia di Novara e Città di Borgomanero sarà visibile fino al 24 dicembre con i seguenti orari : sabato e domenica e 22, 23 e 24 dicembre dalle 15.30 alle 19.00. In tutti gli altri giorni su appuntamento prenotando al numero 333.809.39.05

Emanuele Luzzati

Emanuele Luzzati (Genova 1921 – 2007) ha studiato e si è diplomato a Losanna all’Ecole des Beaux Arts Appliques. Pittore, decoratore, illustratore, ceramista, si dedica alle scene e ai costumi teatrali ed alla realizzazione di film a disegni animati.

Ha realizzato più di quattrocento scenografie per prosa, lirica e danza per i principali teatri italiani e stranieri. Illustrato molti libri dedicati all’infanzia. Ha eseguito pannelli, sbalzi ed arazzi per le navi: Andrea Doria, Leonardo Da Vinci, Michelangelo.

A casa sua ciascuno è Re illustration
In casa sua ciascuno è Re courtesy of galleria Borgoarte

Rodari Calvino e il presepio di Torino

Espone alla Biennale di Venezia nel 1972 nella sezione Grafica e illustra due volumi tratti dalle Fiabe Italiane di Italo Calvino per Einaudi. Nel 1981 illustra il primo dei numerosi libri di Gianni Rodari. Poi, nel ’97, per il Comune di Torino, realizza il presepe in piazza Carlo Felice, in cui le figure tradizionali si mescolano a personaggi delle fiabe. Nel 1998 illustra Alice nel paese delle meraviglie e nel 1999 realizza le scene del Barbiere di Siviglia per il Teatro San Carlo di Napoli.

Seguono negli anni 2000 le illustrazioni per Nuages di una scelta di novelle del Decamerone e di Animali Sapienti, favole di Giorgio Matteotti. A seguire le illustrazioni di Peter Pan e Wendy e, infine quelle per Il Corsaro di Ventimiglia e Il Milione.

Castello
Courtesy of galleria Borgoarte
Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".