Potrà sembrare scontato il titolo, ma non è così. Il decreto del 26 aprile lascia facoltà ai governatori di procedere diversamente da quanto stipulato a livello nazionale, Alberto Cirio ha disposto che per la Regione Piemonte non è ancora tempo di allentare le maglie. Lo stesso decreto però lascia facoltà anche ai sindaci di procedere secondo l’esigenza dei singoli comuni. Per tanto Chiara Appendino, Sindaca della città di Torino apre parchi e take away dal 4 maggio e, come da decreto impone il prezzo fisso per le mascherine chirurgiche.
Riportiamo integralmente quanto pubblicato sul sito della Città di Torino.
Comincia dal 4 maggio la fase di convivenza con il virus
Ci aspetta una sfida complessa: così il Presidente Conte nel messaggio di domenica 26/4 (registrazione video dal sito del Governo). Si apre, ha detto il Presidente, un periodo di convivenza con il virus, nel quale continuano ad essere necessarie le misure di distanza sociale e di protezione individuale per evitare la ripresa della curva del contagio.
Dal 4 maggio al 17 maggio
Consentiti gli spostamenti intraregionali, possibile il ritorno alla residenza, permangono i divieti di assembramento anche in privato, riaperti i parchi e i giardini, sempre con misure di contingentamento, consentite attività motoria e sezioni di allenamento individuali, possibile la consegna di cibi da asporto direttamente presso gli esercizi. Le cerimonie funebri saranno possibili con al massimo 15 persone, sempre nel rigore del distanziamento.
Manifatture, costruzioni e ingrosso a loro funzionale, saranno riaperte, nel rispetto dei protocolli di sicurezza nei luoghi di lavoro (nella versione approvata il 24 aprile ed allegata al DPCM 26 aprile 2020).
Saranno stabilite soglie sentinella per una efficace monitoraggio della situazione e per poter intervenire su terrritori circoscritti.
Dal 18 riapriranno anche il commercio al dettaglio, i musei, mostre e biblioteche, e gli allenamenti a squadre.
Dal 1 giugno, toccherà a bar e ristorazioni, e le attività di cura della persona.
L’art. 3 comma 2 del DPCM 26 Aprile 2020, dispone l’obbligo di usare (dal 4 maggio) protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza (sono esclusi dell’obbligo i bambini al di sotto di 6 anni e coloro con forme di disabilità incompatibili). Le mascherine possono essere monouso o lavabili, anche auto-prodotte in grado di fornire una adeguata barriera. Il prezzo per alcune tipologie di mascherine facciali (come descritte nell’ordinanza 11/2020) non può essere superiore a 0,50 euro.
L’annuncio dell’apertura dei parchi è stato dato dalla stessa Sindaca Chiara Appendino anche in video sul suo profilo Facebook

