Il cicloturismo è un nuovo modo di fare vacanze nel rispetto dei territori e dell’ambiente. In realtà, tanto nuovo non è, poichè all’estero, soprattutto in Germania e Paesi Bassi, andare in vacanza in bici è una pratica molto in uso fin dagli anni sessanta. Un modo alternativo per attraversare territori e godere di panorami che con altri mezzi di trasporto passerebbero quasi inosservati. Certamente, un ottimo connubio tra sport e divertimento.
Negli ultimi tempi, soprattutto dopo i due anni appena trascorsi, sono fiorite le offerte commerciali di agenzie viaggi che propongono itinerari da percorrere in bici, associati molto spesso a tratte in treno. Treno+bici e agriturismi, sono pacchetti low cost per una vacanza alternativa.
L’impegno delle città nel realizzare piste ciclabili ha favorito la crescita del cicloturismo anche in Italia, dove gli itinerari proposti prevedono percorsi culturali davero interessanti, alla scoperta delle bellezze del nostro patrimonio artistico.
Roma in Bici, un museo all’aperto
Ci sono centinaia di guide turistiche che riguardano la cultura di Roma, ma poche con itinerari ciclistici.
In libreria, dal 26 settembre, è disponibile un volume “modulare” che offre una serie di percorsi tra natura e cultura a portata del ciclista. Un libro diretto agli amanti delle due ruote che puntano a un’uscita tranquilla, non agonistica, e che siano curiosi di esplorare le bellezze della Capitale.
“Roma in Bici, Un museo all’Aperto — percorsi turistici classici e insoliti per le due ruote” di José M. Carcione, è una guida con 74 mappe e 92 percorsi, per un totale di circa 320 km, che si possono combinare tra loro per creare itinerari più estesi, con indicazione di soste, punti ristoro e monumenti turistici, includendo anche una serie di norme da seguire e consigli sull’indispensabile da portare appresso in caso di imprevisti in bici. Sono undici, inoltre, gli itinerari illustrati che seguono prevalentemente piste ciclabili, sentieri sterrati agevoli, strade ampie e poco trafficate, e quando non ci sono piste, marciapiedi (con la bici a mano).


“Il libro “Roma in Bici, Un museo all’Aperto – percorsi turistici classici e insoliti per le due ruote” – è una guida con 74 mappe e 92 percorsi, per un totale di circa 320 km, che si possono combinare tra loro per creare itinerari piu estesi. Se ne illustrano undici, che seguono prevalentemente piste ciclabili, sentieri sterrati agevoli, strade ampie e poco trafficate, e quando non ci sono piste, marciapiedi (con la bici a mano)..”
— José M. Carcione, Autore del libro “Roma in Bici”
Sport e cultura alla scoperta della Città Eterna
“La guida è diretta ai ciclisti che puntano a un’uscita tranquilla, non agonistica, che abbia anche un valore culturale”. Dichiara l’autore.
“Sport, salute e cultura costituiscono il proposito di questo libro, che è una novità anche perché a Roma, da un paio d’anni, fioriscono piste ciclabili che ampliano finalmente gli spazi destinati alle biciclette e contribuiscono a collegare zone differenti di una città sconfinata ed anche molto verde, tra le piu’ verdi d’Europa.
Più che una guida è uno stimolo a esplorare per sfociare in vicoli, borghetti, parchi cittadini e monumenti, incuneandosi anche nella città viva, lontana dai circuiti turistici propriamente detti.
E prosegue. “Non solo chi ama le lunghe pedalate potrà apprezzare questa immersione in una città con tante storie da raccontare, dove sono descritti con chiarezza gli itinerari che conducono a siti culturali, anche poco conosciuti”.
Un libro che stimola anche una cittadinanza attiva per conoscere, prendere coscienza, suggerire comportamenti tesi a modificare – proprio oggi che è così necessario – una città pensata soprattutto per le automobili e che dovrebbe accogliere anche le istanze di chi pratica una mobilità alternativa. Il cicloturismo non è solo un’opportunita’ di benessere psicofisico ma anche culturale, un impegno per far emergere una città “invisibile” e per sognare ed avvicinarsi a una città ‘vivibile'”. Conclude Carcione.
José M. Carcione
José M. Carcione è nato a Buenos Aires, Argentina. Ha un Ph.D in geofisica e attualmente è ricercatore nell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste e membro del comitato di redazione di numerose riviste scientifiche.
Ha pubblicato tre libri e più di 300 articoli su temi di geofisica, oltre alla traduzione in spagnolo del libro di poesie “A Sud delle cose” (“Al sur de las cosas”). Inoltre è autore del saggio “Milongueros, codici e cultura del tango“. È DJ stabile della milonga Tangofficina (Roma), una delle più antiche d’Italia, e DJ invitato in diverse milonghe di Buenos Aires e conferenziere sui codici della milonga e la storia del tango. I suoi interessi includono, inoltre, la storia della scienza e la cultura popolare.


Incontro con l’autore
Venerdì 7 ottobre, alle ore 18:30, presso la Libreria L’Angolo dell’Avventura (Avventure nel Mondo) al quartiere Testaccio di Roma la nuova guida diretta ai ciclisti, alla scoperta di una Roma verde e sconfinata tra Sport, Salute e Cultura. Alla presentazione saranno presenti l’autore e Carlo Coronati, editore e già autore di varie guide, tra cui il recente volume di successo ROMA, GUIDA INSOLITA PER ESPLORATORI URBANI.
Roma in Bici, scritta da José M. Carcione è. pubblicata dalle Edizioni il Lupo.