Il cantautore catanese Cordio fuori con “Cose che si dicono”

“Cose che si dicono” è il nuovo singolo del cantautore catanese Cordio, prodotto da Lorenzo Vizzini.

Cose che si dicono

Una canzone che lo stesso autore ha definito: “sgangherata, goffa, disperata e ironica”. Io mi permetto di aggiungere “graziosa e diliziosa” (che fa pure rima).

Il testo racconta di una telefonata a una ex, cominciata male e finita malissimo (come spesso succede), o forse mai cominciata davvero. Bellissimo il finale, con l’audio preso probabilmente da una telefonata vera.

Una storia in musica in cui (quasi) tutti potranno riconoscersi, non necessariamente solo i maschietti, perché…”Certe volte ci sono cose che vorresti dire ma che non riesci a dire, o almeno non alla persona a cui vorresti dirle, per imbarazzo, per timore, o semplicemente perchè non è più il tempo. È anche per questo che esistono le canzoni”.

cordio - la copertina di cose che si dicono, che raffigura il disegno di un telefono vintage di colore giallo

Cordio

Nome di battesimo Pierfrancesco, è un cantautore nato a Catania nel 1995. 

Scoperto da Ermal Meta, che ne cura la produzione artistica e lo porta in tour come opening act nei suoi concerti per oltre 50 date in tutta Italia, partecipa a Sanremo Giovani 2019 con il brano “La Nostra Vita”.  Ospite della IX edizione di “Meraviglioso Modugno” viene premiato dalla Federazione Autori per “l’intensità e la fluidità di scrittura con cui dipinge nella canzone uno stato d’animo”. 

Tra il 2019 e il 2020 apre alcuni concerti del tour “Abbi cura di me” di Simone Cristicchi e del tour “L’altra metà” di Francesco Renga, e pubblica tre singoli e due EP digitali, poi confluiti in un unico disco in formato fisico dal titolo “Ritratti Post Diploma”. 

Lo scorso novembre pubblica il singolo “Mezza mela”.

Video & Credits

“Il telefono, la tua voce”, recitava un vecchio spot televisivo, negli anni ’80, relativo a quella che allora era denominata “SIP”, diventata poi, tra un passaggio di proprietà e l’altro, la TIM odierna. E proprio il telefono, e naturalmente la voce, sono protagonisti del videoclip diretto da Giovanni Tomaselli: smartphone naturalmente, ma anche la vecchia, cara, cabina telefonica, che per quelli della mia generazione, evoca dolci ricordi di telefonate interminabili con la fidanzata. Bei tempi.

Cose che si dicono” (Etichetta Mescal) è disponibile in rotazione radiofonica, sulle piattaforme digitali e sul tubo dal 19 gennaio.

Potete seguire Cordio su Facebook, Instagram, Twitter, Spotify e sul canale YouTube.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.