App finanziarie sotto attacco di nuova truffa on line

Per ogni transizione bancaria (o quasi) ormai ci serviamo delle app finanziarie dedicate delle nostre banche, installate sui nostri smartphone. Uno strumento che anche i meno “tecnologici” e gli anziani hanno imparato ad usare, grazie (per fortuna o purtroppo) a questo maledetto periodo di pandemia.

Con il cashback il nostro governo aveva poi incentivato l’uso dello smartphone per tutti i pagamenti, compreso gli acquisti in panetteria, proprio per “allenare” la popolazione e abituarla all’uso del telefonino come strumento al posto dei contanti.

Paypal, Googlepay, Pagopa, sono tutti delle sorti di portafogli digitali con i quali, registrando una carta di credito possiamo fare acquisti. E poi ci sono Moneypay, Satipay, Nexipay e tantissime altre, collegate direttamente al conto corrente bancario personale dell’utente.

Piattaforme che registrano una quantità esponenziale di dati relativi ai conti correnti di miliardi di utenti in tutto il mondo.

I nostri soldi, insomma, sono tutti li, e i malintenzionati lo sanno.

La banda del “buco”

Non è più tempo di rapine in stile “la banda del buco”, quando si camminava nelle fogne della città per scavare un buco nel muro dei caveau di una banca. Adesso “il buco” lo si crea in rete, con i virus.

E il “buco” lo apriamo proprio noi, ingenuamente cadendo nel tranello di un link, inviato via mail.

La nuova truffa on line che ora colpisce le app finanziarie si chiama Brata e si presenta sottoforma di sms, all’apparenza inviato dalla propria banca.

Un nuovo virus prende di mira gli smartphone Android, anche in Italia, con l’obiettivo di rubare i fondi dalle app finanziarie utilizzate dalle vittime.

E’ un virus che circola già dal 2019, ma non aveva ancora varcato i confini del Brasile, il suo paese d’origine.

Da qualche settimana, però la compagnia Cleafy Labs ha riscontrato un’importante diffusione proprio in Europa, grazie ad un aggiornamento che, a quanto pare l’ha abilitata ad agire anche da noi.

Come la riconosco?

Come sempre è un phishing, cioè un messaggio via sms o via mail che si presenta come un a semplice comunicazione della vostra banca, e vi invitano a cliccare su un link.

app finanziarie - il sms della truffa che dice "gentile clinete, ci risulta un'anomalia sul tuo conto la invitiamo a verificare al seguente link"

Se “abboccate” e cliccate, sarete reindirizzate ad un sito malevolo che automaticametne installa un’applicazione sul vostro telefono che si chiama “antispam” o addirittura “sicurezza dispositivo” o “sicurezza avanzata”. Le parole stesse sono ingannevoli di proposito per mettervi in tranquillità.

A questo punto siete obbligati ad accettare l’installazione e cliccare, ma saretereindirizzati ad un altro sito o pagina web dove vi si chiede di inserire i codici personali del vostro conto corrente. Da questo momento cominciano a prosciugare tutti i vostri soldi.

Ma non si ferma qui. Un avolta terminato vi resetta completamente il telefono, ripulendolo completamente da tutto ciò che avete in memoria. Completamente svuotato, proprio per eliminare completamente ogni passaggio di Brata.

Come posso evitarlo?

Innanzitutto scaricate le app finanziarie solo dal Play Store di Android.

NOn aprite MAI link ricevuti via sms o chat o mail, anche se provengono dal vostro istituto bancario. Le banche NON INVIANO aggiornamenti e NON RICHIEDONO MAI di inserire i vostri codici personali.

La truffa è sempre dietro l’angolo.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”