Cyberbullismo, solitudine e alimentazione: cosa fare.

Ai fini della presente legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo“.

La legge 70/2017

Questo il testo della legge 70/2017. Nel 2018 le denunce alla polizia postale per reati connessi al cyberbullismo a danno di minori sono cresciute del 65%, passando dalle 235 del 2016 alle 388 del 2018: per la maggior parte riguardano minacce, ingiurie e molestie.

Questo uno dei temi che saranno trattati giovedì 9 gennaio. Alle ore 17.30, presso la Biblioteca A. Arduino di Moncalieri, in via Cavour 31.

L’incontro porta il titolo “La donna: la sola | Cyberbullismo, hate speech | Alimentazione e violenza”. È organizzato da “Rosso Indelebile”, un progetto artistico e sociale per la prevenzione della violenza contro le DONNE. Ma è anche performances, musica, teatro interattivo e convegni di approfondimento e di confronto con professionisti ed esperti relativamente al tema della violenza di genere e domestica

Un incontro per fornire risposte

Il convegno affronterà alcuni aspetti molto particolari della violenza di genere cercando di fornire delle risposte al motivo per cui esso è ancora così presente nella nostra società.

Lo psicoterapeuta Michele Ferraud  e la curatrice Rosalba Castelli durante un convegno contro la violenza e il cyberbullismo
Rosalba Castelli e lo psicoterapeuta Michele Ferraud

Si analizza il rapporto tra il femminile e il maschile che sono indagati da un punto di vista psicologico. Ampio spazio per illustrare l’utilizzo delle nuove tecnologie della comunicazione, diffuse soprattutto tra i giovani, e come questo diventi strumento di prevaricazione e incitamento all’odio. In conclusione, una ricerca medica sullo stretto collegamento esistente tra l’assunzione di determinati alimenti e la predisposizione alla violenza.

Relatori

Relatori: Henni Rissone psicologa, Michele Ferraud psicoterapeuta e Maria Piera Mano, ricercatrice e docente dell’Università di Torino, Città della Salute e della Scienza Torino.
Saranno presenti anche Diego Casale e Rosalba Castelli per una presentazione dello spettacolo, che verrà portato al teatro Matteotti di Moncalieri sabato 18 gennaio ore 21.
Gli appuntamenti sono proposti con il contributo della Città di Moncalieri , patrocinati da Regione Piemonte e a ingresso libero.

Tutti i dettagli sul sito ufficiale di Rosso Indelebile.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".