“Strade Aperte” e Sharing Mobility: una Milano tutta da vivere in bicicletta

La città di Milano si prepara per una ripartenza “in bicicletta”. Sharing mobility con nuove bici free floating e monopattini e il progetto “strade aperte” con nuovi percorsi ciclabili. Così sarà la Milano del post coronavirus.

Strade Aperte

Non è un’idea dell’ultimo minuto. Il progetto “Strade Aperte” è un piano a cui il Comune di Milano sta lavorando già da tempo. Una strategia che vede una città più sostenibile e vivibile, ripensata nella mobilità e nello spazio pubblico. L’amministrazione sta lavorando da mesi, attraverso molteplici azioni con le temporanee esigenze di distanziamento sociale e sicurezza legate all’emergenza sanitaria in corso. Un progetto che nei prossimi mesi ha l’obiettivo di realizzare strade più protette e fruibili da parte di tutti. Un’iniziativa per offrire nuovi spazi pubblici per grandi e bambini.

Lo scopo è anche quello di incentivare gli spostamenti a piedi, in bicicletta e monopattino. Un’alternativa al trasporto pubblico e all’auto privata.

Nuovi percorsi ciclabili anche in sola segnaletica, più strade a velocità moderata e le zone 30 e strade residenziali a prevalente mobilità pedonale e ciclabile. Sono solo alcuni interventi previsti. L’ampliamento dei percorsi pedonali attraverso l’allargamento di marciapiedi, la previsione di pedonalizzazioni temporanee nei quartieri e un’ampliamento dell’offerta per il gioco e l’attività fisica dei bambini.

Strade Aperte accelera il processo di rigenerazione della città che stavamo già attuando prima del Coronavirus, a partire dall’attuazione di progetti pensati per il miglioramento della qualità dello spazio pubblico e della vita nei quartieri” dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran.

Nuovi spazi per i dehor di bar e ristoranti

Fedele alla necessità di ripartire rispettando il distanziamento sociale, Milano ha anche un programma per favorire gli esercizi commerciali. Il piano prevede di realizzare nuovi interventi di urbanistica tattica nell’ambito del progetto Piazze Aperte. L’idea è quella di facilitare la possibilità di posare tavolini per bar e ristoranti sulle aree di sosta recuperare parte della capienza persa all’interno per il distanziamento.

“Creare nuove piazze e servizi nel quartiere, incentivare modalità di spostamento sostenibili, garantire ai bambini spazi per il gioco sono obiettivi già previsti nel Piano di Governo del Territorio” commenta ancora l’assessore.

Molteplici dunque le azioni comprese all’interno di Strade Aperte, per cui sono già stati individuati alcuni interventi puntuali che verranno realizzati entro la fine dell’anno. L’obiettivo delle prossime settimane, anche grazie al contributo dei cittadini nell’ambito del percorso di partecipazione di Milano 2020, è incrementare le azioni diffuse sul territorio.

8mila nuove bici free floating e 3750 monopattini


Stiamo lavorando per mettere in sicurezza il trasporto pubblico” dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità. “Ma è importante anche riuscire a contenere il numero di auto in circolazione e la congestione e limitare il più possibile l’aumento dell’inquinamento atmosferico cittadino”

Per favorire la sharing mobility come alternativa per gli spostamenti nella fase post lockdown, l’Amministrazione ha deciso di consentire l’allargamento delle flotte presenti sul territorio urbano di biciclette free floating e monopattini elettrici, a disposizione dei cittadini.

Le bici in condivisione senza stallo fisso potranno passare da 8mila a 16mila, mentre i monopattini elettrici otranno aumentare da 2.250 a 6.000.

Seguendo le indicazioni del Ministero dei Trasporti, i monopattini elettrici potranno circolare su tutto il territorio comunale nelle strade con limite a 50 km/h, sulle strade extraurbane e sulle piste ciclabili.

Strade Aperte Milano dei ragazzi in monopatino e in bicicletta
“Strade Aperte” e Sharing Mobility: una Milano tutta da vivere in bicicletta

Bandi per le imprese

Oltre al piano di potenziamento ‘Strade aperte’ abbiamo deciso di modificare e migliorare i bandi per lo sharing della micromobilità e delle bici in free floating” annuncia Marco Granelli .

Dalla prossima settimana, il Comune comincerà a valutare le domande delle aziende che avevano già partecipato ai bandi pubblicati in precedenza. Il criterio è quello di riconsiderare quelle che non erano state prese in considerazione proprio in ragione del superamento del tetto massimo di mezzi.

Nostro obiettivo è aumentare l’offerta di mobilità complementare e leggera per facilitare il distanziamento, aumentare la sicurezza senza impattare in modo eccessivo sul traffico e sull’inquinamento. Ora aspettiamo le imprese che si presenteranno per integrare le flotte già presenti in città di biciclette e monopattini”, conclude l’assessore.

Nota importante: l’Amministrazione sta anche lavorando con le diverse società che gestiscono i mezzi in sharing per migliorare la sicurezza dei mezzi e la loro costante sanificazione.

Foto copertina da Viaggiamo.it

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”
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