Traffico lento in autostrada per i cantieri? Riducete i pedaggi

Continuano i disagi sulle autostrade italiane: i cantieri sono la causa del traffico lento e di code infinite, ma il prezzo dei pedaggi è rimasto invariato. Uncem chiede al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di avviare immediatamente la riduzione dei pedaggi.

El Niño sta esplodendo in questa estate italiana e chi si mette in viaggio in questi giorni per le vacanze estive, deve fare i conti non solo con il caldo torrido, ma anche con i cantieri in autostrada che continuano ad essere croce e delizia degli automobilisti. Buona parte sono ancora lontani dal vedere la fine e causano seri disagi e code interminabili. Un disagio che si sente in tutto lo Stivale e che è più importante in alcuni tratti, come le autostrade che collegano la Liguria al Piemonte e alla Lombardia, dove il tragitto di un paio d’ore si trasforma in un lungo pellegrinaggio di auto incolonnate in un’unica corsia che per ore viaggiano a velocità di crociera.

Dove ci sono lavori, che rallentano viaggi e transiti, almeno a luglio e agosto, le autostrade – con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – devono ridurre il costo dei pedaggi. È un’azione forte, ma va incontro agli italiani. A chi lavora e a chi si sposta per le vacanze. Uncem, con il Presidente Marco Bussone, lo chiede unendosi alle associazioni dei consumatori, confidando in un’azione politica che possa ridefinire modalità di accesso alle arterie a pagamento di tutto il Paese, in particolare nelle zone appenniniche e alpine.

Le proposte di UNCEM

Già all’inizio della stagione estiva, l’Uncem aveva avanzato delle proposte per migliorare in traffico lento in autostrada.

Aumentare le corsie percorribili, ridurre o azzerare i pedaggi in caso di code, accelerare i tempi dei lavori sono alcune possibili soluzioni” Dichiarava Marco Bussone.

Altre devono essere trovate, dalle autostrade in sinergia con la viabilità ordinaria. Per non pesare sulla seconda quando le prime sono intasate di veicoli che vanno e vengono dal mare. Anche questo è un tema per Uncem centrale, i legami tra territori, tra zone urbane e rurali, montano e metropolitano. È un tema di flussi. E di intelligenza. La mobilità e i trasporti sono ancorati a modelli novecenteschi, degli anni Ottanta. O cambiamo tutto, diventando smart, o perdiamo moltissimo. Diventare intelligenti, smart, per strade e autostrade non vuol dire solo puntare sulle ‘smart road’, ma anche modularsi al traffico, differenziare corsie, introdurre meccanismi automatici su base di sensoristica e altri strumenti digitali. L’innovazione rimodula flussi e passaggi. Percorriamo queste strade, a prova di futuro. Intelligente“.

La viabilità delle autostrade italiane è quasi al collasso: i cantieri in autostrada ovunque rendono il traffico lento e sempre più pericolosa la percorribilità delle arterie principali che collegano le varie regioni.

I soliti tempi…all’italiana!

E’ un mal comune, ma non un mezzo gaudio: in tutta Italia, i cantieri in autostrada sono fioriti tutti insieme appassionatamente in piena pandemia e, ad oggi, sono ben lontani dall’essere conclusi.

La rete autostradale italiana per anni ha avuto una manutenzione sommaria se non assente e solo il crollo di un ponte (il Morandi di Genova) ha finalmente portato l’attenzione sulla necessità di monitare lo stato di salute di tutte le singole autostrade. Il bilancio è stato devastantante e soprassediamo sulle responsabilità e le colpe.

All’estero difficilmente si sarebbe arrivati a tal degrado e, sicuramente, avrebbero già terminato. Ne sono un esempio Germania e Francia.

Ma qui, siamo in Italia e i nostri tempi sono ben diversi.

Tutti al mare…(forse)

I disagi maggiori si hanno soprattutto sulla A6 e sulla A7, che collegano rispettivamente Torino e Milano alla Liguria.

La Liguria è la spiaggia dei torinesi e dei milanesi. A circa 200/300 km dalle due metropoli padane, le spiagge liguri sono le più vicine, anche e soprattutto per le gite domenicali fuori porta. Un weekend rubato all’afa della città, però può diventare più stressante di tutta una settimana di lavoro.

Le due autostrade sono piene di cantieri, su una tratta che conta due corsie per quasi tutta la percorrenza.

Non si può andare avanti così, in ogni senso (anche di marcia)

Tra le due, la Torino-Savona è quella che registra maggiormente un traffico lento e conta il maggior numero di possibilità di restare in coda per ore, proprio a pochi chilometri dalla meta, o appena alla partenza dai lidi liguri. Da molti mesi, ormai, il tratto tra Millesimo e Savona è in perenne manutenzione e i “men at work” sono ovunque. A dire il vero, e per essere più precisi, i cartelli di “men at work” sono molti, ma i men al work non si vedono un granchè.

Sta di fatto che una sola corsia, non può sopportare tutto il flusso migratorio di viaggiatori che si avventurano verso il mare e ritorno.

Non stanno meglio i milanesi, una volta arrivati oltre il Masone. L’autostrada che attraversa Genova è un continuo cantiere e i ritardi sono ormai all’ordine del giorno.

Code lunghissime, disagi non indifferenti per chi vuole solo passare un pò di tempo lontano dallo stress.

Rimborso dei pedaggi

Ricordiamo che è sempre possibile richiedere ad Autostrade per l’Italia, il rimborso dei pedaggi della tratta percorsa, se il ritardo è dovuto a cantieri in autostrada. Per ricevere il rimborso, è necessario scaricare l’app FREE TO X sul vostro cellulare e registrarsi, inserendo i vostri dati.

ll rimborso può variare dal 25% al 100% del pedaggio pagato in base al ritardo effettivo subito e accumulato durante l’intera tratta percorsa. E’ previsto partendo da un minimo di 10 minuti di ritardo subito sul tempo di percorrenza. Il 100% del rimborso è previsto per distanze fino a 29 chilometri. Per distanze da 50 fino a 99 chilometri, il rimborso è del 50% per ritardi tra 30 e 45 minuti.

Il rimborso dei pedaggi non è previsto in caso di ritardi dovuti a incidenti stradali, veicoli fermi in autostrada o altre cause non imputabili direttamente alla presenza di cantieri in autostrada.

Il ritardo viene automaticamente calcolato dall’App Free to X. Funziona attraverso un sistema di incrocio dei dati in merito la presenza di cantieri sulla tratta, e i dati forniti da Google Maps riguardo a code, orari di entrata e uscita dall’autostrada.

Per saperne di più, potete consultare il sito ufficiale di FREE TO X.

Leggi anche:

Colonnine per auto elettriche: Italia batte Francia, Germania e Uk


Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”