Da lunedi il Piemonte entra in zona rossa. Purtroppo, ancora una volta, la notizia è arrivata solo ieri, venerdi 12 marzo. Anche il governatore della Regione Alberto Cirio ha espresso amarezza in un suo post di Facebook.
“In base al Decreto legge approvato stasera dal Governo e all’ordinanza che verrà firmata dal ministro Speranza, da lunedì 15 marzo il Piemonte sarà in zona rossa. Insieme a noi Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento, oltre a Campania e Molise che erano già rosse.
Ancora una volta siamo arrivati alla tarda sera di venerdì per sapere con certezza da che giorno sarebbero scattate le nuove misure e ripeto che questo non è accettabile, per rispetto di chi lavora e delle famiglie che devono poter organizzare le loro vite in un momento così difficile. So quanto questo sia un sacrificio per tutti. Ho chiesto al Governo di dimostrare all’Italia che l’aria è davvero cambiata e che i ristori per tutte le attività che si fermeranno siano certi ed immediati e che vengano attivate subito le misure di sostegno alle famiglie, a cominciare dai congedi parentali.
Le regole in Zona Rossa
Da lunedi entreranno in vigore le regole nazionali previste per la zona rossa. Quindi: divieto di uscire di casa se non per necessità ed emergenza, con autocertificazione. Ovviamente non si può uscire dal comune, non si può andare da parenti o amici, a differenza di quanto succedeva a Natale. Le scuole di ogni ordine e grado sono chiuse, compreso gli asili nido.
L’attività fisica è consentita nei pressi di casa, al parco ma senza utilizzare le aree attrezzate. Sono chiuse tutte le attività considerate non essenziali, compresi i parrucchieri e i centri estetici. I mercati sono aperti solo per alimentari e florovivaisti.
E’ consentito l’ingresso nei supermercati e negli esercizi commerciali autorizzati, ad un solo componente per famiglia.
L’ordinanza in vigore da oggi
Riportiamo quanto pubblicato sul sito della Regione Piemonte, in merito all’ordinanza già in vigore a oggi.
In base al nuovo decreto legge del Governo e all’ordinanza che verrà firmata dal ministro Roberto Speranza, da lunedì 15 marzo il Piemonte sarà in zona rossa.
“So quanto questo sia un sacrificio per tutti – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio – Ho chiesto al Governo di dimostrare all’Italia che l’aria è davvero cambiata e che i ristori per tutte le attività che si fermeranno siano certi ed immediati e che vengano attivate subito le misure di sostegno alle famiglie, a cominciare dai congedi parentali”.
Ma in attesa dell’ordinanza del ministro della Salute il presidente Cirio ha emanato le ordinanze numero 35 e numero 36 che anticipano alcune misure:
Ma in attesa dell’ordinanza del ministro della Salute il presidente Cirio ha emanato le ordinanze numero 35 e numero 36 che anticipano alcune misure:
– divieto di raggiungere le seconde case nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 marzo, salvo i casi motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità;
– anticipo a domenica 14 marzo della chiusura dei mercati, ad eccezione della vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici;
– mantenimento dell’ingresso di un solo componente per nucleo familiare nei negozi di piccola e grande distribuzione, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani;
– divieto di accesso alle aree attrezzate per gioco e sport (scivoli, altalene, campi di basket, zone skate) in aree pubbliche e all’interno di parchi, ville e giardini pubblici (fatta salva la facoltà dei sindaci di assumere differenti regolamentazioni nel rispetto delle misure di prevenzione);
– anticipo dalle ore 19 di sabato 13 marzo delle regole della zona rossa anche a Borgo San Dalmazzo e Boves, in provincia di Cuneo, che si aggiungono ai 23 centri dove questo provvedimento è già in vigore.