Pietruccio Montalbetti: partenze e ripartenze

Ci sono persone che potresti stare ad ascoltare per ore senza accorgerti che il tempo passa, e nel mio mestiere, quando le incontri, è difficile stare nei ”tempi giornalistici” di un’intervista: una di queste è Pietruccio Montalbetti.

Ci sono persone che hanno fatto della loro esistenza, una missione, forse perché sono quelli che hanno capito il senso della vita stessa, fosse anche solo a livello soggettivo. Una di queste è sempre Pietruccio.

Ci sono persone che riescono a fare più cose e a farle tutte bene, interessandosi, documentandosi e svolgendo con professionalità e conoscenza diverse attività. Parliamo sempre di Pietruccio.

Per chi non lo sapesse Pietruccio Montalbetti è il fondatore dei Dik Dik, gruppo storico, e tra i più longevi, della musica pop-leggera italiana, tutt’ora in attività.

Lucio e i Dik Dik

“Ho cominciato a fare il musicista per emulare i Beatles. Ma il mio sogno, da ragazzo, era fare l’esploratore o il navigatore solitario. Io amo molto il mare.

Poi, quasi per caso, siamo capitati a fare un disco importante con Lucio Battisti, io Lallo (Giancarlo Sbriziolo) e Pepe (Erminio Salvaderi), che ci conosciamo fin da bambini. Così sono nati i Dik Dik”.

Partenze e ripartenze

Ma Pietruccio non è solo un musicista: “Nel corso della mia vita, musica a parte, ho fatto molti viaggi, continuo a fare dei viaggi, in solitario, perché ho la necessità di capire me stesso, viaggiando da solo. Questa necessità di viaggiare, nasce da una domanda che mi faccio spesso…Chi sono e perché esisto”.

Pietruccio Montalbetti e il direttore di Zetatielle, ripresi durante un'intervista. Pietruccio indossa una giacca di pelle e un cappello di paglia da cawboy, lele boccardo una giacca di pelle nera

Viaggiatore insonne

Insomma, un “viaggiatore insonne” e la citazione, in questo caso doverosa, rubata a Sandro Penna (poeta umbro del Novecento).

Un viaggiatore a tempo di musica, questo è sicuro, che torna su palcoscenico, chitarra a tracolla, con un concerto molto speciale.

Un concerto lungo venti date, iniziato da Asti il 28 novembre al Teatro Alfieriche si concluderà il 16 dicembre al Teatro Elfo Puccini di Milano, sul carrozzone viaggiante (per usare una metafora di bel nomadismo culturale) del concerto di Natale riservato agli azionisti di BANCA DI ASTI, Capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti storicamente presente in Piemonte fin dal 1842.   

L’evento, diventato ormai una tradizione consolidata e molto apprezzata, oltre ad essere l’occasione per tirare le somme dell’anno passato e per scambiarsi gli auguri in vista delle festività, è anche il momento d’incontro tra i Soci e la Banca.

Il concerto, diretto dal M° Stefano Copponella prima parte (con brani diGrieg, Rossini, Brahmas e Beethoven) e nella seconda (appunto con la special guest di Pietruccio Montalbetti) dal M° Alberto Mandarini, è accompagnato dalla Pop’s Harmonic Orchestra, nata proprio in occasione dei Concerti di Natale di Banca di Asti, che è formata da 52 elementi.

Nel corso degli anni sono stati proposti vari temi: dalle colonne sonore dei musical americani, al tango argentino, dalla canzone italiana, alle musiche degli anni ’60, dalla storia del rock agli omaggi a Paolo Conte e Frank Sinatra, per citarne alcuni.

Quest’anno, appunto, il viaggio.

Piccola anticipazione

Qualche anno dopo la Seconda Guerra Mondiale si crea a Milano un corpo speciale di ex partigiani dediti alla cattura di criminali di guerra mai processati. E la bicicletta accantonata alla staccionata di un parco del centro-città sempre lì parcheggiata, a volte girata a destra altre a sinistra, che ci fa? 

Fantasia o realtà questo noir dei Pietruccio?

Pietruccio Montalbetti: la copertina del suo libro, in uscita nel 2020, intitolato "Enigmatica bicicletta"

Pietruccio Montalbetti in tour

Biella – Teatro Sociale: 8 – 9 dicembre ore 20:30; 8 dicembre ore 16:30

Alba – Teatro Sociale Busca: 10 dicembre ore 20:30

Alessandria – Politeama Alessandrino – 11 dicembre ore 20:30

Torino – Teatro Regio: 14 dicembre ore 16:30 e ore 20:30

Vercelli – Teatro Civico: 15 dicembre ore 16:30 e ore 20:30

Milano – Teatro Elfo Puccini: 16 dicembre ore 20:30

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.