Zaza e Ansaldi: due rondini non fanno…primavera

Torino FC vs ACF Fiorentina 2-1 (Zaza 22′ – Ansaldi 72′ – Cáceres 90’+1)

I granata battono i viola grazie alle reti di Zaza e Ansaldi

E’ un momento di confusione totale: divisione fra tifosi sempre più radicale, striscioni che appaiono e scompaiono, inviti (sacrosanti) a disertare la curva, e comunicati taroccati come una moneta de tre euro.

La partita di oggi può segnare un’ennesima svolta: contestazione globale o rientro nei ranghi.

La formazione

Walter “Zaza? L’ho visto molto meglio, con lui nessun problema” Mazzarri, oggi manda in campo (3-4-2-1) : Sirigu; Izzo, N’Koulou, Bremer; De silvestri, Baselli, Rincon, Ansaldi; Verdi, Berenguer; Zaza. Modulo elastico, che può trasformarsi in un 3-6-1, secondo necessità e contingenza.

Scelte quasi obbligate per il tecnico di San Vincenzo, sempre più in confusione, nonostante la rosa ampia e valida, che verrà probabilmente sfoltita nella sessione invernale di calcio mercato. Problemi di spogliatoio mai esistiti, giovani sempre in panchina. La terra dei cachi.

Per lo meno, oggi vediamo un attaccante in campo.

Nella Fiorentina out Ribery e Boateng.

Il match

Relativamente poca gente allo stadio, soprattutto in curva Primavera: parecchi fra granata e viola hanno preferito il pub. Solidarietà.

Dopo soli dieci minuti si infortuna De Silvestri, detto “lollodesi”, entra Ola Aina in sostituzione.

Occasione per Zaza al 17’: girata su cross rasoterra di Verdi, ma la palla termina in corner.

Rete di Zaza al 21’: bella azione a sinistra di Ansaldi, perfetto cross per l’attaccante lucano che di testa, in tuffo, insacca.

Vantaggio meritato del Torino, Fiorentina completamente passiva.

Il primo tempo è tutto qui: poca qualità come al solito, ma almeno una parvenza di grinta. Note dolenti Verdi, un solo spunto, Berenguer, neanche uno spunto, e Aina impreciso e falloso.

Fiorentina più decisa e determinata nel secondo tempo, attacca con più convinzione, ma nel mioglior momento il Torino raddoppia.

Azione personale di Ansaldi che, con un tiro velenoso, segna dal limite dell’area, Dragowki tocca il pallone ma non basta.

Accorcia la viola a tempo scaduto: gran giocata di Chiesa che crossa basso, tocco sotto misura di Caceres che insacca.

Super forcing finale della Fiorentina, ma la diga resiste.

Finisce 2-1

Ansaldi M.V.P.

Strano ma vero: Walter Mazzarri schiera per la prima volta la squadra con lo schema provato in estate, due rifinitori e una punta, e il Torino vince.

Vince ma non convince del tutto: primo tempo di discreta personalità, complice una viola sbadata e pasticciona; secondo tempo troppo remissivo, a soffrire gli attacchi degli ospiti, nonostante il raddoppio, arrivato grazie all’unica azione offensiva.

Due tiri e due reti e ultimi minuti in apnea totale, come da copione consolidato.

Migliore in campo Ansaldi: prima serve a Zaza un perfetto assist per la rete del vantaggio, poi realizza il raddoppio con una splendida azione personale. M.V.P. del match.

Una vittoria, la seconda consecutiva, che è una boccata d’ossigeno e che allontana, forse definitivamente, la zona retrocessione. Una vittoria che rinsalda il celeberrimo “lato B” dell’allenatore sulla panchina, e questo non so se sia un bene o un male.

A proposito: col rientro del “Gallo” avremo l’opportunità di rivedere lo schema usato oggi?

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.