Prezzi carburanti, avviate istruttorie con ispezioni nei confronti di Eni, Esso, IP, Kuwait Petroleum Italia e Tamoil.
Quante volte ci siamo ritrovati a dover fare i conti con la differenza dei prezzi di carburanti tra quanto esposto o pubblicizzato e quello realmente praticato? Capita soprattutto in autostrada, ma è frequente anche nei distributori in città. Questa pratica frequente, che piace tanto dai benzinai, questa volta è stata punita. Con il caro prezzi degli ultimi mesi, le segnalazioni degli automobilisti sono state davvero tante e l’antitrust ha effettuato un controllo a tappeto, con il prezioso ausilio della Guardia di Finanza.
Per ora sono cinque le compagnie oggetto delle pesanti sanzioni applicate per le irregolarità riscontrate riguardano l’applicazione alla pompa di un prezzo diverso da quello pubblicizzato, nonché l’omessa comunicazione dei prezzi dei carburanti.
Gli automobilisti possono infatti consultare i prezzi carburanti applicanti dai vari distributori, andando sul portale “Osservaprezzi carburante”. E’ il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che permette di consultare in tempo reale i prezzi di vendita dei carburanti effettivamente praticati presso gli impianti di distribuzione situati nel territorio nazionale, così come comunicati dai gestori dei punti di vendita settimanalmente o nei casi di aumenti infrasettimanali.
Osservaprezzi carburanti
L’osservaprezzi carburanti è uno strumento di informazione del Ministero delle imprese e del Made in Italy)
“Come previsto dalla legge sviluppo (articolo 51 della legge n. 99 del 2009 ) e dai relativi provvedimenti attuativi (DM 15 ottobre 2010 e DM 17 gennaio 2013), dopo il periodo iniziale di applicazione ai soli impianti della rete autostradale, a decorrere dal 16 settembre 2013, è infatti obbligatorio per i gestori di tutti gli impianti di distribuzione di carburante dell’intera rete stradale comunicare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy i prezzi praticati per tutte le tipologie di carburanti (benzina, gasolio, gpl e metano, compreso quello proveniente da rigassificazione L-GNC e quello erogato in forma liquida GNL) e per tutte le forme di vendita (con priorità per la modalità self service, se attiva durante l’intero orario di apertura), ai fini della loro pubblicazione su questo sito.
E‘ un’attività di monitoraggio ed informazione al consumatore, realizzata dalla Direzione Generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica, rappresenta un importante passo avanti verso uno degli obiettivi fondamentali del Ministero: la valorizzazione della trasparenza nei mercati e, in particolare, nel mercato dei carburanti, come contributo necessario alla politica di tutela dei consumatori.”
L’operazione dell’AGCM e GDF
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha svolto ispezioni nelle sedi delle società Eni Spa, Esso Italiana Srl, Italiana Petroli Spa, Kuwait Petroleum Italia Spa e Tamoil Italia Spa.
AGCM e GDF hanno avviato i procedimenti anche sulla base della documentazione tempestivamente fornita dalla Guardia di Finanza in merito alle infrazioni accertate sui prezzi dei carburanti praticati da oltre mille pompe di benzina (marchio ENI 376, marchio ESSO 40, marchio IP 383, marchio Kuwait 175, marchio TAMOIL 48) distribuite su tutto il territorio nazionale.
L’Antitrust ha avviato le istruttorie in quanto la documentazione e i dati trasmessi dalla GdF farebbero emergere da parte delle compagnie petrolifere condotte riconducibili alla omessa diligenza sui controlli rispetto alla rete dei distributori, in violazione dell’art. 20 del Codice del Consumo.
In numerosi casi risultava una difformità tra il prezzo pubblicizzato e quello più alto in realtà applicato. In altri, invece, mancava il prezzo esposto, ovvero l’omessa comunicazione al portale “Osservaprezzi Carburanti”, utile al consumatore per trovare la pompa con il prezzo più basso.
Eni, Esso, IP, Kuwait Petroleum Italia e Tamoil non avrebbero adottato misure o iniziative idonee a prevenire e a contrastare queste condotte illecite a danno dei consumatori.