Sanremo 2020: sarà il festival delle donne.

Ora il cast è completo. Mancavano soli i nomi delle donne (o vallette, come si diceva una volta) che saranno protagoniste della 70ma edizione del Festival di Sanremo. E amadeus spiazza tutte le previsioni e tutti i pronostici. Non solo conferma tutte le donne proposte per la co-conduzione del Festival di Sanremo, ma Amadeus raddoppia. Diventano dieci le donne al suo fianco sul palco dell’Ariston per il Sanremo 2020.

Confermate quindi Francesca Sofia Novello, Georgina Rodriguez, Laura Chimenti, Diletta Leotta ed Emma D’Aquino. A questi cinque nomi si aggiungono Antonella Clerici, Monica Bellucci, Rula Jebreal, data quasi per certa nella serata di giovedì, Sabrina Salerno e Alketa Vejsiu. Ogni sera, quindi avremo il piacere di ammirare due (o più?) di queste incantevoli donne.

Gran finale sabato sera, con la presenza straordinaria di Mara Vernier. La stessa Mara ha dato l’annuncio in diretta nella sua nuova trasmissione radiofonica “Chiamate Mara 3131“. “Ti voglio vicino a me sabato sera, voglio che tu sia la prima donna della finale a scendere le scale dell’Ariston e le scenderai come nessun altra” gli ha detto in diretta telefonica Amadeus, proprio durante la trasmissione. La risposta di Mara è stata ovviamente una conferma e aggiunge in un intervista a Radio 2:”Sono onorata di questo invito. Scenderò quelle scale, ci vediamo sabato sera per la finale di Sanremo

Sarà proprio il festival delle donne.

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Sanremo 2020: mara venier tra le co-conduttrici donne di Sanremo 2020
Mara Venier – Foto da Caffeina.it
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”