Dal Mediterraneo al Canale di Suez scatta l’allarme per il vermocane noto anche come verme di Fuoco. I suoi colori allegri e brillanti, però, non devono trarci in inganno perché il vermocane è un verme marino invasivo e urticante che sta minacciando le acque di Sicilia, Puglia e Calabria. Può raggiungere una lunghezza di circa 30 cm e i suoi colori vivaci fungono da avvertimento per i predatori. Ogni segmento è dotato di setole bianche e urticanti, chiamate cheti, che possono causare irritazione se toccate.


Vermocane attenzione agli scogli
A causa del riscaldamento globale il vermocane è la nuova emergenza dei nostri mari. Carnivoro e vorace sta diventando uno dei principali problemi per il corallo mediterraneo ma anche per la pesca costiera. Molti pescatori si stono già ustionati toccandolo per errore. Causa forte bruciore, intorpidimento e prurito. Il fatto che prediliga ambienti rocciosi come gli scogli può essere un pericolo per bagnanti e bambini. Al contrario del granchio blu non sono neanche commestibili. Se spezzato in due si rigenera.
È consigliabile in generale, ma specialmente per questa estate 2024, indossare guanti e calzature protettive quando si esplorano ambienti marini rocciosi e fare attenzione a dove si mettono le mani e i piedi.


Come riconoscere un vermocane
Il vermocane si distingue per il suo corpo lungo e segmentato, di colore che varia dal rosso-arancio al marrone, con strisce bianche lungo i lati. Le setole bianche urticanti che rivestono ogni segmento sono facilmente visibili e rappresentano il segno distintivo di questo verme. La testa presenta una struttura carnosa chiamata caruncola, che è utilizzata per l’alimentazione.


Dove si nasconde
Il vermocane predilige ambienti marini rocciosi e corallini. Durante il giorno si nasconde sotto le rocce, in crepe e fessure, o tra le alghe, per sfuggire ai predatori. Esce prevalentemente di notte per cercare cibo, nutrendosi di detriti organici, piccoli invertebrati e coralli.


Rimedi in caso di puntura
Se si viene punti da un vermocane, è importante agire rapidamente per ridurre il dolore e l’infiammazione. Ecco alcuni passi da seguire:
- Risciacquo con acqua di mare: Evitare di utilizzare acqua dolce, poiché può peggiorare l’irritazione. L’acqua di mare aiuta a rimuovere le setole rimaste nella pelle.
- Rimozione delle setole: Usare una pinzetta o del nastro adesivo per rimuovere delicatamente le setole rimaste.
- Applicazione di calore: Immergere la parte colpita in acqua calda (ma non bollente) per 20-30 minuti. Il calore aiuta a denaturare le tossine e ridurre il dolore.
- Antistaminici e antidolorifici: L’assunzione di farmaci come antistaminici e analgesici può alleviare il prurito e il dolore.
- Consultare un medico: In caso di reazioni allergiche severe o se i sintomi persistono, è importante cercare assistenza medica.