“Where the Spirit”: il lato infinito di Stefano Rachini

WHERE THE SPIRIT, il nuovo disco del pianista e compositore Stefano Rachini. Racconto di un percorso di vita.

Che cos’è la vita, se non un lungo viaggio infinito? Ora provate ad immaginare di tradurla in musica. Le note una vicina all’altra sono piccoli passi, la nota più lunga i salti e le pause sono i momenti di riflessione. E i tempi…l’allegro, lo dice la parola stessa, è la felicità, l’andante è la consapevolezza, il presto la smania e, infine, l’adagio, la malinconia, la saggezza. A pensarci bene, sono i tempi della vita.

Another take to road, apre l’album “Where the Spirit” mettendo immediatamente chi ascolta in uno stato di pace infinita. E ognuno ha il suo viaggio, ognuno ripercorre interiormente esperienze di vita personali, intime, aprendo scenari che liberano lo spirito facendo scomparire la realtà intorno. Il lato infinito che è in ognuno di noi.

Where the Spirit: l’album

Il lavoro, dieci brani strumentali per pianoforte, archi e orchestra, è interamente composto e suonato al pianoforte da Stefano Rachini. Tecnica impeccabile e versatilità artistica, grazie anche a cinque tracce completamente improvvisate durante le registrazioni.

“Where the spirit” è un mix ben dosato tra una parte completamente improvvisata ed una compositiva, arricchita dall’utilizzo di sovraincisioni orchestrali. Esprime la ricerca di quel luogo che è allo stesso tempo ovunque e in nessun posto, lo Spirito.

«Con l’album “Where the Spirit” ho cercato di ampliare l’esperienza della mia prima produzione, il disco “Reflections” del 2017″ racconta Stefano Rachini. “Racconto il percorso di vita, un percorso che avviene fisicamente nelle strade che percorriamo tutti i giorni, con le nostre scelte, ma anche interiormente con le emozioni e spiritualmente con la graduale presa di coscienza esistenziale. Parlando di me non penso sia così importante definire chi sono. Diamo di solito troppa importanza alla nostra identità. Come ha scritto una volta Herbie Hancock, uno dei musicisti a cui mi inspiro, forse quello che più stimo sia dal punto di vista musicale che umano: “La vita non riguarda il trovare le tue limitazioni, riguarda il trovare il tuo lato infinito.”

La copertina dell'album "where the spirit" di Stefano rachini è un disegno bianco e nero che sembra il tronco di un albero della vita

Stefano Rachini

Stefano Rachini è pianista, compositore, improvvisatore. Si avvicina al pianoforte all’età di 6 anni. Ha il dono della percezione emotiva che le concede un buon orecchio. Per questo, tende a leggere la musica e memorizzarla chiudendo quasi subito lo spartito. La sua creatività compositiva lo porta a sviluppare tecniche di improvvisazione personali. Quindi, diventa membro di band di orientamento R&B, Pop, Rock e iniziaun percorso di studio nell’ambito del Jazz. Ma è il suo trasferimento all’estero che gli fa fare il salto di qualità. Nel 2011 si trasferisce in Olanda, dove intensifica la sua attività musicale ma, soprattutto, inizia a viaggiare. Le esperienze dei viaggi sono il nutrimento della sua parte emozionale che si riflette creativamente nella sua musica. Le fondamenta per “Where the Spirit”.

L’interconnessione tra esperienze di vita ed espressività musicale è fondamentale. Infatti, è così che nascono i momenti di maggiore creatività musicale, da esperienze di viaggio particolarmente ispiranti. Per Stefano, la musica è qualcosa di esistente di per sé e il musicista, un’antenna che riesce a canalizzare la vibrazione, where the spirit is…

Per questo motivo l’improvvisazione rappresenta per lui il massimo livello di espressività dell’animo.

Nel 2017 pubblica il disco “Reflections” al quale segue, nel 2019, “Where the Spirit”.

stefano rachini mentre suona il pianoforte, la sua vita è racchiusa nell'album where the spirit

Credits and contacts

“Where the Spirit” è stato composto interamente da Stefano Rachini. Registrazione, mix e master presso Officina Sonora del Bigallo (Bagni a Ripoli, Firenze). Arrangiamenti di archi e orchestra inseriti in digitale, ad esclusione di “Another road to take”, “Now and forever” e “At the end of the road”, curati da Michiel Mensingh.

Disponibile in digital dowload e in streaming “Where the spirit” (Zenith SR / Warner Chappell Music Italiana)

Potete trovare le date dei live, tutte le curiosità e molto altro, sulla sua pagina facebook o su Instagram e, naturalmente, sul suo canale ufficiale youtube

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”