Suggestive distese di campi di papaveri rossi. Succede in Piemonte alle porte di Torino, complici, fino all’altro giorno le temperature sopra la media che hanno portato questa eccezionale fioritura a tingere di rosso prati, campi e bordi delle strade già dai primi giorni di maggio. Insomma, a pochi passi dal centro di Torino, si può passeggiare tra queste distese coloratissime di papaveri e godersi il paesaggio tra i campi fioriti. Un vero e proprio spettacolo della natura in cui immergersi in una passeggiata adatta a tutti: lenta, sostenibile e all’insegna della bellezza e della fioritura.


Dove trovare i campi di papaveri alle porte di Torino
Le zone migliori e più fotografate in assoluto ( basta dare un’occhiata ai social Instagram e Facebook) sono quelle di Pancalieri, Carignano Casalgrosso, Strada Revigliasco, Grugliasco (campo dietro il centro commerciale Le Gru), Rivalta e Condove. Fuori provincia , Oviglio, strada provinciale per Alessandria, Castel Alfero provincia di Asti, Guarene d’Alba in provincia di Cuneo.


Nelle zone di Pancalieri e Condove, soprattutto, si possono trovare le coltivazioni di escolzia. Particolari papaveri dalle tonalità rosse arancioni provenienti dalla California, chiamati anche, infatti, Californian poppy. In America, in onore di questi particolari papaveri, esiste il “Californian Poppy Day”, festeggiato il 6 aprile di ogni anno.
Nei campi invece di Grugliasco hanno fatto la comparsa anche particolari papaveri bianchi. Pare si tratti del Papaver alpinum, una particolarissima specie di papavero bianco, diffusa sulle Alpi.


Perchè avvengono queste fioriture ?
C’è da dire che la diffusione e riproduzione del papavero avviene in maniera spontanea , creando un suggestivo paesaggio fatto di rosso arancione e, a volte anche bianco. I papaveri sembrano molto delicati ma sono in realtà piante molto prolifiche e e crescono senza bisogno di particolari cure. Sono piante annuali, si riproducono per seme e possono raggiungere anche gli 80 cm d’altezza. In alcune circostanze è addirittura ritenuta una pianta infestante.


Ispiratore di poeti e pittori
La bellezza selvatica del papavero è stata fonte di grande ispirazione per poeti, artisti e compositori. Come la suggestiva distesa di papaveri rossi di Van Gogh e il campo dipinto da Claude Monet e custodito nel Museo d’Orsay di Parigi.


Simboli di libertà
Sono fiorite molte leggende sul papavero come simbolo della libertà. In Inghilterra è utilizzato per ricordare le vittime della Prima e della Seconda Guerra Mondiale. I suoi fiori vengono messi all’occhiello durante le commemorazioni. In Italia forse la più nota è la canzone popolare Bella ciao, in cui il Partigiano chiede di essere seppellito “sotto l’ombra di un bel fior”. Risale, infatti, al periodo della Resistenza, l’usanza di apporre sulle tombe dei partigiani un fiore di papavero. Ma possiamo citare anche Fabrizio De Andrè ne La guerra di Piero, parla di “mille papaveri rossi” a fare la guardia alla tomba di Piero.

