Dopo il debutto nel 2023, torna nel 2025 il VDA Award, il premio biennale promosso da Var Digital Art by Var Group. Un ritorno che si presenta come un vero e proprio concerto di linguaggi, sensibilità e visioni, per raccontare la trasformazione dell’immaginario contemporaneo in una chiave sempre più ibrida, fluida e tecnologica.
Una grammatica visiva in evoluzione
L’arte digitale non si lascia più definire da categorie rigide. Dal gaming alla user experience, dal phygital alla crypto art, il VDA Award si fa interprete della complessità del presente e delle sue molteplici sfaccettature, in cui il digitale è linguaggio, strumento e visione critica del reale.
Il comitato scientifico: quattro voci per una visione plurale
Al fianco del direttore artistico Davide Sarchioni, un comitato scientifico d’eccezione selezionerà i 12 artisti e artiste finalisti dell’edizione 2025. Quattro figure chiave del panorama artistico contemporaneo italiano:
- Gemma Fantacci – Curatrice e ricercatrice, esperta di gamification, media digitali e sport tech, con progetti come il Milan Machinima Festival e il Digital Video Wall di Galleria Metronom.
- Serena Tabacchi – Fondatrice del MoCDA – Museum of Contemporary Digital Art, curatrice per istituzioni come MAXXI L’Aquila e OGR Torino, guida della galleria Rifugio Digitale e del magazine The Bunker.
- Ivan Quaroni – Critico, curatore e docente. Ha portato in Italia il Lowbrow e il Pop Surrealism, autore di libri come Crypto Art Today e Italian Newbrow.
- Cesare Biasini Selvaggi – Giornalista, manager culturale e curatore. Oggi direttore editoriale di Exibart e autore del programma Stato dell’Arte, ha firmato oltre 150 mostre in Italia e all’estero.


L’arte digitale tra intelligenza artificiale e nuovi immaginari
Non si parla più di “nativi digitali” ma di “nativi intelligenza artificiale”. L’arte contemporanea diventa uno strumento critico, in grado di anticipare, raccontare e trasformare il mondo. “Oggi l’arte non solo esplora le tecnologie: le abita, le piega, le reinventa”, spiega Davide Sarchioni. “VDA Award nasce per esplorare le contaminazioni tra creatività e innovazione, tra artisti, tecnologie emergenti e visione imprenditoriale”.
Arte, impresa, futuro
Per Alessandro Tiezzi, Head of Var Digital Art by Var Group, “l’innovazione è davvero trasformativa solo quando nasce dall’incontro tra idee e competenze”. Gli artisti sono esploratori del possibile, capaci di generare intuizioni e ispirare nuove rotte anche per il mondo dell’impresa.
Verso Z!ng 2025: il palco dell’innovazione
Il percorso culminerà con Z!ng – Zone of Innovation and Growth, l’evento annuale di Var Group, in programma il 23 e 24 ottobre 2025 al Palacongressi di Rimini. Qui solo 4 degli artisti selezionati presenteranno le loro opere, all’interno di un format rinnovato che unisce visione strategica, esperienze concrete e dialogo tra intelligenze – umane, artificiali, collettive.
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