Castelpetroso, il borgo molisano e il suo magnifico santuario.

Castelpetroso è un magnifico borgo molisano. E’ in provincia di Isernia ed è una meta turistica molto rinomata per chi vuole fare un tuffo nelle tradizioni locali. E’ anche meta di pellegrinaggi, grazie alla sua fontana miracolosa. E’ stata, infatti, denominata come la piccola Lourdes italiana.

Il borgo

Il Borgo di Castelpetroso è composto da cinque frazioni molto piccole. La prima è Indiprete, l’unica ad essere grande e ad offrire i servizi essenziali. Le altre quattro sono Guasto, Pastena, Casale e Camere.
Il centro del borgo è di origine Medievale e il castello, costruito intorno all’anno Mille, ha visto il passaggio di Carlo I d’Angiò, Giovanni D’Angelo, Carlo II d’Angiò, Andrea d’Isernia e della famiglia De Rossi.

Il castello, residenza di illustri personaggi, è stato progettato dai Longobardi ed è di forma quadrata. Con il tempo è diventato il simbolo del Borgo di Castelpetroso. All’interno troviamo anche un museo della civiltà contadina, caratterizzato dalla presenza di arredi antichi, attrezzi agricoli, medaglie e oggetti di vario tipo.

Le apparizioni della Vergine Maria

La storia vuole che il 22 Marzo 1888, Fabiana Cicchino e Serafina Valentina, due contadinelle, smarriscano due pecorelle e, durante la loro ricerca, si accorgono di una luce che proviene da una fessura. La luce non è altro che l’immagine della Vergine Maria che tiene tra le braccia Gesù, suo figlio.

Qualche giorno dopo, in prossimità della Pasqua, assistono di nuovo con stupore ad un’altra apparizione della Vergine.

Queste però non sono le uniche apparizioni del luogo. La Madonna appare anche al Vescovo di Bojano, che ordina la costruzione del Santuario. L’edificio sarà consacrato nel 1975.

castelpetroso - il luogo dell'apparizione della vergine, un aspecie di grotta con le statue della Madonna e delle due bambine con le pecorelle

Il Santuario

Progettato in stile neogotico da Francesco Gualandi di Bologna, il Santuario è un inno a Maria e al Molise. Interamente scolpito in pietra locale, ci sono voluti circa 85 anni per completare l’opera: il 28 Settembre 1890 venne posta la prima pietra, ma solo il 21 Settembre del 1975 si è avuta la consacrazione. All’interno, la maestosa cupola è circondata da 48 mosaici in vetro che rappresentano i Santi Patroni dei vari paesi della Diocesi.

Castelpetroso

Il magico presepe

Se siete amanti delle atmosfere natalizie, Castelpetroso è prorpio un paese da…presepe. In fatti, il Presepe Artistico Molisano, con i personaggi, è famoso per la sua particolarità dei suoi personaggi vestiti con costumi settecenteschi di alcuni comuni del Molise e impegnati negli antichi mestieri. Le figurine sono collacate tra le riproduzioni dei monumenti più importanti della regione. La rappresentazione è resa magica dal gioco delle luci e dalle animazioni, che riproducono lo scorrere di un’intera giornata: dal sorgere del sole al tramonto.

La sorgente miracolosa

Castelpetroso deve essere un luogo caro alla Vergine. Infatti, in seguito ad un miracolo, avvenuto nel 1888, il borgo di Castelpetroso è anche noto come la piccola Lourdes italiana. La stroria è la seguente. Il Conte Carlo Aquiderni si era recato sul luogo con suo figlio, Augusto, malato di tubercolosi ossea. Il ragazzo, dopo aver bevuto l’acqua della sorgenti, guarì.
Fu così che dopo questo avvenimento, definito come un vero e proprio miracolo, numerosi fedeli si recarono a Castelpetroso in pellegrinaggio da tutto il mondo per bere l’acqua ritenuta miracolosa.

Oggi, il simbolo del Borgo di Castelpetroso è il Santuario di Maria Santissima Addolorata, nonché patrona del Molise.

la fonte miracolosa di castelpetroso

Una gita a Castelpetroso

Poichè il Molise è una meta turistica molto frequentata, meta di pellegrinaggi, ma anche di molti turisti in viaggi per le vacanze in montagna o al mare. Castelpetroso è una deviazione obbligatoria per chi è in viaggio verso le località balneari dove passare le vacanze.

Prima di raggiungere le meravigliose spiagge della costa, in particolare di Termoli, principale cittadina costiera della regione, è fortemente consigliata una sostaa Castelpetroso. Dopo la visita al Santuario potrete passeggiare nei freschi vicoli del quartiere medievale e non potete non gustare la tipica cucina locale. A parte i tradizionali arrosticini, intorno al Santuario sorgono diversi ristorantini dove la conduzione famigliare del locale vi trasporterà nel mondo di gusti e sapori tradizionali.

Se d’estate vi trovate quindi in Molise, se siete in viaggio verso altre località balneari, o d’inverno, amanti della neve e del clima natalizio, Castelpetroso è in assoluto una sosta obbligatoria.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.