#celaSanRemo: due cinici davanti al Festival – puntata 2

Continua il nuovo format proposto da Zetatielle Magazine e dai collaboratori Antonio Di Trento e Giulia Di Leo. Ogni giorno alle 14 uscirà il commento della puntata della sera prima, con qualche anticipazione su quella che verrà. Oggi parliamo della seconda serata del Festival, dei nostri promossi e bocciati.

#celaSanRemo

Perché questo titolo? Perché il 2020 ci ha portato più volte a dire, e a chiederci, “ce la faremo”. Sanremo c’è, nonostante il Covid, e ne siamo felici. Ed è diventato anche contenitore di musica nuova e fresca, che divide ma che rispecchia i tempi. In questo senso tutto quello che possiamo trovare fuori dal palco dell’Ariston “ce l’ha (anche) Sanremo”.

Siamo due cinici (o cimici)

E poi siamo anche due cinici. La nostra verve sarcastica e ironica si fa sempre sentire. Antonio la mostra nei suoi commenti post serata e Giulia nelle sue pagelle.

E ci piace anche il gioco con le “cimici”. Siamo un po’ due spie: raccontiamo il Festival per quest’anno da una dimensione diversa, davanti o non dietro le quinte, com’eravamo soliti fare in diretta dalla Sala Stampa Lucio Dalla. Poco male, ci facciamo sentire comunque.

Ogni giorno alle 14

Continueremo a commentare il Festival insieme, accoglieremo gli spunti social da casa, di amici e parenti, colleghi che commenteranno con noi.

Chissà, magari ci saranno anche degli ospiti. Noi intanto siamo qua. Ogni mattina, dopo poche ore di sonno, ripercorreremo insieme la puntata della sera prima.

Vi aspettiamo su Zetatielle Magazine ogni giorno alle 14 per tutta la settimana sanremese.

#celaSanRemo!!!

Giulia Di Leo
Giulia Di Leo
Laureata in Lettere moderne, ha frequentato la scuola di giornalismo all’Università Cattolica di Milano e oggi scrive per La Stampa e Zetatielle. Dice di sé: “ Sono una ragazza di provincia nata col sogno di scrivere, amo la mia città, Casale Monferrato, che mi ha insegnato a vivere di semplicità e bellezza, portandomi, poi, ad apprezzare la metropoli milanese che nella maturità mi ha conquistata. Non riesco a vivere senza musica: nata nel ’95, ho vissuto di riflesso gli anni delle musicassette degli 883. Mi nutro di cantautorato, pop, indie e trap per aprirmi al vecchio e al nuovo. Senza mai averne capito il perché, il giornalismo è sempre stato il sogno della vita, amo scrivere e la mia attitudine è raccontare e raccontarmi, con stile razionale e schietto. Il mio più grande desiderio è fare della mia passione un lavoro, avvicinandomi a tutti i mondi che fanno parte di me”.