Con Ocularium e Marco Polo, “A far l’amore comincia tu”.

Marco Polo e Ocularium…. Nomi che evocano terre lontane e immaginari da favola. Nomi di suggestioni, di alchimie e di ricordi. Già perché stiamo parlando di vintage, di un pop-up store e di occhiali. Ma anche di accessori, arredi e dell’ultima iniziativa di Monica Bruno e Susanna Fenoglio. Titolari rispettivamente di Marco Polo e Ocularium.

C’è voglia di differenziarsi a Torino, una Torino cambiata negli ultimi tempi e con la voglia di uscire dal guscio, cercando un proprio stile personale. E anche se il vintage non è per tutti, perché visto spesso come sinonimo di di usato e di “vecchio”, in realtà l’abbigliamento vintage, che si differenzia dalla moda usata, è tornato alla ribalta come un vero e proprio fenomeno di massa.

Le promotrici el pop up store Ocularium in rosa  beigecon il cane e un grande cuore

Pop-up store

“Abbiamo pensato di dare vita a un pop – up store – spiega Monica – Cioè, un negozio temporaneo che prenderà vita dal 28 novembre al 31 dicembre. Un piccolo corner di Ocularium. Un po’ come fosse il “salotto buono” di Gucci”.
Vecchie tappezzerie, arredi, abiti e un ambientazione solo vintage, questo si troverà nel pop-up store di via Calandra. La base, quella di Ocularium, è ovviamente una importante e vasta scelta di occhiali vintage, ma un vintage di haute couture.

Glamour trash stile Raffa

Una collaborazione tra la Bruno e la Fenoglio, che ha visto il suo esordio a Paratissima 2018, dove Marco Polo e Ocularium hanno dato vita a una “summa di atmosfere e tendenze tutta all’insegna del vintage”. Come spiega Monica Bruno.
E anche l’inaugurazione sarà all’insegna del vintage di alto livello con un tocco di originalità e divertissement.
Io e Susanna abbiamo pensato a un apertura in pieno glamour trash, stile Raffa. Infatti non a caso il titolo arriva dal simbolo per antonomasia che ha attraversato in pieno gli anni 70 e 80: ‘A far l’amore comincia tu’. Una provocazione, in pieno stile parigino o londinese, che sbarca anche qui a Torino”.

Piume pailletes occhiali i di Ocularium

Quindi, appuntamento da segnare il 28 novembre al Vintage pop-up store di via Calandra 1 bis, alias Ocularium, con Dancing Music and lights, con dj set a partire dalle 18.30…e, come dicono Monica e Susanna, “a fare il party cominciamo noi”
Importante non dimenticare il dress code per quella sera: glitter, piume, pezzoni. Tutto targato anni ’60, ’70, ’80.

Indirizzo e orari

A far l’amore comincia tu pop-up store – Ocularium
Torino via Calandra 1 bis. Orari 10.00 -13.00 15. 00– 19.30
giovedì e sabato orario continuato 10.00 – 19.30

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".