Coronavirus e quarantena – A Milano disponibile il primo hotel

Immobili a disposizione di chi deve affrontare il problema Coronavirus e quarantena e non ha una dimora, o non può tornare alla sua. Dal 30 marzo, a Milano disponibile il primo hotel del gruppo Finleonardo, da un progetto del Comune di Milano.

Sono tante le persone che si trovano in condizione di non poter tornare al proprio domicilio, per i motivi più diversi.

Sono di Crotone ma lavoro a Milano

Il Decreto del 23 marzo ha imposto il divieto di raggiungere il proprio domicio e di risiedere nel comune dove si è. Ma non è solo questo a creare la necessità di albergare fuori casa.

Per cui, tutti coloro che abitano fuori regione sono stati obbligati a rimanere nella città dove lavorano, ma molti non hanno potuto conservare l’abitazione.

Cittadini Italiani in rientro dall’estero

Gli italiani che rientrano dall’estero con i voli istituiti dal Ministero degli Esteri, hanno due aereoporti di riferimento: Roma e Milano. Una volta atterrati in Italia però non possono proseguire il viaggio con mezzi pubblici, ma solo con auto a noleggio con o senza conducente. I costi sono davvero importanti e si impone la necessità di espletare la quarantena nella città d’arrivo.

Coronavirus e quarantena

Sono i soggetti Covid+ o contatti stretti con quarantena obbligatoria che sono stati dimessi o non hanno avuto percorsi ospedalieri, che non hanno alloggi idonei alla quarantena. Oppure i soggetti Covid+ o stretti contatti con quarantena obbligatoria appartenenti alle Forze dell’Ordine e che vivono in strutture collettive. O ancora, i soggetti Covid+ o contatti stretti con quarantena obbligatoria senza fissa dimora o alloggianti temporaneamente in strutture comunitarie

Milano apre l’Hotel Michelangelo

Dal 30 marzo 2020 l’hotel Michelangelo di Milano ospita le persone soggette in quarantena. L’hotel a 4 stelle situato in piazza Luigi di Savoia, grazie ad un accordo tra il Comune di Milano e il Gruppo Finleonardo è la prima struttura privata di accoglienza destinata a ospitare persone in quarantena.

Il Comune di Milano sta lavorando senza sosta e talvolta al di là del proprio ambito di competenza per dare risposte concrete all’emergenza sanitaria in corso, perché prima di tutto viene la salute delle persone“. A parlare sono la vicesindaco Anna Scavuzzo e gli assessori Pierfrancesco Maran (Urbanistica) e Gabriele Rabaiotti (Politiche Sociali e Abitative). “Con estrema rapidità e spirito di collaborazione abbiamo concordato con la Prefettura e le Autorità Sanitarie la possibilità di studiare un progetto da sottoporre alla Protezione Civile. Ringraziamo la proprietà che ha tempestivamente e generosamente messo a disposizione la struttura in un momento così delicato”.  Il Gruppo Finleonardo ha messo a disposizione gratuitamente l’immobile: nell’ambito dell’accordo con il Comune è previsto il solo rimborso delle spese vive durante il periodo del progetto.

Questa prima settimana vedrà l’avvio della struttura che allargherà la capacità di accoglienza almeno fino al 30 maggio, salvo eventuali proroghe. Le stanze dell’hotel a disposizione sono 290 distribuite su due corpi di fabbrica, uno di 4 e l’altro di 17 piani.

Ristorazione, manutenzione ordinaria e sanificazione = Comune di Milano

Il Comune di Milano gestirà la struttura per tutto il periodo necessario, effettuando gli interventi di pulizia, lavaggio e sostituzione biancheria, fornitura dei pasti in monoporzione termosaldata tramite Milano Ristorazione, manutenzione ordinaria e sanificazione. La Protezione Civile Nazionale rimborserà le spese sostenute dal Comune di Milano per la gestione dell’immobile. Il sistema sociosanitario regionale tramite ATS Milano Metropolitana e ASST Milano Nord garantirà per ciascun paziente ospitato la sorveglianza sanitaria e il controllo dell’attuazione da parte del paziente delle prescrizioni mediche per tutto il periodo di permanenza. ATS e ASST metteranno a disposizione operatori socio-sanitari 24 ore su 24, oltre a un presidio di medici afferenti all’associazione Medici Volontari onlus e uno sportello telefonico di sostegno psicologico.

Sarà inoltre compito delle Autorità Sanitarie regionali eseguire i tamponi e/o gli esami necessari presso l’hotel. Questo intervento è necessario per accertare la negativizzazione dei soggetti ospitati e dichiarare la fine della quarantena, autorizzandone il rientro al proprio domicilio. Saranno in carico ad ATS tutte le spese relative alla gestione della sorveglianza sanitaria che provvederà a propria rendicontazione.
La Prefettura di Milano provvederà infine alla sicurezza della struttura.

…Ed è solo l’inizio

L’hotel Michelangelo non è l’unica struttura che il Comune di Milano utilizzerà per far fron te all’emergenza Coronavirus e quarantena. Il Comune è impegnato nella gestione di strutture di accoglienza collettive e per quanti hanno difficoltà abitative. Per far questo sta riorganizzando le strutture presso il Centro Sportivo Saini, il complesso di appartamenti di via Carbonia 14 e le strutture allo Scalo Romana e all’Ostello Rotta al QT8.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”