Davide Shorty a #Sanremo2021 con “Regina”

«Calcare quel palco è un onore. Provo molta emozione e faccio ancora fatica a realizzare». Davide Shorty è in gara tra le Nuove Proposte a Sanremo 2021 con la canzone “Regina”. Ieri sera ha passato la prima selezione, lo rivedremo in finale domani venerdì 5 marzo.

Ariston condiviso

Prima di approdare a Sanremo Giovani, Davide Shorty ha fatto tanta gavetta. Ha suonato in giro per Londra, è arrivato a X Factor 9 dove ha trovato l’affetto di Elio allora giudice con cui poi ha anche collaborato.

Ha fatto tanta strada: ha cantato con Daniele Silvestri e con Roy Paci, per nominarne solo due famosi nella sfera musicale italiana che hanno calcato quel palco prima di lui, oltre ovviamente a Elio e le sue Storie tese.

Alla domanda «cosa provi ora a calcarlo tu?» risponde con serenità: «Sono onorato. L’emozione è tanta. Anche durante le prove non mi rendo bene conto di essere davvero qui». Di seguito l’intervista per Zetatielle:

Premio Lunezia

Insieme alla Big in gara Madame che l’ha vinto per la sua canzone “Voce”, Davide Shorty ha vinto il “Premio Lunezia per Sanremo 2021” per il valor musical-letterale. «Do molta importanza alle parole e alla loro relazione con la musica. Questo premio mi onora, soprattutto perché è legato a uno dei miei idoli, Fabrizio De Andrè. E poi mi destabilizza, perché non me lo aspettavo. È la prima volta che ricevo un riconoscimento ufficiale: sarò ancora più carico questa sera» ammetteva ieri l’artista.

“Regina”

La canzone in gara a Sanremo 2021 è dedicata all’ex compagna di Davide Shorty, Celine. «Mi ha aiutato a capire – spiega – che in me c’era un po’ di patriarcato, un senso di possessività e una gelosia dilaniante. Quando comprendi che non quelle cose non ti appartengono, imparari a lasciarle andare. Celine per me è stata la chiave di volta. Dopo la nostra relazione è rimasta un’amicizia bellissima e questa canzone è il modo migliore per celebrarla».

Giulia Di Leo
Giulia Di Leo
Laureata in Lettere moderne, ha frequentato la scuola di giornalismo all’Università Cattolica di Milano e oggi scrive per La Stampa e Zetatielle. Dice di sé: “ Sono una ragazza di provincia nata col sogno di scrivere, amo la mia città, Casale Monferrato, che mi ha insegnato a vivere di semplicità e bellezza, portandomi, poi, ad apprezzare la metropoli milanese che nella maturità mi ha conquistata. Non riesco a vivere senza musica: nata nel ’95, ho vissuto di riflesso gli anni delle musicassette degli 883. Mi nutro di cantautorato, pop, indie e trap per aprirmi al vecchio e al nuovo. Senza mai averne capito il perché, il giornalismo è sempre stato il sogno della vita, amo scrivere e la mia attitudine è raccontare e raccontarmi, con stile razionale e schietto. Il mio più grande desiderio è fare della mia passione un lavoro, avvicinandomi a tutti i mondi che fanno parte di me”.