Da quest’anno per le famiglie indigenti e con difficoltà economiche non dovranno perdersi nei meandri della burocrazia italiana. Per il Bonus gas e luce scatta il riconoscimento automatico.
Negli anni passati molti sono rimasti fuori dagli sconti previsti proprio a causa dell’iter burocratico fatto di moduli e richieste. Per questo dal 1 gennaio 2021 basterà compilare la DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica. La stessa che serve ai fini dell’Isee.
In questo modo, i dati registrati dall’INPS avranno validità per il riconoscimento del bonus sociale, valido non solo per luce e gas, ma anche per l’acqua.
Chi ha diritto al bonus?
Tutti i nuclei familiari con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro, possono richiedere il bonus luce e acqua.
Possono richiederlo anche i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.
Infine, ne ha diritto chi appartiene ad una famiglia che percepisce un Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
Attenzione!
Il procedimento di acquisizione avviene grazie all’icrocio dei dati tra INPS e SII che elaborerà i dati incrociandoli a sua volta con i gestori di luce, gas e acqua. Attenzione però: le verifiche per l’ammissione al bonus inizieranno a luglio e la data di erogazione dipende dal tipo di bonus.
Il bonus sarà valido per 12 mesi a partire dalla data di accoglimento della riduzione.
I bonus che sono già stati richiesti o erogati, entro il 31 dicembre 2020, continueranno ad essere erogati con le stesse modalità.
Infine, il bonus per disagio fisico: i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che necessitano di apparecchiature elettromedicali dovranno continuare a farne richiesta presso i Comuni o i CAF abilitati.