“Di sole e d’azzurro”, riproposta in una nuova versione da Giovanna Carone, venne presentata per la prima volta da Giorgia, sul palco del Teatro Ariston durante l’edizione °51 del Festival di Sanremo, nel 2001. Scritta da Zucchero “Sugar” Fornaciari, magistralmente interpretata dalla piccola, grande cantante romana, la canzone è diventata una pietra miliare della storia della nostra musica.
Una curiosità: Adelmo, scrisse anche “Luce (tramonti a nord est)”, canzone vincitrice, interpretata da Elisa. Per amor di cronaca, i Matia Bazar si classificarono terzi, con “Questa nostra grande storia d’amore”, con Silvia Mezzanotte voce solista. Una edizione sanremese tutta al femminile, a partire dalla presentatrice Raffaela Carrà.
Innumerevoli le cover realizzate da vent’anni a questa parte: l’ultima, in ordine di tempo, è della cantante barese Giovanna Carone.
Giovanna Carone: Di sole e d’azzurro
Il singolo è il secondo estratto dall’album “Dolcissime Radici”, che ha raccolto ampi consensi di pubblico e critica, giungendo ai vertici delle chart internazionali dei network MerginArts negli Stati Uniti d’America e Global Village in Australia.
Il disco comprende undici brani che raccontano l’articolato background artistico e formativo di Giovanna Carone e spazia attraverso sette secoli di storia della musica, dal Trecento alla musica barocca per toccare la moderna canzone d’autore.
Canzone d’autore rappresentata appunto da “Di sole e d’azzurro”, insieme a “Un giorno dopo l’altro” di Luigi Tenco e “Un anno d’amore” di Mina, scritta da Mogol e “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” di Max Gazzè.
La brutta figura è dietro l’angolo, quando si “coverizzano” certi brani, Biagio Antonacci ne sa qualcosa, ma Giovanna Carone supera brillantemente la prova: interpreta a modo proprio la canzone facendola sua, e questo non è da tutti.
Interessante l’arrangiamento in stile medievale accoppiato ad una interpretazione dalle venature folk.


Video & Credits
Videoclip relativamente semplice nella struttura, intrigante l’effetto pellicola 35 mm, diretto da Giuseppe Rosato, basato principalmente su frammenti di immagini riprese durante la registrazione in studio del brano.
Hanno suonato (no
musicians no show): Leo Gadaleta (arrangiamenti, violino acustico
ed elettrico, piano Rhodes, chitarra classica, chitarra synth e chitarra portoghese,
samples ed elettronica), Vince Abbracciante (fisarmonica), Pippo
D’Ambrosio (percussioni), Nando Di Modugno(chitarra
classica ed elettrica), Guido Morini (clavicembalo,
pianoforte), Roberto Ottaviano (sax soprano), Mirko
Signorile (pianoforte) e Giorgio Vendola (contrabasso).
“Di sole e d’azzurro” (Digressione Music) è disponibile in streaming, in
digital download e su YouTube dal 20 aprile.
Potete seguire Giovanna Carone su Facebook, Instagram, Deezer e sul canale YouTube.