Pochi giorni or sono, ci siamo occupati di un singolo davvero interessante, uno di quelli che “spacca” per dirlo alla millenials: “Shazam” di Xonous & Camille Cabaltera. Il brano del misterioso artista “unknown”, e dell’astro nascente del rap al femminile, è prodotto da Emilio Munda, produttore artistico, autore e compositore, podio due volte al Festival di Sanremo, autore per Il Volo, Francesco Renga, Michele Bravi, Nina Zilli, Nomadi, Umberto Tozzi, Valerio Scanu, Gemelli Diversi, Dear Jack e molti altri.
Emilio Munda: l’intervista


Proprio l’artista di Fermo, è ospite del nostro magazine, attraverso questa interessante intervista esclusiva, realizzata, come sempre, grazie alla collaborazione con gli amici di Samigo Press.
Come nasce artisticamente “Emilio Munda”?
Nasco artisticamente come batterista ritrovandomi all’età di 4 anni a suonare in pubblico grazie alla passione per la batteria che mi ha tramandato mio zio. Poi successivamente ho iniziato a suonare pianoforte, chitarra acustica, elettrica, tastiere e basso fino ad utilizzare il canto per provinare le mie prime canzoni inedite.
Nel 2007 ho iniziato a lavorare per i primi artisti big che mi hanno dato grande fiducia nonostante non avessi ancora un curriculum di alto livello, grazie a loro sono riuscito poi a costruire un percorso che ad oggi è ancora in crescita.
Quale situazione ha stimolato la nascita del nuovo singolo “Shazam”?
C’è stato un episodio in particolare che ha dato l’input per la scrittura di Shazam. Era da poco uscito il primo singolo di “Xonous feat. Sherdana” dal titolo “Venere contro Marte” e con mia moglie ci eravamo accorti che molte persone che ascoltavano il brano in radio cercavano attraverso l’applicazione “Shazam” le informazioni relative al titolo e ai cantanti. E’ stato così che abbiamo sviluppato il testo del secondo singolo, in cui Xonous avrebbe parlato della ricerca della sua amata, ovvero “la musica” rappresentata da “Camille Cabaltera”.


Prevedi l’uscita di un album?
Al momento stiamo facendo un lavoro step by step con Xonous, è molto apprezzato, per cui se il progetto continuerà a crescere con questa velocità non escludiamo l’uscita di un album.
Qual è l’artista per cui vorresti scrivere, ma per cui non hai ancora scritto?
Il mio sogno è scrivere per Mina, poiché la vedo come un personaggio inarrivabile, una delle più belle voci della musica italiana.
Credi che prima o poi riuscirai a scrivere per lei?
Non lo so, ma se dovesse accadere per me sarebbe un’emozione indescrivibile.
Beatles o Rolling Stones? Perché?
Escludere uno di questi due nomi vorrebbe dire perdere una grande ricchezza musicale, due giganti del rock degli anni Sessanta che spesso tra di loro si stuzzicavano, ma uno non esclude l’altro, anzi a distanza di anni, di album e canzoni che ci hanno regalato possiamo riconoscere quanto siano stati importanti entrambi nella loro unicità.
La pandemia ha cambiato le regole. Come vedi il futuro della musica?
L’idea di progetto “Xonous” nasce proprio nel periodo di pandemia, con l’esigenza di reinventare un po’ la modalità di produrre e proporre musica. Xonous è un artista di cui si conosce solo la voce, ma forse potrebbe essere questa la chiave per un ritorno all’essenziale, quindi all’ascolto di una canzone e di una voce, senza essere influenzati da un aspetto, da un personaggio costruito o meno per dare un’immagine alla musica. Il motto di questo progetto è: “in un mondo di immagini lasciamo spazio all’immaginazione”.
E come vedi il tuo di futuro?
Il mio futuro lo guardo sempre con occhi positivi, giorno dopo giorno nascono nuove collaborazioni e progetti che non avrei mai pensato di portare avanti, non dico che è sempre tutto semplice, anzi dietro a tanto lavoro ci sono anche molte delusioni, ma poi quando meno te lo aspetti arrivano le grandi soddisfazioni che ripagano tutto il resto abbondantemente.
Social
“Shazam” (Distribuzione Universal) è disponibile in rotazione radiofonica, in streaming e in digital download dal 1° ottobre, il videoclip è sul tubo dal 27 settembre.