Se mio nonno, che non c’è più dal 2001 – vent’anni esatti quest’anno – fosse ancora vivo, sicuramente guarderebbe Sanremo. Il merito sarebbe solo degli Extraliscio che quest’anno portano il ballo degli anni ’60-’70 tanto amato da chi oggi è sull’ottantina. Al 71° festival di Sanremo portano il brano “Bianca luce nera” insieme a Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Chi sono gli Extraliscio
“Extraliscio è un modo di pensare“, parola di Elisabetta Sgarbi sorella di Vittorio che ha prodotto l’album di inediti “È bello perdersi”, che uscirà in digitale, doppio CD e doppio vinile (un altro chiaro richiamo alla generazione ’40) il prossimo venerdì 5 marzo.
Lo stile del polistrumentista Mirco Mariani, della star del liscio Moreno Il Biondo e della “voce di Romagna mia nel mondo” Mauro Ferrara si riunisce nel nome “Extraliscio” e incontra l’esuberanza di Davide Toffolo che esprime la sua arte non solo in musica ma anche in disegni, con le sue graphic novel perfettamente adattate alle canzoni.
Gli Extraliscio e Jovanotti in “Sbagliato”
La voce e chitarra dei Tre Allegri Ragazzi Morti, nonché stimato fumettista, riconoscibile per la sua maschera a forma di teschio che non toglie mai, ha interpretato la canzone in gara a Sanremo con 16 tavole che saranno raccolte nell’esclusivo fumetto “La canzone disegnata”, in allegato gratuitamente al numero di marzo del mensile LINUS (in edicola dal 4 marzo).
Il film
L’ecletticità degli Extraliscio ha portato anche alla realizzazione di un docu-film “Extraliscio – Punk da Balera. Si ballerà finché entra la luce dell’alba”, presentato in anteprime all’ultima edizione del cinema di Venezia e osannato persino da uno striscione aereo che svolazzava in cielo: «Un sogno, chi l’avrebbe mai potuto immaginare» ha ammesso in conferenza stampa Moreno.
Il film ha ricevuto il Premio SIAE per il talento creativo, conferito a Elisabetta Sgarbi, e il Premio FICE (Federazione Italiana dei Cinema d’Essai) a Mantova. È candidato ai Nastri D’Argento 2021 e arriverà al cinema distribuito come evento da Nexo Digital nella primavera/estate 2021, «sperando riaprano le sale» incrociano le dita gli artisti.
Sanremo 2021
Il brano “Bianca luce nera” con cui il gruppo debutta a Sanremo 2021 è stato composto e scritto da Mirco Mariani, insieme a Pacifico ed Elisabetta Sgarbi che, in qualità di fondatrice e direttrice de “La nave di Teseo Editore” e del “Festival Internazionale La Milanesiana”, ha deciso di rilanciare il mondo del liscio verso il futuro, in un mix di elettronica, rock e pop capace di sdoganare e svecchiare.
“Chi ascolterà il vostro album?” gli si chiede. Non hanno grandi obiettivi, per loro fare musica significa divertimento. E oggi che il ballo di coppia e di contatto non si può fare, diventa ancora più importante portare in scena sul palco dell’Ariston quella dimensione tanto cara alla tradizione italiana che, purtroppo, è andata perduta nell’ultimo anno. “Quanto ci manca suonare in balera”, ammette Moreno.
“Bianca luce nera”
“Per scrivere “Bianca luce nera” – spiega Mirco Mariani – sono partito dalla musica: un ritmo che spinge, il mellotron che detta la sinfonia, il clarinetto in DO che entra con decisione. Il testo è nato grazie al lavoro con Pacifico, amico da anni, grande autore, ed Elisabetta Sgarbi, con la sua profonda sensibilità e cultura”.
E continua: “È una canzone sul desiderio, su quello che accade quando due persone si desiderano, il desiderio fa paura. Mentre lei fugge, lui la insegue; quando lui vorrebbe liberarsene, lei lo riporta a sé come una calamita. È un labirinto in cui ci si perde, per ritrovarsi in una balera dalla luce intermittente“.


La copertina dell’album
Pacifico, che ha co-scritto il testo, ha invece pensato più a un’ossessione: “Un legame disperato e potente – spiega –, un inseguimento. A suo modo è una canzone d’amore, argomento principe delle canzoni sanremesi. Ma questo è un amore sbandato, irragionevole. Fa agire solo d’impulso, fa fare cose da pazzi“.
Nella serata delle cover di giovedì 4 marzo gli Extraliscio e Davide Toffolo porteranno sul palco “Medley Rosamunda”, di Gabriella Ferri, che canteranno con Peter Pichler, artista di Monaco di Baviera che è anche uno dei pochissimi al mondo capaci di suonare il Trautonium. Con loro ci saranno sul palco anche Enrico Milli (tromba e fisarmonica) e Alfredo Nuti (chitarra).