Fabrizio Griffa & Sandro Fiorio: ”L’Antica Officina dei Miracoli”

Le canzoni inedite dell’”Antica Officina dei Miracoli” Febrizio Griffa & Sandro Fiorio), hanno il sapore delle storie di Paolo Conte, il deja-vù dei grandi chansonnier francesi, Jacques Brel, Georges Brassens, e lasciano il retrogusto genuino dei repertori popolari dei fumosi locali dove si ballano il tango, il vals e la Milonga.

Il loro ultimo singolo è stato mixato da una celebrità del mondo della musica e del cinema: Stefano Civetta degli Abbey Road Studios, di Londra.

fabrizio griffa e sandro fiorio in un collage della band antica officina dei miaracoli

Alla ricerca della musica di qualità

Il Festivalbar è appena terminato.

No, scusate, volevo dire Sanremo. Anzi, a pensarci bene non c’è alcuna differenza.

Diciamo così: la manifestazione musicale più famosa d’Italia è giunta al termine.

E ha ospitato sul suo palcoscenico una lunghissima serie di canzoni orecchiabili che ci accompagneranno tutta l’estate.

Canzoni che non sarebbero state fuori posto in una nottata di Capodanno in tv, in uno dei Jova Beach Party. O appunto, sul palco del Festivalbar.

A giochi finiti, a carte ferme, a luci spente, al di là di tutte le parole che ogni anno orbitano intorno al Festival di Sanremo, la domanda che dovremmo porci è se quella che abbiamo sentito è la musica che rappresenta il mondo musicale italiano.

Se è la cartina tornasole dello stato culturale della musica italiana. Obiettivo a cui – forse – una manifestazione pubblica e famosa dovrebbe avere la responsabilità di ambire. Se ci rappresenta.

La risposta è sempre la stessa. No.

Radio, televisione, social, media in generale ci stanno sempre di più educando ad un tipo di ascolti superficiali e easy, dove la musica è relegata a ruolo di sottofondo.  Per i nostri viaggi in macchina e per accompagnare i nostri acquisti nei supermercati.

Musica rappresentata da canzoni dai parametri standardizzati secondo le preferenze generali e comuni dei consumatori.

Quel tipo di canzoni che l’intelligenza artificiale in un futuro prossimo – vicinissimo, se non  già qui a nostra insaputa –  scriverà per noi. Un oceano di canzoni piacevolissime che dureranno 24 ore. Per poi essere sostituite da altre. Altrettanto uguali e belle.

“Migliaia di brani a cui mancherà lo spessore per compiere la magia di emozionarci nel profondo e rimanere con noi per sempre”

“Per essere associate al primo sguardo, al primo bacio, a quella notte sul mare dove il tempo ci sembrava infinito e il mondo solo un nuovo viaggio che avremo intrapreso”

Non che Sanremo sia stata mai una culla della cultura. Ci mancherebbe.

Ma su quel palco abbiamo in passato ascoltato sia la spensieratezza di “Sarà perché ti amo”, l’ironia di ” Gianna”, e siamo rimasti ammaliati, per sempre, dalla delicatezza di “Almeno tu nell’universo”.

Discorsi nostalgici del boomer di turno?

Forse no. Visti i numeri degli ascolti serali del programma “Techetechetè” di Rai3, che propone artisti e musiche appartenenti ad un’era musicale lontana dalla nostra. Punta dell’iceberg del fatto, naturale, che forse non tutti si accontentano di “Dove si balla” di Dargen D’Amico.

Almeno non come unica colonna sonora di tutti i momenti, diversi, della nostra vita.

Nella settimana Sanremese ho ricevuto moltissime mail e messaggi di persone che avevano apprezzato la semplicità di una metafora nella mia analisi sanremese ospitata da Zetatielle Magazine, che riassumeva il concetto che “Mentre la musica italiana è diversificata, ricca e colorata, come una barriera corallina, il palco di Sanremo è una asettica e illuminata piscina artificiale con pochi esemplari selezionati appartenenti ad una sola specie”.

Un esempio semplice, che nasconde un concetto: esistono generi musicali e artisti diversi da quello che Sanremo ci propone e quale palcoscenico ambito da tutti per arrivare al grande pubblico, dovrebbe ospitare anche loro.

E oggi parliamo di uno di quei progetti che meriterebbe attenzione. Sull’ assist del povero Dargen, che ho più volte nominato come esempio di categoria orecchiabile ma artificiale, arrivo a presentarvi gli ospiti di oggi della rubrica “Masterclass, le eccellenze della musica italiana” di Zetatielle Magazine.

L’autore Fabrizio Griffa e il Maestro Sandro Fiorio. E il loro progetto l’”Antica Officina dei Miracoli”.

Che sono l’altra faccia della musica italiana. Sicuramente un’altra faccia delle bellissime realtà alternative della musica italiana.

fabrizio griffa in primo piano durante un concerto

”Antica Officina dei Miracoli”

Il progetto dell’Antica Officina dei Miracoli parte da una intuizione dell’autore, interprete e scrittore,  Fabrizio Griffa.

Una visione ambiziosa che, controcorrente, amalgama la magia dei testi, musicali e teatrali, al sound naturale di una formazione orchestrale con alle spalle varie esperienze professionali, che vanno dalla musica classica al jazz, dal pop alle colonne sonore cinematografiche.

A Griffa, maestro delle parole, occorre una figura che possa guidare questa complessa tavolozza sonora.

E sin dai primi passi del progetto, la parte musicale viene affidata al secondo punto artistico cardine dell’Antica Officina dei Miracoli: il Maestro Sandro Fiorio, compositore, arrangiatore, insegnante e autore delle musiche e degli arrangiamenti.

Dalla loro collaborazione prendono vita storie letterarie raffinate, in cui il tocco di scrittore di Fabrizio Griffa fa la differenza qualitativa sui testi, si lega alla cosmopolita esperienza discografica del maestro Fiorio, dando vita a musiche in equilibrio tra canzone d’autore e teatro. Dove la narrazione testuale trova nella musica un elemento in grado di valorizzarne i contenuti.

Le canzoni inedite dell’Antica Officina dei Miracoli hanno il sapore delle storie di Paolo Conte, schiacciano l’occhiolino a grandi chansonnier francesi, Jacques Brel, Georges Brassens, e lasciano il retrogusto genuino dei repertori popolari dei fumosi locali dove si ballano il tango, il vals e la Milonga.

Il sound è affidato ad un ensemble di nove elementi: batteria, basso/contrabbasso, pianoforte, violoncello, tromba, trombone, chitarra, voce e corista.

La voce maschile solista del gruppo e le parti teatrali e di parlato sul palco sono affidate a Fabrizio Griffa, che con le parole ci sa fare. Il maestro Sandro Fiorio contribuisce al sound dell’orchestra con la sua chitarra e – pur avendo scritto e guidato tutta la parte strumentale – sul palco si confonde con il resto della formazione nel ruolo di chitarrista.

Dal 2009, la formazione ha portato la sua impronta sonora in tutta Italia dividendo il palcoscenico con artisti quali Alberto Fortis, Bungaro e Michele Ascolese (musicista di De Andrè, PFM, ecc…).

fabrizio Griffa in primo piano, indossa giacca e cappello neri

Fabrizio Griffa

Scrittore, autore di canzoni, poesie e testi teatrali.

Nel 1998 è vincitore del Premio letterario Grinzane-Cavour, sezione “Scrivi un canto gospel” e nel 2008 del premio Internazionale ADM Multifestival Gospel Award.

È semifinalista di Sanremo Giovani e Castrocaro e collabora, nel 2004 come autore di testi al disco “Fly” dei Dirotta su Cuba.

I suoi testi teatrali sono: “La Buona Novella” (2006), “Torino Swing Story” (2007), “Immagini del Tempo” (2008), “Mundé” (2015), “Northadammass in Teatro” (2018) e “Canto-Storie” (2019).

Dopo l’esperienza come front man e voce solista dell’Antica Officina dei Miracoli, pubblica nel 2010 il primo album di canzoni inedite intitolato “Sotto il Tramonto del Mare”.

Nel 2014 vince il concorso BMF (Botticino Music Festival) e viene premiato da Red Canzian e Goran Kuzminac per il miglior testo

È autore dei romanzi: “L’Albero di Carta” (2001), “La Luna dei Daudà” (2004), “…e Volò per Sette Vite” (2006), “Northadammass” (2016).

Nel 2020 è finalista del Concorso letterario “HABERE ARTEM” con la pubblicazione della poesia “Le Caramelle Amare” nell’antologia del premio con introduzione di Giuseppe Aletti e Francesco Gazzè.

Nello stesso anno ottiene una Menzione al Merito al concorso di Poesia “Premio Letterario Internazionale Maria Cumani Quasimodo” e fa incetta di premi in varie rappresentazioni delle sue arti. Poesie Singole con la poesia “Spunde di Po”, canzoni  con il brano“Valzer Stonato” e la Menzione Speciale nella sezione Faretra per la qualità complessiva della proposta letteraria.

sandro fiorio in primo piano durante un concerto

Sandro Fiorio

Il Maestro Sandro Fiorio è chitarrista, compositore, arrangiatore e insegnante.

Gli studi dell’armonia classica e moderna e un’attitudine alla composizione ed alla versatilità, lo portano a confrontarsi con artisti significativi appartenenti a generi differenti, sovente proponendo proprie canzoni ed arrangiamenti.

Dal 2001 è docente di composizione e arrangiamento presso il Dipartimento Nuove Tecnologie della Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo (CN).

Dal 2019 conduce i corsi di Guida all’Ascolto presso Lizard Torino. È stato docente di musica d’insieme presso l’Accademia Canto Musica e Spettacolo di Torino dal 2010 al 2014.

La sua attività lo vede impegnato in produzioni che vanno dall’elettronica alla musica d’autore, dal pop alla musica applicata.

Il suo progetto Analog People In A Digital World ha ottenuto rilevanza internazionale e supporto da personaggi come Pete Tong (BBC 1) e Laurent Garnier, vera icona della scena elettronica mondiale.

Numerose le collaborazioni con producer: Armand Van Helden, Basement Jaxx, Fat Boy Slim, etc… E vocalist Barbara Tucker, Jocelyn Brown, Chance, Chaka Khan, Candi Staton, Meg, etc….

Per Universal Music si è occupato degli arrangiamenti in studio e live per l’album “Universo Fortis” di Alberto Fortis.

Primo premio all’ADM Multifestival Gospel Award con il brano “Wings To Fly”.Premio Best Original Music allo Short Film Thessaloniki International Festival Music per la colonna sonora del cortometraggio “La Città Irreale” di Lorenzo Mannino.

antica officina dei miracoli

”Antica Officina dei Miracoli” e i nuovi progetti

Lo spettacolo dell’”Antica Officina dei Miracoli” è solitamente ospitato nei teatri, luogo dove si possono apprezzare totalmente la qualità delle parole e la magia dell’orchestrazione. Come un soffio di ossigeno musicale in un mondo sonoro popolato da motivetti allegri, digitali e senza anima.

Nello spettacolo ci sono storie affascinanti e momenti musicali capaci di stregare il pubblico con la raffinatezza di una scelta sonora inusuale.

Quella di una grande formazione orchestrale, capace di rappresentare i racconti delle canzoni con suoni a cui le nostre orecchie, e il nostro cuore non sono più abituati.

Il repertorio della formazione di Griffa e Fiorio, ha ormai attraversato il decennio di attività. Quindi, sono tantissime le canzoni e i progetti che popolano il loro mondo sonoro.

Tra i piccoli capolavori vi consiglio “Northadammass” uno dei più geniali ed evocativi, tra i miei preferiti.

Dove il genio creativo, la storia personale di Fabrizio Griffa e la sua capacità di muoversi tra universi di scrittura paralleli ma diversi come la storia, i romanzi, il teatro e le canzoni, raggiungono altissimi livelli.

Parole enfatizzate dalle musiche di Sandro Fiorio che nel repertorio dell’Antica officina dei Miracoli attraversano suggestioni diverse, dal tango alla bossa nova, da arie beatlesiane allo swing, dalle ballad alla musica sudamericana.

Tra i nuovi progetti il brano “Bilocuore” mixato da una celebrità del mondo della musica e del cinema: Stefano Civetta

Nell’ambito di una performance didattica presso l’Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo, il maestro Fiorio ha l’opportunità di incrociare il percorso artistico di un grande fonico: Stefano Civetta, che interviene sul loro ultimo singolo. Un grandissima opportunità e un prezioso riconoscimento per l’”Antica Officina dei Miracoli” .

Civetta viene assunto nel 2014 dagli Abbey Road Studios, dove ha avuto la fortuna di lavorare per numerosi film:

The Hobbit: The Battle of the Five Armies, The Martian, Avengers: Age Of Ultron, Thor 3, Hacksaw Ridge, Guardians Of The Galaxy 2. Solo: A Star Wars Story, Fantastic Beasts: The Crimes Of Grindelwald, Our Planet, Avengers: Endgame e Rocketman.

Tra gli artisti pop con cui ha lavorato, spiccano:

The Carpenters, The Beach Boys, Mary J Blige, One Direction, Earth Wind And Fire, Andrea Bocelli, BBC Orchestra. Take That, Royal Blood, PJ Harvey, Alt-J, Harry Styles, Will.I.Am, Skrillex, OneRepublic, Ed Sheeran, Nile Rodgers, Bruno Mars.

Quello che ad ora rappresenta il punto più alto della sua carriera è l’aver lavorato alle riedizioni del Cinquantennale degli album The White Album e Abbey Road, dei Beatles, su espressa richiesta di Giles Martin.

Bilocuore” ha il tocco leggero della canzone d’autore e delle belle immagini letterarie:

Che ne diresti di spegnere i pensieri/ Far tacere il rumore / Non è quello che volevi? / Dalla radio, trasmettono vecchie canzoni / Di cuori imbottigliati che galleggiano da soli / Offro un bilocale arredato bene / Con il mondo a vista e il suo cielo insieme / È il mio Bilocuore / Grande come il mare / Se hai una chiave in tasca non dovrai bussare/ Non dovrai bussare mai”

Vi invito quindi a ricercare e scoprire da soli, attraverso i loro prossimi concerti, questa piccola e pregiata oasi musicale che è l’”Antica Officina dei Miracoli”.

E per chi volesse intraprendere un percorso professionale legato alla scrittura creativa, Sandro Fiorio e Fabrizio Griffa saranno presenti come docenti di un corso di Songwriting presso la prestigiosa scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.

Potete ascoltare la versione live di “Bilocuore” e una performance tratta da un recente concerto del AOM a Teatro, cliccando sul canale YouTube di Sandro Fiorio & Fabrizio Griffa.

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Gae Capitano
Gae Capitanohttps://gaecapitano.it/
Paroliere, compositore, arrangiatore e musicista italiano. Disco d’Oro – Disco di Platino – Finalista Premio Tenco – Vincitore Premio Lunezia Autori- Vincitore Premio Panchina, Resto del Carlino – Vincitore Premio Huco- Finalista Premio De Andrè – Valutazione Ottimo Mogol e Docenti Centro Europeo di Toscolano