Helga Stentzel, l’arte del surrealismo domestico in gioiose somiglianze

Animali da fattoria stesi al sole, bovini ed equini come bucato, stravaganti personaggi basati sul cibo, oggetti casuali alla ricerca di forme riconoscibili nelle gioiose illusioni di questa artista russa: Helga Stentzel. Un’arte che lei stessa ama definire surrealismo domestico. Una capacità di osservazione e trasformazione del quotidiano in forme, sviluppata nel’ infanzia nella monotonia della casa della nonna in Siberia.

Questa capacità si chiama pareidolia, cioè il riconoscere qualcosa di noto, certo e concreto in forme ambigue. 

dinosauro immagine da sito Helga Stentzel

Helga Stentzel e il surrealismo domestico

“Il surrealismo domestico – spiega Helga in un ‘intervista -, consiste nel convertire un oggetto normale, fatto in casa, in un altro oggetto comune e normalissimo, semplicemente usando l’immaginazione. Non aggiungo nulla, forse un dettaglio o due. Ma la magia è già lì. Si tratta di vederla e presentarla alle persone.

E’ molto emozionante vedere cosa hanno da offrire le cose intorno a noi. Ad esempio, che la maglietta non può essere solo una maglietta, può essere la parte anteriore di una mucca, di un bue o di un toro, o che le fette di pane possano assomigliare a un cane.  La bellezza è davvero negli occhi di chi guarda. Non utilizzo strumenti specifici per inventare qualcosa di nuovo. Esploro ciò che già esiste e lo mostro”.

cucciolo formato da lattuga che spunta da un bidone dell'immondizia
immagine da sito Helga Stentzel

Un cast di personaggi colorati e buffi nati dagli oggetti di tutti i giorni

Il cibo, i vestiti, gli oggetti domestici così come gli utensili da cucina, non sono solo beni comuni per Helga. Hanno personalità nascoste pronte per creare un cast di personaggi colorati e scene buffe. Da un adorabile cucciolo fatto da una testa di lattuga a un cavallo composto da bucato steso su un filo in un prato. Stentzel trasforma qualsiasi materiale in qualcosa di completamente nuovo.

Ogni immagine è realizzata disponendo gli oggetti nella forma e nella posa desiderate aggiungendo, a volte, occhi e bocche disegnate. In altre opere, Helga Stentzel usa piccoli pezzi di carta e ingredienti scelti con cura per creare l’illusione dei lineamenti del viso. Insomma, diventerà un’opera d’arte o resterà una lavanderia? Il destino del bucato si decide nel momento in cui viene steso.

Helga spera che la sua arte aiuti le persone a entrare in contatto con il loro bambino interiore e a riscoprire la gioia di assaporare piccole delizie visive dentro e fuori casa. “Più un oggetto è insignificante, più la storia che può essere raccontata è interessante.”

due lavatrici azzurre che paiono avere occhi con di fronte un cesto che pare una bocca
immagine da sito Helga Stentzel

La ricerca della magia nel quotidiano

“La mia arte riguarda la ricerca della magia nel quotidiano, la visione della bellezza nelle imperfezioni e la connessione alla nostra realtà in un modo nuovo – spiega ancora Helga Stentzel -. Amo notare somiglianze giocose, che si tratti di un maglione su una linea di abbigliamento che sembra un cavallo o di una fetta di pane che ricorda la testa di un cane. Ma è solo il punto di partenza. Da questo momento in poi le storie e le immagini iniziano a ronzare nella mia testa: che aspetto avrà questo cavallo? Come si chiama e qual è il suo carattere? Le piace correre con altri cavalli? La lista potrebbe continuare all’infinito!”

Per chi vuole vedere tutte le altre creazioni di surrealismo domestico della Stentzel può cliccare qui

cucciolo di cane creato con pane cassetta
immagine da sito Helga Stentzel

Helga Stentzel dall’abbigliamento per bambini al surrealismo domestico

Helga Stentzel esprime la sua arte con fotografie, illustrazioni, videografie, sculture e progettazione di murales. Nel 2020 ha ricevuto il premio “Food Art Creator of the Year” nel 2020 e collabora con BBC, Honda e O2. Le opere di Helga Stentze, inoltre, hanno ricevuto l’attenzione dei media in tutto il mondo, dalla Corea  alla Colombia

Ha partecipato a numerose mostre da New York a Londra a Seoul. Ex allieva della St. Martins, Helga ha lavorato nel settore pubblicitario e ha gestito un’attività di abbigliamento per bambini prima di diventare un’artista a tempo pieno.

immagina da instagram

può interessarti leggere anche

Marcel Broodthaers, arte concettuale incerta tra surrealismo e poesia.

John Morris, lo scultore dell’eleganza che incontra il surreale

Parigi di notte, le fotografie crude e struggenti di Brassaï

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte e Cultura. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla realizzazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva. Cura dal 2024 la.promozione della fondazione Sergio Bonfantini e dal 2021 la promozione della Fondazione Carlo Bossone. .Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “ del dottor Ravazzani. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Ha curato per il Comune di Collegno 2 mostre d'arte di respiro nazionale nel 2021 e nel 2022 con circa 90.000 visitatori. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".