Hulk: l’incredibile uomo verde dal team di Avengers aI Maestri del cocktail

Sei personaggi in cerca… di un drink! Ecco l’idea de I Maestri del cocktail. Dopo Capitan America e Thor, continuiamo con i Supereroi che hanno ispirato la crew più famosa del beverage. Oggi tocca a Hulk.

L’incredibile Hulk

You wouldn’t like me when i’m angry! ovvero Non vi piacerei quando sono arrabbiato! e’ il motto del bambinone verde della Marvel Comics. E dico bambinone non a caso, visto che la principale caratteristica del supereroe e’ appunto il contrastante dualismo del personaggio. Come uomo normale infatti e’ il geniale scienziato Bruce Banner, il quale per un incidente si espone a una enorme quantita’ di raggi gamma. A seguito dell’episodio, ogni volta che il nerd occhialuto si incazza si trasforma nella abnorme creatura verdognola dalla sovrumana forza illimitata.

Ma il cambiamento e’ anche psicologico, diventando un ingenuo e infantile colosso guidato unicamente dal suo istinto.

Un personaggio che era gia’ arrivato sui nostri schermi tv nella vecchia serie televisiva anni 70 con il volto simpatico e saggio di Bill Bixby.

A oggi rimane probabilmente la sua trasposizione in carne e ossa ricordata con maggior affetto, trasformandosi poi nel arcigno culturista Lou Ferrigno. Al cinema inizialmente non e’ andata altrettanto bene, seppur l’attesissimo film del 2003 con Eric Bana protagonista incasso i suoi buoni 250 milioni di dollari in giro per il mondo.

Diretto dall’ottimo regista Ang Lee, il film in realta’ e’ molto valido e intrigante, ma si discostava troppo dall’originale per i gusti del pubblico fumettaro. Successivamente si provo un reboot che ando’ anche peggio con Edward Norton protagonista, velocemente cancellato dai nostri ricordi e probabilmente da quelli dello stesso attore.

Avengers

La vera esplosione avvenne con il primo capitolo degli Avengers nel 2012, dove l’incazzoso super-eroe aveva il volto dell’ottimo Mark Ruffalo. Un personaggio costruito saggiamente a meta’ strada tra quello di Ang Lee e quello dei fumetti che piacque da subito a tutti.

Non a caso il personaggio e’ tornato in ben altri 4 film fino ad oggi, arrivando al successo stratosferico di Avengers: Endgame del 2019.

Un film che ha riempito le sale di tutto il mondo per diventare il piu’ grande blockbuster di sempre, in grado si scalzare perfino Titanic e Avatar dal podio di migliori incassi della storia del cinema.

Hulk Smashes: il drink

BARMAN: la crew de I Maestri del Cocktail

Avengers: endgame - nella foto i Maestri del Cocktail, sei ragazzi e una ragazza (al centro) appoggiati al bancone di un bar, tutti con un drink in mano e davanti a loro una moto harley davidson e un barile di latta quadrato rovesciato a terra

Sono loro i Supereroi del Tumbler. Una ne pensano e cento ne fanno. Se non sapete ancora chi sono, vi consiglio di leggere quanto scritto in precedenza (clicca qui). Sono i migliori e hanno anche inventato un’app, che è la bibbia non solo per chi ama il buon bere, ma anche per i barman e i barlady più ambiziosi: la BlueBlazer.

Questa volta per la realizzazione di Hulk Smashes sono ricorsi all’alga spirulina, per la colorazione del drink. Il ghiaccio, ovviamente, ha ispirato tutto il resto. Una miscela esplosiva al gin Ginepraio, che vi lascerà…agghiacciati!

INGREDIENTI:

45 ml Gin Ginepraio

3 cucchiaini di zucchero

60 ml estratto di alga spirulina

Cetriolo

Bicchiere: tumbler basso

Garnish: buccia di cetriolo

PREPARAZIONE:
Direttamente nel bicchiere, pestare il cetriolo con lo zucchero, riempire con ghiaccio tritato, aggiungere il gin toscano Ginepraio e l’estratto di spirulina. Guarnire con una buccia di cetriolo.
ISPIRAZIONE:
Di base è uno Smash, che nel nome ricorda l’espressione tipica di ‘Hulk spacca’. Il colore è ovviamente quello del supereroe, verde, dato dall’alga spirulina, detta anche “la vitamina dell’energia”, ricca di vitamina B12. E’ una scelta assolutamente non casuale, quindi, viste le caratteristiche del personaggio. 

i maestri del cocktail logo
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”