John Morris, lo scultore dell’eleganza che incontra il surreale

John Morris, scultore australiano, affascina con la sua accattivante, e a volte ammiccante, fusione del mondo naturale e del fantastico che usa il legno come tela. Forme surreali che trasudano eleganza con un tocco di inaspettato.

john morris uomo scolpito con foglie

Un processo meticoloso che inizia con schizzi, bozzetti e ricerche che assicurano che ogni particolare e ogni pezzo della sua scultura siano intrisi di profondità e intenzione. Un percorso che contrappone abilmente il calore del legno al freddo dell’ottone, della pelle dell’acciaio inossidabile.

gatto scultura di John morris con legno pelle e ottone
Cat . john Morris 2023 foto by FB

Tra surrealismo, mito e Pop Art

I soggetti propongono, miscelati in un caleidoscopico immaginario, arti protesici, strutture muscolari e immagini della fotografia di moda. Riportando così, fissate per sempre in una struttura lignea, le immagini surreali degli anime, delle favole classiche, del mito e le raffigurazioni dei fumetti di eroine e supereroi. Oniriche distorsioni contemporanee di elementi anatomici, mitologici e contemporanei che spaziano in un sottile equilibrio tra surrealismo e elementi di Pop Art.

una dnna minuscola abbraciata da un enorme cigno raffigurazione di leda
Leda by John Morris foto FB

Una fusione di elementi organici e meccanici con azzardi e dettagli raffinati che bucano la densità dell’ovvio e invitano lo spettatore a soffermarsi su ogni centimetro di opera.

Showtime! una donna in un cerchio nuda con costume di Batman azzurro fluo scultura di john morris
Showtime! by john Morris foto FB

Un viaggio surreale nel corpo umano con le contaminazioni del mito, dei sogni e dell’inconscio. Uno scultore che sa parlare contemporaneamente al cuore e alla mente. Che innalza l’elemento classico del legno verso vette inaspettate di moderno. Che parte da un uso sapiente della materia , per poi trasferirla su un piano leggero: quello della sua formazione da graphic design, del sogno, e dell’immaginario.

dead end un teschio con una donna che entra attraverso occhi che sono due alberi
dead end

Un linguaggio che , senza ombra di dubbio, sa parlare a un pubblico adulto e a un pubblico bambino, unendo le due età in una forma di visione : quella dell’arte.

All the Better to See You With 2021 john Morris

John Morris

John Morris (1963) è uno scultore australiano nato in Inghilterra. Dopo il Diploma of Arts (1983) al Queensland College of Graphic Design i suoi esordi lo vedono come illustratore freelance. Si avvicina alla scultura tramite la resina poliestere, la cera e successivamente il bronzo . Dal 1996 si dedica alla scultura in legno.

una donna appoggiata a una cornice di legno con ali a farfalla

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Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte e Cultura. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla realizzazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva. Cura dal 2024 la.promozione della fondazione Sergio Bonfantini e dal 2021 la promozione della Fondazione Carlo Bossone. .Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “ del dottor Ravazzani. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Ha curato per il Comune di Collegno 2 mostre d'arte di respiro nazionale nel 2021 e nel 2022 con circa 90.000 visitatori. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".