Sta per volgere al termine #LaVenariaGREEN, un’iniziativa annuale alla Reggia di Venaria di Torino a tema #green, dedicata alla natura, al paesaggio e all’ambiente.


CHANGING LANDSCAPE
Mercoledì 23 febbraio ha luogo l’ultimo appuntamento della rassegna Changing Landscape. Si tratta di un incontro pomeridiano durante il quale esperti del settore affrontano argomenti inerenti al tema del paesaggio. Architetti paesaggisti, docenti, giornalisti, esploratori e filosofi guidano riflessioni e approfondimenti legati all’argomento principale e al significato attuale di esso. Sono inoltre discusse tematiche sociali, culturali ed economiche legate all’ambiente.
Ospite il 23 febbraio è Fernando Caruncho, introdotto da Alessandro Martini, storico dell’architettura con dottorato di ricerca in Storia e Critica dei Beni architettonici e ambientali, e Maurizio Francesconi, giornalista e storico della Moda.


L’INTERVENTO DI FERNANDO CARUNCHO
Fernando Caruncho è filosofo e architetto paesaggista spagnolo laureato a Madrid. L’intervento mostra il programma di rinascita dello storico villaggio rurale di Santar, in Portogallo. Il progetto ha conquistato il prestigioso European Garden Award 2021 nella categoria “Protection and Development of a Cultural Landscape”. Questo perché Caruncho riesce a mettere in relazione l’ambiente con la storia e la cultura delle persone di Santar.
MOSTRA A TEMA AMBIENTE
Oltre all’incontro Changing Landscape, la Reggia ospita la mostra Una infinita bellezza. Il Paesaggio in Italia dalla pittura romantica all’arte contemporanea. Essa si trova nella Citroniera Juvarriana, ovvero il vecchio ricovero delle piante di agrumi dei Giardini. L’allestimento è costituito da fotografie, installazioni, video e dipinti divisi in dodici sezioni. Attraverso un percorso storico-artistico sono esposte le diverse forme della rappresentazione del Paesaggio in Italia durante più due secoli di pittura.
La mostra ha un duplice obbiettivo: da una parte svelare le meraviglie del territorio italiano, dall’altra sensibilizzare le persone sulla questione ambientale. Il climate change è infatti un fenomeno di enorme portata che coinvolge tutti gli stati del mondo. É dunque molto importante rispettare la natura, conoscere la situazione attuale per trovare soluzioni in grado di risolvere il problema.


TEMPESTA
L’opera Tempesta dell’artista torinese Hilario Isola arricchisce l’allestimento dal 16 febbraio. Attraverso Tempesta, Hilario vuole mostrare la relazione esistente tra natura, nuove tecnologie e agricoltura, ma soprattutto come quest’ultima abbia profondamente modificato il paesaggio.
L’opera è realizzata con reti antigrandine, oggetto utilizzato nel mondo agricolo. Esse sono assemblate, modellate e sovrapposte le une alle altre e creano immagini delicate ma dal forte impatto. Hilario porge dunque un invito a riflettere sulle conseguenze delle azioni umane sull’ambiente, il quale va salvaguardato e non distrutto.

