Una storia curiosa che arriva dal mondo degli animali: Mambo, il pesce luna rinchiuso in un acquario giapponese, ha commosso il mondo con un comportamento straordinario.
Un episodio davvero curioso riguarda un pesce luna che vive nell’acquario Kaikyokan di Shimonoseki, in Giappone. Subito dopo la chiusura del centro per effettuare delle ristrutturazioni, il pesce ha smesso di mangiare, preoccupando tutto lo staff della struttura.
Eppure è un pesce di notevoli dimensioni, con un aspetto impressionante. Cosa gli è successo?
Il pesce luna è un abitante affascinante degli oceani di tutto il mondo. Lo si può trovare principalmente nelle acque tropicali e temperate, anche se a volte si spinge verso zone più fredde. Questo grande pesce preferisce rimanere vicino alla superficie del mare, dove trascorre molto tempo a “prendere il sole”. Infatti, spesso si può vedere galleggiare orizzontalmente sull’acqua, con una pinna dorsale che sporge fuori e che può sembrare uno squalo a prima vista. Questa abitudine non è solo per rilassarsi: è un comportamento importante per regolare la temperatura del corpo dopo aver nuotato in profondità più fredde.
Nonostante la sua preferenza per le zone costiere, il pesce luna è noto per spostarsi anche in mare aperto, dove compie lunghi viaggi. Alcuni studi hanno dimostrato che è in grado di immergersi fino a 600 metri di profondità, ma raramente rimane a lungo a quelle profondità. Mambo, il pesce luna della nostra storia, invece, vive in un acquario e ama i suoi visitatori.
L’aspetto unico del pesce luna
Il pesce luna è davvero un campione di stranezze nel mondo marino! La sua forma è insolita: ha un corpo ovale e piatto, con una coda molto corta chiamata “clavus”. Questa coda è il risultato di una fusione delle pinne dorsali e anali e gli conferisce un aspetto quasi incompleto. Può raggiungere dimensioni impressionanti: alcuni esemplari arrivano a pesare più di 2.000 chilogrammi e a misurare oltre 3 metri in altezza, dalla pinna dorsale a quella ventrale.
Un’altra caratteristica distintiva è la sua pelle spessa e rugosa, che è spesso coperta di parassiti. Per liberarsene, il pesce luna collabora con piccoli pesci pulitori o si avvicina a colonie di uccelli marini che li rimuovono. I suoi occhi, relativamente piccoli rispetto al corpo, gli conferiscono un aspetto simpatico, quasi buffo. Nonostante il suo aspetto lento e pesante, è un nuotatore sorprendentemente agile grazie alle potenti pinne dorsali e anali che usa per spostarsi.
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— nessuno (@matteo38694011) May 25, 2024
Di cosa si nutre il pesce luna?
La dieta del pesce luna è piuttosto particolare, e anche Mambo si nutre principalmente di meduse, ma mangia anche di plancton, piccoli pesci, larve e altri organismi gelatinosi. Le meduse, nonostante siano poco nutrienti, sono una fonte di cibo abbondante e facilmente accessibile per questo gigante del mare. Per digerirle, è dotato di una struttura unica nel suo stomaco che gli permette di processare grandi quantità di cibo senza difficoltà.
Curiosamente, è stato osservato mentre si avvicina alle barriere coralline per approfittare di banchi di pesci pulitori, che non solo lo liberano dai parassiti, ma eliminano anche eventuali residui di cibo. Questo comportamento cooperativo dimostra quanto il pesce luna sia integrato nell’ecosistema marino e quanto sia adattabile nella ricerca di cibo.
Riproduzione: un record unico
Il pesce luna detiene un record incredibile nel regno animale: le femmine possono produrre fino a 300 milioni di uova alla volta! Questo numero è il più alto tra tutti i vertebrati conosciuti. Le uova, minuscole e galleggianti, vengono rilasciate nell’acqua e fecondate dai maschi. Una volta schiuse, le larve sono sorprendentemente piccole, misurano solo pochi millimetri e sembrano completamente diverse dagli adulti.
Le giovani larve crescono rapidamente, passando attraverso diverse trasformazioni morfologiche. Inizialmente hanno un aspetto quasi “spinoso”, che serve probabilmente a proteggerle dai predatori. Con il tempo, perdono queste spine e assumono la caratteristica forma tondeggiante e piatta che conosciamo.
Nonostante l’enorme quantità di uova prodotte, solo una piccola percentuale raggiunge l’età adulta. Questo è dovuto alla presenza di numerosi predatori naturali, come squali, leoni marini e orche, che si nutrono delle giovani fasi del pesce luna.
Comportamenti curiosi e collaborazioni
Un comportamento molto interessante del pesce luna è la sua abitudine di “prendere il sole”. Questa pratica ha molteplici scopi: oltre a riscaldarsi, potrebbe anche aiutare il pesce luna a liberarsi dai parassiti. Inoltre, il pesce luna è noto per la sua interazione con gli uccelli marini, che si posano sulla sua pelle per nutrirsi di parassiti e residui. Questa collaborazione è un esempio perfetto di simbiosi nel mondo naturale.
Un altro comportamento curioso è il modo in cui si muove. A differenza di molti pesci che si spostano grazie ai movimenti della coda, il pesce luna utilizza principalmente le sue grandi pinne dorsali e anali. Questo movimento gli conferisce un’andatura quasi “ondeggiante” che lo distingue da altri pesci.
La storia di Mambo, il pesce luna triste
Ed eccoci alla storia di Mambo, il pesce luna che ha commosso il web. Durante un periodo di chiusura per lavori di ristrutturazione, il personale ha notato che Mambo aveva smesso di mangiare le sue amate meduse e che si strofinava contro le pareti della vasca. All’inizio si pensava che il problema fosse legato a parassiti o che il pesce fosse malato. Hanno anche ipotizzato che fossero i rumori e le vibrazioni dei lavori a destabilizzare l’animale.
Poi, un’idea inaspettata ha portato alla svolta: un membro dello staff ha suggerito che il pesce luna potesse sentirsi solo, a causa della solitudine. Probabilmente la mancanza di persone che ogni giorno si incantavano a guardalo nuotare lo ha intristito. Così il personale ha attaccato alla vasca delle sagome di cartone con i volti e le uniformi dei dipendenti. Con grande sorpresa, il giorno seguente il pesce luna ha ricominciato a mangiare e ha mostrato chiari segni di miglioramento.
La sua storia, postata su X dall’acquario Kaikyokan di Shimonoseki e l’articolo scritto sul Mainichi Shimbun, è diventata virale e dimostra quanto questi animali siano sensibili e possano rispondere a stimoli sociali, anche se insoliti. Un esempio che ci invita a riflettere sulla complessità del mondo animale e sulle connessioni che possono crearsi anche tra specie diverse.
En Japón, un acuario (shimonoseki) cerro por renovaciones
— ElBuni (@therealbuni) January 23, 2025
El personal empezó a notar que un pez luna andaba re decaído
Y se dieron cuenta de que era porque sin la gente se sentía solo
Así que le tuvieron que poner maniquíes y ahora el gordo volvió a estar contento jsjs pic.twitter.com/sfxJ3Vq7K0
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