Bassetti, Burioni e Pregliasco denunciati per diffusione di notizie false

I medici denunciati per “Manipolazione mediatica del diritto alla salute”

Bassetti, Pregliasco e Burioni. Sono oramai più famosi di attori e cantanti. I tre medici sono stati denunciati per “MANIPOLAZIONE  mediatica  del  diritto  alla  salute“. La notizia è di qualche mese fa, precisamente di agosto, ma, a quanto pare i grandi network nazionali non hanno diffuso l’informazione con la stessa “diligenza” che riservano alle loro dichiarazioni.

A depositare la denuncia presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria è stato proprio il Codacons.


Pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare  l’ordine pubblico; propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa; istigazione all’odio tra le classi sociali; boicottaggio“.

fonte Codacons

I virologi superstar

Avevamo già parlato di loro in un nostro precedente articolo.

Compaiono ovunque, dalle sette del mattino alle nove di sera, nei telegiornali e nei programmi di approfondimento. Scrivono assiduamente sui social, rilasciano interviste e firmano autografi. Qualcuno è riuscito anche a scrivere un libro. Sono i virologi superstar della TV, quelli che ormai conosciamo meglio del nostro vicino di casa.

Di norma, la scienza lavora in silenzio, ma con il coronavirus è successo qualcosa di diverso.

Il governo ha dovuto interagire con la scienza e prendere misure per la sicurezza degli italiani, perchè l’eccezionalità con cui si è diffuso e la gravità dei sintomi lo imponeva. Se consideriamo già solo il fatto che il nostro ministro della Sanità non è un medico, capiamo l’ ulteriore necessità di appoggiarsi ad un comitato scientifico per capirci qualcosa. Il buon Sileri, medico chirurgo e vice ministro della Sanità, non poteva fare tutto da solo.

Sono nati così i medici superstar.

La sensazione è che questa sia stata più un’occasione per godere di una visibilità mediatica che quella di scendere in campo per apportare un contributo scientifico. Ma questa è solo una provocazione di poco conto. Quello che ha peso, è la gran confusione che si crea in un momento in cui è più che mai necessario avere chiarezza. Abbiamo bisogno di avere fiducia. E invece, la strategia di comunicazione adottata fin dai primi giorni del primo lockdown si è basata su ben altri principi.

Ed ora, la misura è colma, anzi è ormai traboccata.

Bassetti, Burioni e Pregliasco: La denuncia

La denuncia riguarda soprattutto le dichiarazioni dei tre medici che, in separate sedi e occasioni diverse, si sono pubblicamente espressi in merito alle vaccinazioni e alla campagna vaccinale. La denuncia risale al mese di agosto 2021.

Perchè ne riparliamo oggi?

Perchè malgrado ciò, continuano ad affollare i salotti televisivi e continuano a riportare dichiarazioni false, smentite addirittura in diretta TV.

Ha fatto il giro dei social la clip della trasmissione “Dritto e Rovescio” dove Delpietro smentisce clamorosamente le dichiarazione di Bassetti, in merito alla situazione vaccinale in California.

Video ripreso poi su tik tok, in maniera più ironica, integrato però con la dichiarazione di Bassetti

“Dichiarazioni  di  una  gravità  inaudita”, con “svariati  profili di illeceità  penale”. Questa è solo una delle motivazioni espresse dalle due avvocatesse Antonia  Condemi  e  Serena  Denise  Albano, depositarie dell’atto. Nella loro istanza si legge:”Esponenti della  comunità scientifica onnipresenti in Tv, anziché nei reparti ospedalieri” e nei loro interventi televisivi invitano i cittadini  a  denunciare “qualunque atto discriminatorio lesivo dei propri diritti  fondamentali”.

In buona sostanza, incitazione all’odio.

Le parole hanno un peso

La strategia di comunicazione utilizzata in tutto il contesto, dall’inizio del primo lockdown ad oggi, ha avuto un peso enorme sull’impatto mediatico e psicologico delle persone.

Ogni stato ha scelto la propria strategia ma l’Italia spicca per numero di programmi e talk show nei quali si parla di covid-19. A differenza di paesi come il Regno Unito, la Germania o l’Olanda, in Italia si è bombardati costantemente da notizie sui numeri di tamponi, di contagi, di decessi. Dal primo notiziario all’ultimo, su ogni rete televisiva, pubblica o privata, lo spazio dedicato all’argomento è regolare e quotidiano.

Per quel che riguarda la campagna vaccinale, non si può certo dire che il nostro Governo non abbia investito. Solo nell’ultimo decreto del 26 novembre, si stanziano ulteriori fondi:

Al fine di promuovere un piu’ elevato livello di copertura vaccinale, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri elabora un piano per garantire i piu’ ampi spazi sui mezzi di comunicazione di massa per campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione anti SARS-CoV-2. All’attuazione del presente articolo, si provvede nei limiti delle risorse iscritte nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri e destinate alle suddette finalita’”

Art. 8 DECRETO-LEGGE 26 novembre 2021, n. 172

La legge è uguale per tutti (?)

Una comunicazione che probabilmente è sfuggita un pò di mano a Bassetti, Burioni e Pregliasco, che oggi si ritrovano denunciati per notizie false e quant’altro e che, sempre secondo il Codacons, ha debordato in una violazione importante che riguarda la discriminazione e i diritti fondamentali dei cittadini.

Boicottaggio; pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, atte a turbare l’ordine pubblico; istigazione all’odio tra le classi sociali; propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa”.

Per un qualsiasi mortale sarebbe stato sufficiente per perdere il posto di lavoro. Per un giornalista, di questi tempi, il minimo che può succedere, è di essere sospeso dalle sue attività. Ma probabilmente non è abbastanza per almeno ridimensionare il linguaggio di Bassetti, Burioni e Pregliasco.

Codacons chiede la radiazione dall’albo dei medici per Burioni

Quello che segue, è un comunicato stampa del 24 luglio 2021:

l Codacons, pienamente favorevole ai vaccini anti-Covid e alla campagna di vaccinazione avviata in Italia, non può accettare che un medico, onnipresente sui mass media e sui canali televisivi privati e pubblici, possa lasciarsi andare ad affermazioni disgustose e insulti raccapriccianti nei confronti dei cittadini che, per i più disparati motivi, non possono o non vogliono vaccinarsi, e per tale motivo chiede oggi ufficialmente la radiazione dall’albo per Roberto BURIONI, che in un post ha definito “sorci” coloro che non si sottopongono al vaccino augurando agli stessi gli “arresti domiciliari”.
Stiamo preparando un esposto urgente all’Ordine dei Medici chiedendo di procedere alla radiazione immediata dall’albo nei confronti di Roberto Burioni

È certamente giusto spingere i cittadini a vaccinarsi per far contribuire tutti alla lotta al covid ed evitare un nuovo lockdown, ma quanto scritto dal virologo è oggettivamente disgustoso, poiché un medico e un divulgatore scientifico non può definire ratti i cittadini che non si vaccinano, né augurare loro mali come gli arresti domiciliari, anche in considerazione del fatto che esistono categorie di utenti che, pur volendo, non possono sottoporsi al vaccino anti-Covid.
Le gravissime affermazioni di Burioni vanno a contrastare proprio l’opera del Governo per convincere gli indecisi a vaccinarsi e fanno un danno enorme alla battaglia contro il covid, poiché gli insulti del medico spingono una consistente fetta di dubbiosi a non vaccinarsi, sentendosi immotivatamente insultati e aggrediti.
Per tali motivi il Codacons presenterà lunedì un esposto all’Ordine dei Medici chiedendo la radiazione immediata di ROBERTO BURIONI.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”