Non mi mordere, mi fai ridere – Commedie di tutti i tempi sui vampiri

Gli amanti del macabro e dell’umorismo nero troveranno pane per i loro denti oggi con questi film che uniscono il mondo dei vampiri con quello della commedia.

Non lasciatevi ingannare dall’apparenza, perché vampiri e risate, anche se puo’ sembrare un connubio strano, iperchè n realta’ funziona alla perfezione.

Grazie a una regia e sceneggiatura impeccabile, si puo’ smitizzare i vampiri dal loro ruolo di signori della notte spaventosi e assetati di sangue, rendendoli protagonisti di situazioni assurde e comiche.

Potrebbe sembrare impossibile, ma forse finirete persino per simpatizzare con queste creature sovrannaturali da sempre associate a maleficio e distruzione.

Ma state attenti, perché dopo aver visto questi film potreste addirittura finire per apprezzare di più la compagnia dei vampiri che quella degli esseri umani, iniziando una nuova vita notturna fatta di brindisi di sangue e tante risate.

Per favore, non mordermi sul collo! (1967)

Per favore, non mordermi sul collo 1967 film

Iniziamo con un classico degli anni ’60, probabilmente sconosciuto alle nuove generazioni di amanti delle storie vampiresche.

Parliamo infatti di uno dei primi film di Roman Polanski, dove inoltre lo stesso regista interpreta il giovane e vigliacco Alfred.

Insieme al suo capo, il professor Abronsius, un cacciatore di vampiri e studioso del mito di queste creature sovrannaturali, si recano in Transilvania per completare le loro ricerche.

Nella locanda in cui si fermano notano immediatamente croci e corone di aglio appese alle pareti e, la stessa notte, qualcuno rapisce la giovane Sarah, bellissima figlia dei proprietari della locanda.

Vedendo la paura dei cittadini, si dirigono cosi’ verso il vicino castello dove vive il crudele conte Von Krolock, anziano vampiro che sta cercando di ricostruire la sua stirpe ormai quasi estinta.

Prima che sorga l’alba, professore e assistente dovranno cercare di fermare gli adepti del conte e salvare Sarah dal sacrificio di sangue in cui deve culminare la loro festa.

Roman Polanski si diverte a giocare con tutti gli stereotipi del genere horror vampiresco, ma a differenza dei soliti eroi infallibili come Van Helsing, abbiamo il grande comico Jack MacGowran nel ruolo del Professor Abronsius.

Con la sua esilarante performance il comico traina tutti gli altri attori del cast, tra cui non possiamo non menzionare la bellezza e prorompente sessualità delle due ragazze della locanda, Sharon Tate e Jessie Robins.

Per quanto riguarda il villain, viene interpretato in maniera perfetta da Ferdy Mayne, che dona al personaggio un’interpretazione grottesca in una spaventosa caricatura del celebre Dracula.

Se non avete mai avuto il piacere di assistere a questa gustosa commedia, c’e’ sempre modo e tempo di rimediare perche’ per fortuna, proprio come gli stessi vampiri, questi film sono immortali e continueranno ad affascinare le generazioni future per sempre.

Amore all’ultimo morso (1992)

Amore all'ultimo morso 1992 Commedia Vampiri

Da un maestro del cinema all’altro, passiamo a una bellissima vampira sotto la regia di John Landis, che aveva già dimostrato in passato di sapere unire horror e commedia nel cult Un lupo mannaro americano a Londra.

La storia ruota attorno la bellissima succhiasangue Marie, interpretata dalla indimenticabile Nikita di Luc Besson, Anne Parillaud.

Pur non facendosi scrupoli quando deve nutrirsi, questa vampira ha un codice morale molto specifico: uccide solo ai peggiori criminali della città. Insomma, un po’ come un giustiziere della notte, ma con i denti affilati e il palato delicato.

Tutto sembra andare per il meglio, finché una notte la sua strada non incrocia quella del boss con il volto ghignante e feroce di Robert Loggia.

Questa volta qualcosa va storto e lei non riesce a uccidere il temibile mafioso, che diventa un vampiro e a sua volta e decide di trasformare anche i suoi scagnozzi.

Da quel momento, questa banda di vampiri criminali darà la caccia alla povera ragazza, che per fortuna trova l’aiuto di un giovane poliziotto, un tempo infiltrato nella stessa banda.

John Landis, maestro dell’ironia, sa condire la storia come gli italiani sanno condire il cibo, con un tocco di genialità e una spruzzata di allegria.

Ad esempio è esilarante guardare questi mafiosi italoamericani dover rinunciare a malincuore al prezioso aglio nella loro amata pasta, ingrediente letale dopo essere diventati vampiri.

Anne Parillaud, incantevole e affascinante, ammalia il pubblico con la sua dolcezza e sensualità perfino quando il suo viso è completamente imbrattato di sangue.

Ancora meglio è Robert Loggia come criminale delirante nei suoi vaneggiamenti di onnipotenza, portati all’estremo dal vampirismo.

Come le migliori ricette, questa commedia ha tutto ciò serve per saziare la vostra fame di cinema, dai sanguinari vampiri all’amore romantico e il classico horror anni 90.

Vampiro a Brooklyn (1995)

Vampiro a Brooklyn 1995 commedia horror

Viriamo ora verso un regista horror tristemente scomparso nel 2015, Wes Craven, il cui nome si associa automaticamente all’horror con personaggi iconici come il mitico Freddy Krueger della saga di Nightmare.

Seppure il vecchio Freddy non mancasse di fare ridere durante le sue truculente carneficine negli incubi delle sue vittime, restava un inarrestabile mostro altrettanto spaventoso e inquietante.

Craven prova a cambiare registro facendo naufragare il vampiro Eddie Murphy a New York, alla ricerca della donna che porta l’eredità di una antica famiglia con cui fare rinascere il suo regno del terrore.

Purtroppo per lui questa donna è un Detective della squadra omicidi, che sta indagando proprio sulla strage di uomini avvenuta al porto durante il suo arrivo.

Nonostante sia un poliziotto onesto, lei non può fare a meno di sentire una attrazione irresistibile verso il vampiro, a causa del potere che giace dormiente nella linea di sangue della sua famiglia.

Ma un suo giovane collega la aiuterà a restare dalla parte giusta, mentre il vampiro si fa strada tra i criminali di New York grazie a un divertente schiavetto che ha trasformato in uno zombie.

Paradossalmente, l’aspetto più divertente di questo film è come Eddie Murphy interpreti seriamente questo arrogante vampiro, mentre attorno a lui ruota una atmosfera leggera da horror comedy.

Non ho mai capito perchè Vampiro a Brooklyn fu massacrato così brutalmente sia dal pubblico che dalla critica.

Il regista sviluppa la trama sull’ambiguità morale della poliziotta Angela Bassett, che combatte il male dentro di lei senza riuscirci mai completamente.

Ancora meglio è lo zombie un pò scemo interpretato dal divertente Kadeem Hardison, che alla fine diventa un criminale sovrannaturale più ganzo di Eddie Murphy.

Come fanno i vampiri, avvicinatevi a questo film, dateci un morso e vedete se vi piace il suo sapore particolare.

What We Do in the Shadows (2014)

What We Do in the Shadows 2014 commedia vampiri

Con la prossima storia cambiamo decisamente tono, passando a una allegra comunità di vampiri che vive in una piccola casa a Wellington, la capitale della Nuova Zelanda.

Girato sotto forma di falso documentario, i grandi comici Jemaine Clement e Taika Waititi ci mostrano la vita di tutti i giorni di questi immortali succhiasangue.

Tra piccoli e grandi litigi su chi debba lavare i piatti o fare le pulizie di casa, questi amici di lunghissima data si preparano all’avvicinarsi di un grande evento: la Unholy Masquerade, dove ogni anno vampiri e mostri assortiti da ogni angolo del mondo si riuniscono amichevolmente facendo festa tutti assieme.

La loro vita è destinata a un grande cambiamento quando il più anziano di loro muore in uno stupido incidente e, allo stesso tempo, accolgono tra le loro fila un giovane ragazzo che hanno appena trasformato in vampiro, quasi per sbaglio, dopo aver cercato di ucciderlo per berne il sangue.

Ma la convivenza non sarà facile, mentre i giorni che mancano alla Unholy Masquerade sono sempre meno e vecchie antipatie e rivalità riemergono dal loro lungo passato.

La semplice spontaneità dei personaggi è ciò che rende questa commedia di vampiri così irresistibile, tanto che dopo il film seguì una omonima serie di grande successo.

Con le loro stravaganze questi succhiasangue immortali riescono a strappare un sorriso e allo stesso tempo farci riflettere sulla condizione umana e il tempo che passa; mostrandoci che dopotutto siamo tutti accomunati dagli stessi bisogni, nonostante la lunghezza dei nostri canini.

Inoltre, What We Do in the Shadows segna anche l’inizio della carriera ad Hollywood per il poliedrico Taika Waititi.

Un talento forse sprecato nella spettacolarità rumorosa dei film Marvel, mentre andrebbe lasciato più libero di esprimere il suo genio di comico fatto di battute e situazioni grottesche.

Red Snow (2021)

Red Snow 2021 movie

L’ultimo film di cui parleremo in questo articolo è una piccola, ma brillante produzione americana.

La trama prende in giro, con un delizioso tocco di commedia, alcuni famosi vampiri di film come la saga di Twilight e Intervista col vampiro.

Tutto inizia nella casa isolata nella neve di un’aspirante scrittrice senza molto successo professionale o personale, avendo da anni quasi zero contatti con la madre e la sorella.

Un giorno, da una finestra aperta vola dentro un pipistrello e lei, troppo disgustata per ucciderlo, lo rinchiude in una scatola.

Con grande sorpresa, al ritorno scopre la scatola in pezzi perche’ il pipistrello si è trasformato in un uomo, capendo cosi’ di avere a che fare con un giovane e affascinante vampiro.

Proprio in quel momento, passa a farle visita un anziano signore che si rivela essere un esperto cacciatore di vampiri, facendo domande proprio riguardo il suo nuovo ospite.

Lei offre riparo al vampiro che è troppo debole e deve recuperare le forze; ricevendo in cambio utilissimi consigli su come scrivere un vero romanzo dell’orrore.

Attorno la casa intanto, oltre al vecchio cacciatore che non si arrende, si aggirano gli spietati e immortali amici del ragazzo vampiro, pronti a uccidere chiunque.

Ad un occhio inesperto, Red Snow potrebbe sembrare di poco valore, specialmente considerando la messa in scena da sitcom televisiva non certo stupefacente.

Tuttavia, questo film scritto e diretto da Sean Nichols Lynch è molto più intelligente e malvagia di quanto possa apparire al principio.

Specialmente la protagonista Dennice Cisneros è una rivelazione per la commedia horror, passando in poco piu’ di un ora da ragazzina timida e solitaria ad ammazza vampiri e scrittrice di successo.

Mai come in questo caso, quindi, vale il vecchio detto di non giudicare un libro dalla sua copertina.

Oggi mi sono divertito a cercare qualcosa che potesse divertirvi mescolato con un genere che amo come l’horror, in grado di tirare fuori il meglio dalla fantasia del cinema. Per chi avesse ancora voglia di altri consigli su tanti film diversi da guardare, puo’ tranquillamente andare al mio sito dove ogni giorno escono tanti bei articoli al riguardo:

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Fabio Emme
Fabio Emme
Amante del buon cinema, grande arte che ha sempre fatto parte della mia vita, plasmando il mio modo di essere e vedere il mondo negli anni e aiutandomi a formare la mia cultura. Da quando ho memoria ho sempre letto, scritto e parlato di film e spero vivamente con i miei articoli di aiutare altri a fare altrettanto. Hobby? ...Il cinema, naturalmente!