Radioterapia per bambini in un acquario grazie a Ospedali Dipinti

Il reparto di radioterapia per bambini dell’Ospedale Oncologico Veneto diventa un meraviglioso acquario grazie alla fantasia e al lavoro di Ospedali Dipinti

Isole di coralli, pesci colorati, cavallucci e stelle marine, conchiglie. Raggi di luce filtrano dalla superficie e illuminano la brulicante ma pacifica vita sottomarina, con i suoi abitanti che nuotano sereni destreggiandosi tra le colonne e i resti di una città sommersa. Uno straordinario percorso emozionale immersivo che distrae e nello stesso tempo ingenera fiducia.

È “La luce dei coralli”, la meravigliosa opera dell’artista Silvio Irilli: il bunker della Radioterapia dell’Istituto Oncologico Veneto che a Padova ospita l’acceleratore lineare TrueBeam che tratta in particolare i pazienti pediatrici, è stato trasformato in un grande acquario, donato allo IOV per Natale dalla Fondazione “Castorina – Ceolin”. La Fondazione nel marzo scorso aveva già donato un’altra opera di Irilli, che aveva trasformato l’ambulatorio per i pazienti pediatrici e la sala giochi della Radioterapia in un bosco incantato.

Ospedali dipinti - le pareti di un reparto ospedaliero dipinte diblu con coralli e un'enorme tartaruga
Radioterapia per bambini in un acquario grazie a Ospedali Dipinti

Cosa significa fare radioterapia

Le cure oncologiche attraverso la radioterapia rappresentano un pilastro fondamentale nella lotta contro il cancro. Questa forma di trattamento mira a distruggere o danneggiare le cellule tumorali utilizzando radiazioni ad alta energia. La radioterapia può essere impiegata come terapia primaria o in combinazione con interventi chirurgici e chemioterapia, a seconda della natura e della fase del tumore.

L’obiettivo principale è ridurre o eliminare le cellule tumorali, cercando nel contempo di preservare il tessuto sano circostante. Durante le sessioni di radioterapia, i pazienti vengono esposti a dosi controllate di radiazioni, somministrate con precisione per massimizzare l’effetto sulle cellule cancerogene riducendo al minimo l’impatto sui tessuti sani circostanti.

Dal punto di vista psicologico, affrontare la radioterapia rappresenta spesso una fase impegnativa per i pazienti affetti da cancro. E la difficoltà aumenta se si tratta di bambini, sia per i piccoli pazienti, sia per le famiglie.

La consapevolezza della necessità di sottoporsi a trattamenti intensivi e l’incertezza riguardo agli esiti possono generare ansia, paura e stress emotivo. La radioterapia coinvolge una serie di sessioni durante le quali i pazienti devono mantenere la totale immobilità affinché le radiazioni possano essere dirette con precisione sulle cellule cancerogene. Questa immobilità, insieme al contesto clinico, può contribuire a rendere il processo fisicamente e psicologicamente faticoso. L’importanza di un adeguato supporto psicologico diventa quindi cruciale. Il progetto “Luce dei coralli”, nel contesto del progetto “Ospedali Dipinti”, mira proprio a dare un contributo di serenità al percorso di cura, ponendo pazienti e famiglie in un ambiente accogliente e meno asettico.

Radioterapia per bambini - il prima e dopo. Nella prima foto in alto la stanza con i macchinari di radioterapia,le pareti bianche . nella foto sotto la stessa stanza ma le pareti sono azzurre con coralli e delfini, anche il soffitto è dipinto come il mare e coralli
Radioterapia per bambini in un acquario grazie a Ospedali Dipinti

La radioterapia per bambini

La Radioterapia è un reparto molto delicato, dove durante i trattamenti è richiesta la totale immobilità affinché l’acceleratore possa intervenire con grande precisione sulle cellule tumorali. Accogliere i pazienti, specie i piccoli ma anche gli adulti, in un ambiente che trasporta il pensiero in un mondo di serenità è un grande aiuto psicologico per metterli nelle condizioni più favorevoli per allontanare le paure e affrontare le terapie“. Sottolinea il direttore generale dello IOV-IRCCS Patrizia Benini

E’ pertanto con enorme piacere che accogliamo questo doppio “regalo”, che ci giunge dalla bravura dell’artista Irilli e dalla generosità dei nostri sostenitori: la loro capacità da una parte di donare e dall’altra di infondere vitalità ed energia con i disegni e il colore delle opere, hanno permesso di creare un viaggio di colori e di suggestioni, di cui beneficeranno da subito tutti i pazienti, in particolare i bambini, le loro famiglie, i nostri operatori: perché lo sguardo che si posa sull’incanto fa bene a tutti, a qualsiasi età”.

Il bunker si illumina di luce dei coralli

Silvio Irilli, autore della decorazione immersiva che ha interessato pareti e soffitto del bunker, ne parla così: “Ho creato “La luce dei coralli” pensando di unire raggi di luce – simbolo di speranza – e coralli colorati, che da sempre regalano allo sguardo emozione, positività, calma e forza. L’obiettivo è quello di creare un ambiente emozionale che permetta una fruizione più serena del momento della radioterapia, agevolandone lo svolgimento soprattutto nel caso di pazienti bambini”.

E aggiunge: “Il mio ringraziamento va in primo luogo alla Fondazione “Castorina – Ceolin”, che mi ha voluto nuovamente coinvolgere nella loro volontà di donare all’ospedale e soprattutto al reparto di Radioterapia un nuovo volto colorato e accogliente. E ovviamente anche a tutto lo staff dell’Istituto Oncologico Veneto e al direttore generale Patrizia Benini per la grande disponibilità e il forte entusiasmo con cui ha accolto questo progetto”.

Dopo la felice esperienza dello scorso marzo continuiamo la collaborazione con l’Istituto Oncologico Veneto, facendo dipingere il bunker dove si effettuano le terapie“, spiega Paolo Castorina, presidente della Fondazione “Castorina – Ceolin” che promuove l’attività di ricerca scientifica e la prevenzione, diagnosi e cura delle patologie oncologiche, sia dell’adulto che del bambino e ha sovvenzionato l’opera. “Noi non abbiamo figli e allo IOV ci siamo molto affezionati in questi ultimi anni, insomma l’Istituto Oncologico Veneto è un po’ nostro figlio“.

Ora, i pazienti del reparto di Radioterapia dell’Istituto Oncologico Veneto, piccoli e grandi, potranno così aprire una porta che li proietterà in una dimensione da favola, e soprattutto che li riporterà in un mondo dove poter continuare a sognare.

ospedali dipinti . delle persone tagliano il nastro di inaugurazione del reparto dipinto
Radioterapia per bambini in un acquario grazie a Ospedali Dipinti

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”