Il Museo del Saxofono: scopri il sax e la sua storia con i tour virtuali

La collezione del Museo del Saxofono di Fiumicino è, nel suo genere, la più grande e completa al mondo. Un progetto che nasce con l’intenzione di raccontare la storia e l’evoluzione del saxofono, in tutte le sue metamorfosi. Uno spazio che la città di Roma ha fortemente voluto contribuendo con la concessione di un immobile di sua proprietà da destinare per l’allestimento del museo. Un patrimonio artistico e culturale che oggi apre le sue porte anche in streaming, offrendo agli appassionati la possibilità di visitarlo con degli interessantissimi tour virtuali.

La collezione Berni

Chissà se nel lontano 1846, Adolphe Sax avrebbe immaginato il successo dello strumento che stava per inventare. Nel tempo il suo saxophone è diventato il simbolo del jazz, anche se ha torvato il suo posto in tatissimi altri generi musicali. E ne ha fatto di strada, migliorandosi e evolvendosi.

Come abbiamo detto, è la collezione più completa al mondo e suddivide le sue opere in tre aree tematiche: strumenti musicali, fotografie e giocattoli.

Un viaggio nel Novecento e nei vari generi musicali che, grazie alla Collezione Berni, diventa l’opportunità di conoscere la nascita e l’evoluzione della musica stessa attraverso l’uso del saxofono. Rivivremo le emozioni del contesto storico, attraverso oggetti che ne rendono preziosa la presenza.

La Collezione Berni nel tempo ha raccolto molte accessori ed oggetti curiosi relativi al sax, alcuni chiaramente di valore, altri quasi superflui. Gran parte di questo materiale non può essere considerato parte della raccolta vera e propria, ma è comunque conservato come materiale di riferimento per gli studiosi o, forse, anche come oggetti per future esposizioni. Gran parte di questi oggetti sono effimeri, ossia non destinati a durare nel tempo. Un biglietto per un concerto jazz, ad esempio, ha una durata utile di pochi minuti, dal momento in cui lo si acquista al botteghino al momento in cui lo si consegna al bigliettaio. Ma trascorsi 100 anni, quando gli artisti sono diventati leggende, quel biglietto, con i particolari stampati su di esso, possiede un notevole potere evocativo” (Museo del Sassofono.it).

Strumenti musicali, fotografie e giocattoli

Nell’area “Strumenti musicali” troviamo le storie, le passioni e le carriere degli uomini e delle donne che hanno imbracciato il sax, migliorandolo e perfezizonandolo. Un’esposizione che vanta circa 600 strumenti musicali: dai primi modelli di Adolphe Sax del 1867 al Lyricon del 1977, il primo tentativo di abbinare l’elettronica al saxofono, dal piccolissimo soprillo Eppelsheim di 32cm al gigantesco contrabasso Orsi di 2mt.

La sezione “Fotografie” è composta da oltre 800 fotografie vintage, dalla seconda metà dell’800 fino agli anni ’70.

La sezione svolge un ruolo importante, non solo una funzione informativa e documentaria, ma anche un compito artistico. Le immagini esposte infatti raccontano storie, sono finestre dentro cui il mondo affascinante della musica di altri tempi, di grandi interpreti come dei musicisti più anonimi, viene immortalato in un tempo irripetibile. L’istante catturato torna alla ribalta, mette in risalto e rende indelebili le emozioni da sempre soffiate nel più misterioso dei tubi sonori. Fotografie originali, sia in ambito jazzistico che classico e pop, di molti artisti ed ensemble famosi“. Da i Six Brown Brothers al Saxophone Four quartet, passando per Sigurd Rascher, Madame Helise Hall e Dorothy Johnson… Un ulteriore viaggio di scoperta nello scibile dello strumento.

350 giocattoli musicali d’epoca in latta, plastica, legno, praticamente in ogni materiale, costituiscono l’area “Giocattoli“.
Un tripudio d’invenzioni e di forme colorate dedicate ai bambini, databili in un’epoca che va dai primi anni del ’900 fino alla fine degli anni ’70. Esemplari, a volte unici nella fattura e nella varietà, per lo più di fabbricazione americana e dei paesi dell’Europa dell’Est. Il tocco di classe, a completamento della stessa Collezione Berni.

Tour virtuali al museo del Saxofono

Dal mese di ottobre 2020 il Museo del Saxofono è stato costretto a chiudere le porte, in rispetto dei DPCM e delle norme anti-Covid.

Oggi apre le sue finestre virtuali al pubblico.

Il progetto, realizzato dallo studio 4DRG di Fiumicino, permetterà non solo ai musicisti e appassionati, ma anche ai curiosi e agli amanti della musica di avere una visione ravvicinata a certe rarità, allargando questa opportunità anche fuori dai confini nazionali.

Un’opera di divulgazione che si è riuscita a concretizzare grazie al contributo economico della Regione Lazio. I tour virtuali sono già disponibile online sul sito ufficiale del Museo del Saxofono. Tutti gli utenti potranno fare visite virtuali approfondite per esplorare da vicino le storie, i contesti, le tipologie e l’uso di questo strumento popolare brevettato dal suo inventore, Adolphe Sax.

Le visite saranno aggiornate prossimamente anche con ulteriori pillole video di edutainment che mirano a coinvolgere interattivamente ogni generazione di utenti, in particolar modo i piccoli esploratori…
Tre le sezioni visitabili al momento ci sono numerose schede con dati tecnici, storici e filmati, suddivise in tre aree: strumenti musicali, fotografie vintage e giocattoli musicali d’epoca.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”