Soldi facili? Al Museo del Risparmio di Torino si può!

Salvadanai a porcellino, pieni di soldi tintinnanti, addio. Ora per imparare a risparmiare si va al museo. Precisamente al Museo del Risparmio. Che di per sé evoca immagini del deposito di zio Paperone, o di Ebenezer Scrooge, tanto per rimanere in tema natalizio. Ma in realtà che cos’è e dove si trova?

La reception del museo del Risparmio, dove si insegna a capire soldi e finanza

Il Museo del Risparmio è a Torino e nasce dall’idea di creare un luogo unico. Un luogo innovativo, divertente dedicato alle famiglie, agli adulti e ai bambini. Uno spazio in cui ė possibile avvicinarsi ai concetti di risparmio e investimento con un linguaggio chiaro e semplice. E questo al fine di migliorare il proprio livello di ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA.

È, infatti, possibile fare buone scelte finanziarie anche senza essere in grado di usare formule matematiche complesse, tengono a sottolineare dalla direzione del Museo.

Il percorso con Form & Mika

Non è facile parlare di finanza e di economia. E continuiamo a nasconderci dietro a un “non capisco niente”. Ammutoliti e intimoriti di fronte a termini quasi incomprensibili che evocano quasi rituali sciamanici. Eppure nel mondo si muovono i nostri soldi, pochi o tanti che siano. Dovremmo essere in grado di capire qualcosa. E qui al Museo si fa proprio questo: si aiuta a capire.

Le due mascotte form e Mika del. Museo, due formiche mentre contano i soldi
FORM & MIKA

C’è un percorso ben preciso. Le sale del Museo del Risparmio sono organizzate in modo da permettere un viaggio interessante tra concetti e testimonianze audiovisive. Il visitatore è coinvolto in una esperienza sensoriale e intellettuale per riflettere sulle modalità di gestione del proprio denaro

Le mascotte del Museo, le formiche For&Mika, accompagnano il visitatore lungo il percorso museale con video animati, autorevoli nei contenuti (sempre di soldi si tratta), ma spiritosi nella modalità espositiva.

La storia della moneta

Il percorso inizia dalla storia della moneta . L’uso della moneta favorisce la nascita degli scambi commerciali. Nasce il credito fiduciario e con esso il concetto di tasso di interesse e di usura.

Una banconota da zero euro. Un simbolo della svalutazione del denaro

Dopo molte curiosità storiche, lo snodo principale del percorso espositivo corrisponde alla presentazione, da parte di famosi esperti e delle mascotte, delle principali caratteristiche degli strumenti finanziari più popolari(azioni, obbligazioni, derivati, assicurazioni, fondi comuni, fondi pensione).

Le contaminazioni con letteratura e cinema

Il Museo si arricchisce, inoltre, della contaminazione tra economia, letteratura e cinema. Il visitatore viene
portato in un’altra dimensione per conoscere come famosi letterati e grandi registi hanno trattato il denaro e quello che vi gira intorno.

Dante, Molière, Shakespeare e Hemingway appaiono dalla penombra per raccontare come hanno gestito i
loro averi e come – nei loro scritti – hanno narrato di debiti, risparmio, avarizia, credito, usura e molto altro.
Nella Sala Cinema alcuni spezzoni di film famosi spiegano concetti solo apparentemente complessi ma, in realtà, pervasivi delle decisioni prese nella vita di tutti i giorni.

Il test per le abilità gestionali

Il percorso museale continua nella Sala Attiva dove è possibile mettere alla prova le proprie capacità
gestionali attraverso giochi interattivi pensati per bambini, adolescenti e adulti. Lo scopo è quello di
comprendere le conseguenze dei propri comportamenti, valutando in termini di punteggi la propria abilità nell’uso del denaro.

Il visitatore potrà ‘guadagnarsi la paghetta’ facendo dei lavoretti e assicurandosi punti che potranno essere spesi o depositati in un libretto fruttifero. Mettersi nei panni di un trader confrontandosi con la storia dei mercati azionari e obbligazionari degli ultimi 20 anni; aiutare una giovane imprenditrice a fare le sue scelte. Intervenire nella gestione del patrimonio di un ricco signore considerando pro e contro dei diversi mezzi di pagamento e valutando l’utilità marginale derivante dal soddisfacimento delle richieste di parenti e amici.

Paperone che si tuffa nei cents con palandrana rossa.

Essere catapultato nel futuro per fare scelte di investimento immobiliare tenendo conto di aspetti quali rischio,rendimento e diversificazione; oppure, confrontarsi con la propria capacità di pianificazione finanziaria dichiarando il proprio obiettivo di lungo termine e gestendo entrate e uscite .Infine, uno strumento di simulazione dell’andamento del patrimonio finanziario, fino al compimento dell’ottantacinquesimo anno di età del visitatore, permetterà di valutare l’impatto del grado di avversione al rischio, delle variazioni attese delle entrate e delle uscite e delle scelte previdenziali sullo stock di ricchezza.

Una collezione di 1600 salvadanai

L’ultima sala è non a caso quella del. Risparmio. Inaugurata per la Giornata mondiale del Risparmio del 31 ottobre 2017, si trova la collezione di salvadanai donata al Museo del Risparmio da Nicola e Rocco Tana.
La collezione, di oltre 1600 pezzi, provenienti da tutto il mondo, di epoche, forme, materiali e dimensioni diverse, contiene le più svariate tipologie di oggetti: dai classici maialini ai registratori di cassa, passando attraverso una grande varietà di animali, mezzi di trasporto (auto, treni, navi…), cassette postali, figure umane (teste, mezzi busti, figure intere) e libri.

Insomma non sempre parlare di soldi è difficile!

Info e orari

Tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00
(ultimo ingresso 18:00) Martedì – chiuso. Informazioni dettagliate sul sito ufficiale

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".