Stranger Things: la saga del Coronavirus continua.

Oramai non si contano più le notizie sul coronavirus. Ogni giorno c’è una novità, ogni giorno un dato nuovo. Sembra di assistere alla nuova stagione di Stranger Things. Senza sottovalutare la gravità dell’argomento, analizziamo insieme i nuovi sviluppi e i nuovi aggiornamenti.

Terminator 2

Solo qualche giorno fa è stato annunciato il nome dato alla malattia, Covid-19. Oggi anche il virus in se ha un nome. Da oggi il coronavirus si chiama Sars-CoV-2.

Roba da Stranger things, la nota serie TV di Netflix…

Non facciamo a tempo ad abituarci a un nome che già ce ne propinano un altro. Il Comitato Internazionale per la tassonomia dei virus ha deciso il nome, Sars-CoV-2 e ci indicano che è il fratello dei coronavirus che qualche anno fa ha provocato la Sars.

Il nome sta per Severe acute respiratory syndrome coronavirus 2, severa sindrome respiratoria acuta di coronavirus 2. Praticamente la versione 2.0, rielaborata e corretta. Rinforzata e molto più potente della prima.

Il che significa, come spiegano gli scienziati, che “fa parte della stessa specie di virus che hanno causato la Sars (Sindrome respiratoria acuta) in Cina nel 2002-2003. Sono membri diversi della stessa specie“.

In pratica, Terminator 2 la vendetta.

The Love Boat

I sintomi sono noti, che non ci sia ancora un vaccino, è noto pure.

Quello che però preoccupa più di tutto i governi di tutto il mondo, è l’impatto che sta avendo e che avrà sui mercati mondiali e sull’economia dei singoli paesi.

Per esempio, a causa di questo virus le compagnie di navi da crociere sono più che allarmate. Il caso della Diamond Princess della Princess Cruises sta lasciando tutto il mondo con il fiato sospeso. Il numero dei passeggeri contagiati è salito a 135 e pare che l’isolamento durerà fino al 19 febbraio, per rispettare la quarantena.

Si presenta un periodo difficile per questo tipo di turismo. Le agenzie di viaggi registrano un calo drastico delle prenotazioni dovuto alla paura di essere contagiati in un ambiente seppur grande, ma limitato, come quello di una nave, anche se le varie compagnie stanno ridisegnando rotte e pacchetti vacanze per tamponare le gravi perdite.

Per quest’anno, niente Love Boat.

The ring

Sono tanti i settori che risentono delle conseguenze del coronavirus. Ad esempio, per decisione del Gsma, l’associazione mondiale degli operatori delle telecomunicazioni, è stato annullato anche il Mobile World Congress, la più importante fiera della telefonia mobile, prevista per fine febbraio a Barcellona.

Quello che non ho capito è perchè sia stato sospeso il servizio di messaggistica di Whatsapp in Cina. Potevano semplicemente bloccare il plugin di “inoltra”, per evitare la condivisione del virus…

Il Salone dell’Auto di Ginevra (Gims) informa in un comunicato che, per l’apertura del salone del 5 marzo, “dispone di un piano di azione a livello medico, che viene costantemente aggiornato, in base ai cambiamenti della situazione. Questo piano comprende in particolare la messa in atto di un accurato programma di pulizia, disinfezione e prevenzione nelle zone pubbliche del Centro (ad esempio, nei ristoranti, nelle toilettes, su balaustre e touchscreens), con l’utilizzo di idonei prodotti sanitari” (ANSA)

Fast & Furious

Rinviato a data da destinarsi il Gran Premio di Cina di Formula 1 di Shangai, previsto per il 19 aprile.

Cancellati diversi voli a causa della diminuzione della domanda, I porti registrano una forte diminuzione dei servizi. Per esempio, il Presidente dei porti di Genova Paolo Emilio Signorini annuncia che “A gennaio i volumi scambiati dai porti cinesi hanno registrato una contrazione del 20%. A Genova la contrazione su gennaio è stata del 5% circa. Sette le cancellazioni di servizi nei prossimi tre mesi sulla rotta Asia-Europa.Il coronavirus ha provocato un blocco nella produzione e negli scambi in Cina“. Per amor di verità, va detto che “non esiste un pericolo di trasmissione del coronavirus attraverso le merci“, ad affermarlo è il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino.

Vorrà forse dire che quest’anno la Mattel tornerà a vendere Barbie originali?

Apocalypse Now

Va da sè che, malgrado l’epidemia sia ben controllata nella sua pericolosità e diffusione, nei prossimi mesi è prevedibile un serio rallentamento dell’import export, dovuto anche al blocco delle produzioni del mercato cinese. Di fatto, in Cina, fabbriche, cantieri e molti uffici sono ancora fermi, le scuole sono ancora chiuse ed è tutt’altro che positivo. E le ripercussioni sulle produzioni globali cominciano a farsi sentire. Ad esempio, a causa della carenza di componenti provienienti dalla Cina, la General Motors ha annunciato la sospensione provvisoria delle attività.

La Gm Korea di Bupyeong, che vanta una produzione pari a 400 mila veicoli all’anno, chiuderà per qualche giorno a causa della mancanza di componenti elettronici. E intanto il mercato delle vendite d’auto in Cina crolla ai minimi storici, -18%.

Inutile dire l’impatto che tutto questo ha sulle borse mondiali.

Stranger Things

Mascherine finite. Code alle quattro di mattina davanti a supermercati e farmacie, tutti in fila per acquistare mascherine, come quando uscì l’ultimo modello di i phone da polso.

Pensate che in Cina molti hanno contratto il coronavirus proprio a causa della carenza di mascherine. Tanta è l’isteria che molti hanno raccolto mascherine dai bidoni della spazzatura pubblici, finendo così dritti dritti nelle spore del Covid-19 alias Sars-CoV-2 alias coronavirus.

La Cina ha anche disposto una legge che vieta le cene di gruppo. Troppi rischi. E infine, non si dice manco più messa. L’ho ha deciso il cardinale John Tong Hon di Hong
Kong. Infatti, per almeno due settimane, dal 15 al 28 febbraio, non si celebrerà messa per evitare raduni di folle.

Non ci resta davvero che pregare, si ma solo on line!

C’è solo da sperare che la gente non chiuda definitivamente le porte del cuore, ma si ricordi di lasciarle aperte, almeno dieci centimetri…

Dall’ultimo episodio di Stranger Things

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”