E sono 100 costumi per 40 film lungo i 280 metri della rampa elicoidale, quelli di Annamode per Cinemaddosso, la mostra volante. Tutto al Museo del cinema di Torino, aperta al pubblico fino al 15 giugno. Numeri che già da soli danno un brivido. E il brivido percorre davvero la schiena quando dalla grande sala centrale (Aula del Tempio), si alzano gli occhi. E lì si vedono librarsi leggeri nell’aria i costumi che hanno fatto la storia del cinema dagli anni ’50 ad oggi.
“Questa spettacolare mostra fa riflettere sul significato che il costume design ha assunto nella contemporaneità – dichiara Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del cinema -. L’ arte di creare meravigliosi abiti da favola o raffinati vestiti da tutti i giorni. È quella che più di ogni altra ha mantenuto intatto il suo fascino originale. Permettendo così il diffondersi del made in Italy nel mondo.“
Cinemaddosso i costumi di Annamode da Cinecittà a Hollywood
In altre parole Cinemaddosso è una mostra che incanta. Dove cinema arte e moda si fondono per celebrare la straordinaria sartoria Annamode. Eccellenza del made in Italy dagli anni 50 ad oggi nella realizzazione di abiti per le grandi produzioni cinematografiche nazionali ed internazionali.
“ Da diverso tempo pensavamo di fare un omaggio ad Anna e Teresa. Le fondatrici della sartoria negli anni 40 – spiega Simone Bessi Presidente Fondazione Annamode – dedicando loro una grande mostra. E grazie a un’idea di Elisabetta Bruscolini e al sostegno del Museo Nazionale del cinema e del suo Presidente, tale sogno si è avverato. Con il funambolico allestimento creato per gli spazi della Mole Antonelliana“.
E si può senz’altro dire che sia un allestimento davvero visionario. Con applicazioni tecnologiche e pannelli tattili che portano gli spettatori ad immergersi in ambienti surreali. Esaltando l’importanza di tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione dell’abito. È in questo modo che l’attore diventa personaggio.
Da Sofia Loren a Scarlett Johansson
Inoltre in mostra i costumi indossati nei più grandi film: da Guerra e pace a Robin Hood, da Matrimonio all’italiana a King Artur. Troviamo anche icone di costumi che hanno fatto storia. Dall’abito di seta con cui Sofia Loren bacia e abbraccia Marcello Mastroianni, all’abito da sera di Charlotte Rampling. Dall’alta uniforme dì Vittorio De Sica alla giacca di pelle di Carlo Verdone. E poi ancora gli abiti di Scarlett Johansson, un misto di pailettes e sensualità fino al mantello bordato di pelliccia di Ingrid Bergman.
Per stupire ancora di più, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’intera sfilata di abiti luccicanti dell’episodio Toby Dammit.Tratto dal film Tre passi nel delirio, è l’omaggio di Cinemaddosso a Fellini. Di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.
L’abito che emoziona Vladimir Luxúria, direttrice del Lovers Film Festival
“Mi ha molto emozionato osservare questa mostra. Perche il costume fa parte della trama. Tutti noi , credo, siamo legati a un particolare abito della storia del cinema. Io ad esempio sono legata alla sottoveste nera che indossa in carcere Anna Magnani nel film Nella città l’inferno “. Così commenta Vladimir Luxúria. Presente all’inaugurazione nella veste di direttrice del Lovers Film Festival di Torino. Primo festival cinematografico dedicato ai film a tematica omosessuale (Lgbtqi+) che proprio quest’anno festeggia i 35 anni dalla fondazione.
Le sezioni di Cinemaddosso
GUERRIERI E PULZELLE, il percorso inizia con il guerriero nelle sue tante declinazioni,dal crociato ai cavalieri di re Artù. DAME E CAVALIERI. Le dame borghesi si accompagnano alla piccola nobiltà terriera e agli ufficiali animando vita mondana dei salotti e le serate a teatro.CORTIGIANI E PRINCIPESSE. Il passato vive ancora a corte tra regine, principesse e nobildonne di tutte le età, cortigiane, favorite e favoriti, re, nobilie alti ufficiali.
SiGNORE E Signori. Il Novecento entra prepotentemente sulla scena.Il cambiamento è la parola d’ordine anche nella moda, le gonne si accorciano. DONNE Fatali Dive, icone, donne misteriose e affascinanti,sfuggenti, pericolose, inafferrabili.ARTISTI, MUSE E Mecenati. L’ epoca dei personaggi che popolanoi libri di storia, degli artisti e dei loro committenti, delle nobili dame. STREGHE, VAMPIRI E ALTRI Mutanti. Siamo nella terra delle ombre, nel mondo di mezzo
FELLINI E TOSI PER TOBY DAMMIT “Pierino, mi fai un vestito che si accende come un fiammifero?”
Materia di cui son fatti i sogni
Per lasciare una definizione generale che faccia capire quanto è incredibile Cinemaddosso di Annamode scegliamo le parole de Direttore del Museo del Cinema. “Il miglior contributo alla spettacolarità della mostra viene offerto dalla location d’eccezione. La Mole Antonelliana. Il tempio del cinema che omaggia una grande sartoria. Tramite luci, proiezioni e un allestimento che fa fluttuare nel vuoto della cupola questi abiti. Abiti indossati da manichini depositari di un pezzo di storia della “materia di cui sono fatti i sogni“.