Prima di assumere il nome d’arte TØMK€Y, Thomas Cotrone era un ragazzo che cercava nella musica una valvola di sfogo e un modo per esprimere ciò che aveva dentro. Fin da piccolo, la chitarra è stata una delle sue prime compagne: le corde vibravano al ritmo delle sue emozioni, accompagnandolo in momenti di gioia e di dolore. Crescendo, ha ampliato la sua passione, diventando DJ e animando serate con la sua energia e il suo gusto musicale, facendo ballare e sentire vivi quelli che avevano voglia di staccare dalla realtà, proprio come faceva lui.
Il presente: “24H”, un nuovo singolo
TØMK€Y, classe 1997 presenta il suo ultimo lavoro, il singolo “24H” in uscita il 18 aprile 2025 disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il suo stile è unico e riconoscibile: il viola come colore dominante, la chiave come simbolo di successo e un sound che mescola energia, emozione e mistero. Attraverso le sue canzoni, TØMK€Y porta un messaggio di speranza, dimostrando che, nonostante le difficoltà, è possibile trovare la propria strada e trasformare la propria vita.
Le radici: la scrittura come cura
Il primo testo lo ha scritto a 15 anni, dopo la scomparsa di suo nonno, una figura fondamentale nella sua vita. Quella perdita lo ha colpito profondamente, ma anche acceso qualcosa dentro di lui. Scrivere è diventato il suo modo di affrontare il dolore, trasformandolo in parole e musica. Da quel momento, ha iniziato a pubblicare diversi singoli, esplorando sonorità e temi diversi, cercando di trovare la sua voce.
La rinascita: nasce TØMK€Y
Con il tempo, però, ha sentito il bisogno di chiudere un capitolo e ripartire da zero. Così è nato TØMK€Y: un nuovo nome, un nuovo look, ma con la stessa anima autentica. Un’evoluzione artistica che riflette la sua rinascita personale e il desiderio di lasciare un’impronta vera nel mondo della musica.
Il significato di “24H”
Il titolo del singolo “24H” parla di presenza, cura e dedizione, ma anche del tempo condiviso: ogni ora con la persona giusta può cambiare tutto. Nasce da una riflessione semplice ma potentissima:
l’amore vero non si misura a parole, ma nella costanza. Secondo l’artista, non esiste pausa, non esiste “a metà” quando ami davvero. È qualcosa che vive ogni ora, ogni minuto, anche nei silenzi e nei momenti difficili.
“Giulia per me è questo: una presenza che mi accompagna 24 ore su 24, che c’è anche quando il mondo sembra spegnersi. “24H” rappresenta quella connessione continua, quel legame che non ha bisogno di essere acceso, perché non si spegne mai. “
Bene, Tom se dovessi descriverti in modo sintetico, cosa diresti di te a chi si imbatte nel tuo mondo per la prima volta?
Se dovessi parlare dei miei pregi direi che sono:
1. Determinato – Non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà.
2. Empatico – So mettersi nei panni degli altri e capire le emozioni altrui.
3. Creativo – Ho sempre nuove idee e trovo soluzioni originali.
Se dovessi parlare dei miei difetti…
1. Impulsivo – A volte agisco senza riflettere troppo.
2. Testardo – Quando ho un’idea in testa, non cambio opinione.
3. Ansioso – Mi preoccupo facilmente, anche per le piccole cose.
Vuoi aggiungere qualcosa in più in merito a come nasce il tuo legame con la musica o…?
“Il mio rapporto con la musica è come un legame profondo che va oltre le parole. Nasce da un bisogno interiore, quasi viscerale, di esprimermi quando tutto il resto sembrava non funzionare. Fin da piccolo, la musica era il mio rifugio: quando non riuscivo a dire ciò che provavo, scrivere o ascoltare una melodia diventava la mia voce.
Col tempo è diventata più di una passione: è diventata la mia terapia, il mio modo di affrontare i momenti difficili, di celebrare quelli belli, e soprattutto di raccontare la mia storia. Ogni beat, ogni testo, ogni suono… è un pezzo di me.”
Ti occupi di musica a tempo pieno?
“Al momento no, non sono un artista a tempo pieno. Nella vita mi occupo anche di altro: lavoro come operaio, e la musica per ora è un extra mensile, ma è molto di più di un semplice hobby. È il mio sogno, la mia fuga, la mia ragione nei momenti bui.
Ogni volta che torno a casa stanco, magari dopo una giornata pesante, accendo il microfono e tutto cambia. È lì che ritrovo me stesso. L’obiettivo è chiaro: trasformare questa passione in una carriera vera e propria. E ogni passo, ogni brano, ogni conquista, mi porta un po’ più vicino.“
Hai un gruppo o un artista che ti attrae particolarmente? L’opera più famosa che avresti voluto realizzare tu? Un tuo motto?
“The Supreme
È un artista fuori dagli schemi, uno di quelli che ha cambiato le regole del gioco. Il suo stile unico, la produzione che spacca, i testi criptici“
“L’opera più famosa che avrei voluto realizzare io è “La notte” di Salmo.
Perché? Perché riesce a unire una produzione cupa e potente a un testo crudo, autentico, viscerale. È una di quelle canzoni che ti fanno sentire qualcosa dentro, anche se non riesci a spiegarlo a parole.”
“Ha un’energia che ti prende e ti trascina, e allo stesso tempo parla di solitudine, di pensieri pesanti, di vita vera.”
Avrei voluto scriverla io perché in quella traccia c’è tanto di ciò che anch’io vivo e cerco di raccontare con la mia musica”.
“La musica può cambiare il mondo perché può cambiare le persone.” – Bono (U2)
Mi colpisce perché racchiude tutto il senso del fare arte: non si tratta solo di suonare o cantare, ma di lasciare un’impronta, smuovere qualcosa dentro chi ascolta. Ed è proprio quello che cerco di fare ogni volta che scrivo.“
TØMK€Y: eventi, date?
“Al momento ho due eventi da fare, 17 Maggio ore 21:00 Presso il Palamedia di Bovisio Mascisgo (MB) e poi, il 1 Giugno, di domenica pomeriggio, presso la Villa Dho di Seveso (MB)“.
Cosa diresti a chi si sente perso o non sa se coltivare la propria passione…?
“Non temere di essere diverso, abbraccia la tua unicità. Ogni passo che fai, anche quando sembra una caduta, è un passo verso ciò che ti definisce come artista. La strada non sarà mai facile, ma se la musica è davvero ciò che ti fa sentire vivo, allora non arrenderti mai. Troverai sempre qualcuno che apprezzerà quello che fai, e alla fine, sarai te stesso il primo a essere soddisfatto di quello che hai costruito.
La cosa più importante è essere autentici. Non cercare di adattarti a qualcosa che non ti appartiene solo per seguire una moda. La musica è il tuo riflesso. Quando lo fai con passione e vero impegno, ogni sacrificio ne varrà la pena.“
Il tuo singolo “24H” in una parola come lo sintetizzeresti? Quale messaggio vuoi trasmettere?
“Il mio ultimo lavoro, “24H”, rappresenta una rinascita, un viaggio attraverso l’amore, la consapevolezza di sé e la forza di superare le difficoltà. Ogni canzone è stata pensata come una tappa del mio cammino, una riflessione su ciò che sono diventato e su quello che voglio ancora diventare. È una fusione di emozioni contrastanti, quella sensazione di un amore che ti solleva, ma anche la consapevolezza dei momenti oscuri che a volte tornano.“
“Volevo che “24H” fosse un singolo che parlasse di energia positiva, ma senza mascherare le sfide. L’amore e la forza che porto dentro sono il motore di tutto. La parte più importante di quest’album è che, per la prima volta, mi sento veramente libero di esprimere quello che sono, senza filtri. Non c’è niente di più vero di questo per un artista. È come guardarsi allo specchio e accettarsi pienamente.
Questo lavoro è un po’ come un messaggio a chi ascolta: non importa quanto possano essere complicati i momenti, c’è sempre un raggio di luce che arriva quando meno te lo aspetti. E quella luce può trasformarsi in qualcosa di grande.”






TØMK€Y l’artista su:
Potrebbero interessarti:
Alessandro Massimilla racconta il suo nuovo libro “Arrivano i Primini”
Carola Cestari presenta “GiallOscuro”, il romanzo oltre il giallo
Mariangela Sforza: pittura su grandi tele, tra energia e vita