La “Torino soprannaturale” raccontata da Livio Cepollina e Andrea Biscàro

Torino Soprannaturale”, scritto a quattro mani da Livio Cepollina e Andrea Biscàro accompagna il lettore torinese – in compagnia di chi torinese non è, ma è ugualmente affascinato dalla capitale sabauda – all’interno di una Camera del Tempo squisitamente subalpina, dagli anni Trenta ai Novanta del Novecento, con atmosfere in bilico tra realtà e fascinazione.

Un percorso insolito lungo vie, portici, appartamenti, personaggi noti e meno noti legati alla magia, alla chiromanzia, alla sensitività. Il tutto condito con qualche storiella “esoterica” collaterale, non di rado ai limiti della legalità, in grado di trasmetterci profumi e battiti d’antan.

Torino soprannaturale

In Torino Soprannaturale rivive una Torino notturna – in penombra anche quando il sole è allo zenit – che gli autori hanno recuperato da personali passeggiate tra nebbie e riflessi lunari cittadini, polverosi articoli di giornale e una serie di interviste esclusive ai protagonisti di quegli anni.

I lettori scopriranno così che un certo Carlo Bustico è stato fra noi, nel quartiere Crocetta e sui divani della buona società subalpina in cerca di mistero.

Su di lui poco sappiamo, malgrado le tracce recuperate qua e là dal baule del Tempo, incluso il rapporto intercorrente tra il nostro e la Torino occulta degli anni Trenta, primi Quaranta, attirato com’era dal suadente mondo salottiero che strizzava l’occhio all’esoterismo.

Dopo l’incontro iniziale con Bustico, il viaggio di Torino soprannaturale prosegue con una serie di personaggi sui quali non può calare il sipario: Germana Grosso, Giorgio Pontiglio, Maria Pia Daleth, Luciano Proverbio, il pittore Lorenzo Alessandri, Giuseppe Trappo e altri ancora.

Ciò che emerge da questo saggio va in controtendenza con l’immagine stereotipata che vuole il capoluogo subalpino come opaco. Torino è stata una fucina di umanità tutt’altro che fredda, men che meno grigia seppur caratterizzata da tratti sfuggenti che l’hanno resa una città crepuscolare in grado di sorprendere senza far baccano.

Il Mago Gabriel

In chiusura, una storia inedita, sensibilmente differente da quanto finora è stato narrato: la biografia del bizzarro Mago Gabriel, al secolo Salvatore Gulisano, siciliano.

Gabriel è stato un personaggio unico nel panorama televisivo, inizialmente sulle emittenti locali torinesi, poi nazionali con Mai dire TV, dove veniva preso di mira dalla Gialappa’s Band per via del suo italiano sconquassato e degli improbabili esperimenti Eso e Terici.

Prima del successo televisivo, Torino lo ricorda come il Santone delle Vallette, popolare quartiere cittadino, dove il mago ha saputo raccordare, a modo suo, tradizioni della terra d’origine, superstizione e magia. E ancora: grazie ai ricordi familiari siamo in grado di andare oltre il personaggio, così da incontrare l’uomo nella sua storia di vita.

Livio Cepollina

Giornalista pubblicista, scrittore, autore radiotelevisivo, collaboratore autoriale per emittenti radiotelevisive torinesi, compositore Siae, autore storico de La Tampa, tra i principali giornali umoristici italiani, amante di tutto ciò che ruota attorno alla psiche umana, ricercatore di reperti documentali della sua città natale, Torino. Coautore di “Torino soprannaturale”. Tra sensitivi, faccendieri della magia e il Santone delle Vallette.

Andrea Biscàro

Scrittore e ricercatore indipendente, ha collaborato con accademici anglosassoni e col mensile Storia in Rete. Tra le sue pubblicazioni: Buffalo Bill è arrivato a Torino, Il Maciste di Porta Pila. Storie di immigrati e del «Re» Maurizio, Lamante di sé stessa. Vita di Madame Rimsky-Korsakov, Lady Peg. Vita di una cagnolina prodigio, Spettri dal passato? Da Maratona al Petit Trianon e oltre, Venerdì 17. Racconto di una strage, Don Soria. Padre dei carcerati. È coautore di: Strada facendo. Ricordando il Commissario Montesano, Diabolic Diabolich Diabolik. Tre storie vere ispirate dal «Re del Terrore», Una veggente per il Re e Torino Soprannaturale. Tra sensitivi, faccendieri della magia e il Santone delle Vallette. Ha firmato Prefazioni di opere in campo criminologico, artistico e storico.

torino soprannaturale- l copertina del libro che raffigura un particolare notturno ddella mole antonelliana

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