Vi spacciate per single ma siete sposati? La Cassazione punisce il maschio bugiardo

Attenzione alle bugie che raccontate all’amante, alcune sono veri e propri reati che possono costarvi molto cari!

La Corte di Cassazione con sentenza n. 34800 del 10 agosto 2016, ha stabilito infatti che illudere l’amante di essere single o divorziati/e equivale al reato di sostituzione di persona e come tale perseguibile penalmente.

Non basta però raccontare una bugia circa il proprio stato libero, è necessario che dalla menzogna ne scaturisca un utile, che non deve essere necessariamente economico, ma anche semplicemente sentimentale. Nel caso in questione la rivelazione della verità farebbe interrompere la relazione con la perdita quindi dell’“utile di natura sentimentale”

E poi diciamoci la verità, ma davvero volete due suocere o due suoceri?

Ironizziamo su un fatto realmente accaduto, senza dimenticare, battute a parte, la tragedia che deve aver generato questa storia. Il fatto è realmente accaduto: un signore sposato con una sola donna (troppo poco, che noia!) e per di più in attesa di un figlio, ha intrapreso una relazione con un’altra donna andando, però, ben al di là del comune triangolo marito-moglie-amante, facendo credere alla nuova fiamma non solo di essere separato ma addirittura di essere in attesa dell’annullamento del matrimonio da parte della Sacra Rota.

Il caso del single…sposato!

La nuova donna presenta quindi il compagno alla famiglia in speranzosa attesa dell’agognata sentenza per convolare a giuste nozze. L’aspirante bigamo, evidentemente annoiato dalle non poche bugie già raccontate, ha voluto arricchire la vicenda e decide di concepire un figlio anche con l’amante (che, ricordiamo, non sapeva di essere l’amante!!!).

Senza dilungarsi sulla vicenda, arrivano i primi sospetti da parte della promessa sposa indispettita dai continui ed ingiustificati rinvii del grande evento, ed ecco che, ciliegina sulla torta, il maschio italiano non trova altro di meglio da fare che produrre alla poverina ed alla sua famiglia un documento, evidentemente e fortunatamente (per lui) contraffatto in maniera assai artigianale, attestante l’avvenuto divorzio.

Documento che se da un lato ha salvato l’autore dall’accusa di falso in atto pubblico, dall’altro non lo ha salvato dall’ira e della sventurata donna che senza esitare, si è voltata verso la sua famiglia, li ha guardati dritto negli occhi e ha detto “al mio segnale, scatenate l’inferno!!”. Senza dimenticare la moglie, quella vera, anch’essa in attesa di un bimbo, anch’essa ignara di quello che il marito stava combinando, anch’essa vittima delle malefatte del consorte.

Il “single” bugiardo, quindi, oltre alle ire dell’amante, alle conseguenze penali del sua stupidità, dovrà affrontare un giusto divorzio ed un ancor più giusto risarcimento per i danni, patrimoniali e non, conseguenti la sua scelleratezza.

Avete delle curiosità? Volete un parere legale? Rispondete con un commento sotto l’articolo o inviate la vostra mail a info@zetatielle.com . L’Avvocato Zagarrigo vi risponderà.

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Avv. Luciano Zagarrigo
Avv. Luciano Zagarrigo
Avvocato dal 1997, Cassazionista dal 2016 Dice di sè :“Il coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quello che ci vuole per sedersi ed ascoltare” diceva Sir Winston Churchill… Nella vita come nel lavoro resta sempre un buon consiglio, e nella mia professione spesso ti salva la vita. In questo incredibile mestiere, si incrociano molte storie, coppie che si separano, bambini confusi, aziende che falliscono e lavoratori in difficoltà, ma anche famiglie che nascono così come imprese che si creano. Qualunque sia la divergenza da risolvere, la lite da sedare, non si deve mai dimenticare che al centro di ognuna di queste storie, ci sono persone, donne, uomini, bambini, imprenditori, persone che a volte hanno solo sbagliato il tempo, il tempo giusto per parlare o quello per ascoltare…Oltre 20 anni di professione con l’entusiasmo di chi vuole sempre immaginare, costruire ed osservare, cosa accadrà nei prossimi 20...”