Vittorio Emanuele II e il Proclama di Moncalieri in un docufiction

La storia di Moncalieri è indossolubilmente legata a Casa Savoia ma, soprattutto, è legata a Re Vittorio Emanuele II. E questa storia sarà raccontata in uno straordinario docufiction.

Bruno e Lorenzo Gambarotta sono al lavoro per realizzare la prima docufiction su Vittorio Emanuele II e il Proclama di Moncalieri. 30 minuti che mettono a fuoco la complessa e affascinante vicenda che, a partire dalla parabola di Carlo Alberto, attraverso i moti rivoluzionari, l’esilio a Firenze, gli intrighi di palazzo, arriva all’atto finale: la consegna, in seguito alla sconfitta di Novara, della corona al figlio Vittorio Emanuele.

Una storia che vede il prestigioso Castello di Moncalieri, al centro delle vicende politiche che hanno contribuito a portare l’Italia alla sua Unità. Il progetto di valorizzazione del patrimonio storico del Castello sta molto a cuore all’amministrazione locale. Infatti, l’Assessore alla Cultura Laura Pompeo ha voluto e promosso, tramite la locale Pro Loco, un progetto che andasse oltre alla semplice e benemerita visita guidata.

Raccontare la storia di alcuni dei personaggi che hanno abitato il Castello, attraverso un docufiction.

Siamo molto orgogliosi di questo lavoro di Bruno e Lorenzo Gambarotta. Si colloca lungo la linea della valorizzazione della storia e dell’identità del nostro territorio, nostra priorità. Dichiara Laura Pompeo, Assessore alla cultura di Moncalieri.

Moncalieri ricorda

Le vicende del Proclama di Moncalieri meritavano senz’altro un approfondimento in forma di docufiction, per raggiungere un pubblico vasto e rendere giustizia alle scelte nel complesso lungimiranti prese da re Vittorio Emanuele II in un momento delicatissimo – sintetizza soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo.

Il tutto sviluppato e girato, in una marcata condivisione di intenti con Fondazione Crt che ha concesso un finanziamento corposo, nei luoghi originali in cui si dipanarono le vicende. Vicende che portarono il re a firmare proprio qui, nel Castello di Moncalieri, il Proclama il 20 novembre 1849. Si tratta di una pagina di storia cui si guarda ancora oggi come un punto di svolta“. Continua l’Assessore.

Disponendo lo scioglimento della Camera dei Deputati e la convocazione di nuove elezioni, Vittorio Emanuele II aprì la strada alla successiva ratifica del trattato di pace con l’Austria e favorì l’imporsi di uno Stato nuovo, con un gruppo dirigente capace e una politica liberale solida. Va rilevato l’intento di Vittorio Emanuele di salvare un ancora fragile sistema costituzionale. La stagione che ne seguì portò in un decennio il re e il gruppo dirigente del piccolo Regno di Sardegna alla ribalta della storia nazionale, con l’unificazione dell’Italia nel 1861. Siamo molto orgogliosi di questo lavoro di Bruno e Lorenzo Gambarotta: si colloca lungo la linea della valorizzazione della storia e dell’identità del nostro territorio, nostra priorità”. Conclude Laura Pompeo.

Vittorio Emanuele II e il Proclama di Moncalieri in un docufiction - nella foto Bruno e Lorenzo Gambarotta e in mezzo a loro l'assessore Laura pompeo. I tre sono fuori dal castello di MOncalieri di cui si intravede l'entrata fatta ad arco. e dietro di loro il tricolore italiano

Una docufiction racconterà Vittorio Emanuele II e il Proclama di Moncalieri

Vittorio Emanuele II (interpretato da Mario Bois) fece del Castello la sua dimora prediletta fin dalla sua infanzia. E’ da qui che emanò il Proclama di Moncalieri primo e drammatico atto di un regno che approderà all’Unità d’Italia.

La docufiction racconta la complessa e affascinante storia pre risorgimentale. A partire dalla parabola di Carlo Alberto (interpretato da Paolo Tibaldi), attraverso i moti rivoluzionari, l’esilio a Firenze, gli intrighi di palazzo, arriva all’atto finale: la consegna, in seguito alla sconfitta di Novara, della corona al figlio Vittorio Emanuele.

In questi giorni sono in corso le riprese relative al periodo di formazione di Vittorio Emanuele e del fratello Ferdinando al Castello di Moncalieri.

I due giovani Principi (Tommaso Martino e Federico Robaldo) rispettivamente dai 10 e 12 anni fino ai 19, per volere del Re Carlo Felice furono sottoposti a un’educazione ferrea. Il docufiction evidenzierà questo passaggio in cui la crescita dei due reali è affidata ad uno stuolo di precettori, interpretati da Carlo Panero (Cesare Saluzzo), Paolo Corvo (André Charvaz) Giorgio Armando (padre Isnardi), Walter Lunetti (Ettore de Sonnaz) e governanti (Mascia Penna, Chiara Cuniato, Marta Chioatero).

Oltre a Carlo Alberto e ai suoi figli Vittorio Emanuele e Ferdinando, la docufiction farà rivivere molti altri affascinanti personaggi. Maria Adelaide, Maria Teresa, il Cancelliere Metternich, il Feldmaresciallo Radetzky, il Conte della Rocca, sono solo alcune delle figure che danno vita alle vicende che portarono all’emanazione del “Proclama di Moncalieri”.

La realizzazione della docufiction è resa possibile anche dalla virtuosa collaborazione di alcune associazioni di rievocazione (Gli Amici del Parco della Battaglia, La Bela Rosina et Soa Gent, etc) e del Museo Risorgimentale di Novara diretto dallo storico Paolo Cirri, che hanno permesso le riprese della battaglia di Novara.

Info e credits

Il Proclama di Moncalieri”

format: docufiction

durata: 30′ ca

conduttore: Bruno Gambarotta

regia e sceneggiatura: Lorenzo Gambarotta

Il progetto è finanziato dal Comune di Moncalieri e dalla Presidenza della Fondazione della Cassa di Risparmio di Torino (Giovanni Quaglia)

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”