Il Global Strike indetto dai Fridays coinvolgerà anche l’Italia. Lo sciopero per il clima indetto dal Movimento Fridays for Future Italia è stato annunciato dal portavoce italiano Gabriele Gandolfo, in occasione del meeting europeo degli ambientalisti avvenuto a Torino.
La data scelta non è casuale: 23 settembre 2022. Lo sciopero arriva a ridosso delle elezioni politiche nazionali del 25 settembre ed è voluto. Tra le motivazioni del global strike c’è la forte volontà di sensibilizzare la classe politica che governerà nei prossimi cinque anni.
Cos’è Fridays for Future
E’ un Movimento Globale che lotta per la giustizia climatica e sociale. Riconosce l’Emergenza Climatica ed esige un percorso sicuro per restare sotto +1.5º C, la soglia stabilita dall’Accordo di Parigi del 2015 e dal rapporto degli scienziati dell’IPCC.
Perchè scioperare?
L’agenda climatica
Nel 2020 Fridays for Future ha prealizzato la campagna Ritorno al Futuro. In questa iniziativa Fridays for Future ha presentato delle soluzioni che ha racchiuso in quella che è stata denominata “agenda climatica“. Un documento più che mai attuale e che torna ad essere importante sottoporre all’attenzione del futuro governo che gli italiani sono chiamati a votare il prossimo 25 settembre.
L’agenza individua cinque obiettivi, che riassumiamo per sommi capi, ma di seguito potete scaricare l’intero documento.
Il Global Strike è indetto proprio per attirare l’attenzione dei Governi sull’emergenza climatica che non può più aspettare. Siamo di fronte alla necessità di grandi riduzioni delle emissioni di gas serra in questo secolo al fine di ridurre al minimo le pericolose interferenze antropogeniche con il sistema climatico.
L’ultimo rapporto IPCC afferma l’urgenza di “contenere l’aumento della temperatura media globale entro +1,5 °C rispetto all’era pre-industriale. Per farlo, dobbiamo dimezzare le emissioni globali di CO2 entro il 2030, e azzerarle entro il 2050“.
Non c’è più tempo. E’ ora di agire.