Da maggio a settembre secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre il 25% della popolazione generale è colpita da una forma stagionale allergica, o allergia stagionale, che si manifesta nella prevalenza dei casi con oculorinite dovuta alla pollinosi di una serie di piante. Queste, in base alla zona geografica, vanno dalle graminacee all’olivo, dal nocciolo alle composite. La medicina naturale può essere un’efficace arma preventiva e sintomatica.
I sintomi dell’ allergia stagionale
Prurito al naso e sotto il palato, tosse spasmodica, congiuntivite con lacrimazione e fotofobia, rinorrea acquosa ed abbondante, ma anche ostruzione nasale. Ti riconosci? Allora comincia da subito con un ciclo di drenaggio fitoterapico e con degli oligoelementi. Manganese una volta alla settimana, e per gli altri sei giorni alterna zolfo e fosforo.
Drenaggio con la medicina naturale: cynara, tarassasco e fumaria
Per venti giorni affidati a tre piante fondamentali quali la cynara, il tarassaco e la fumaria. Le loro proprietà diuretiche, depurative ed epatoprotettrici aiutano l’organismo a eliminare tossine e scorie accumulate nei mesi precedenti, e lo renderanno più efficiente nel momento in cui andrai ad assumere i medicinali appropriati per il disturbo allergico. Una curiosità: nel Medio Evo la cynara, ovvero il carciofo, era proibito alle ragazze perché si riteneva fosse afrodisiaco.
Simboli
La primavera rappresenta il risveglio della Natura, un trionfo di pollini che inondano l’aria con la forza travolgente della Rinascita. E’ il simbolo di un’energia sessuale irrefrenabile, che scuote dal profondo le forze più antiche che sono dentro di noi. E’ un messaggio di gioia, di speranza, di vita, ma anche di cambiamento e di trasformazione. Secondo la mitologia è Eros che scende dall’Olimpo per andare a salvare Psiche che si è addormentata nel Regno dei Morti.


Immunoglobuline E
Ma tutto questo fa paura. Lasciare che l’altro entro in noi spaventa, ed ecco che proviamo a difenderci, a rifiutare tutto ciò che è non self. In pratica tutto quello che mette in pericolo le nostre convinzioni, le nostre credenze, quello su cui abbiamo costruito muri che non è facile buttare giù. E allora il sistema immunitario diventa ipersensibile, le immunoglobuline E attivano i mastociti e c’è liberazione di istamina.
Omeopatia
Nella fase acuta i medicinali omeopatici possono essere sicuramente una valida strategia sintomatica. Scegli alium cepa se hai rinorrea abbondante ed irritante, con lacrimazione, starnuti frequenti e testa pesante. Arsenicum album se le secrezioni nasali, invece, sono poco presenti ma c’è un senso di bruciore agli occhi e alle narici con tendenza a manifestazioni asmatiformi notturne. Euphrasia officinalis se i sintomi sono prevalentemente oculari. Sticta pulmonaria se il disturbo è principalmente l’ostruzione nasale con un senso di pressione alla radice del naso. Sabadilla se starnuti, rinorrea e lacrimazione sono complicati da prurito al naso e al palato.
Gemmoterapia ancora medicina naturale per l’allergia stagionale
Il ribes nigrum, è il gemmoterapico di riferimento per le allergopatie. Per la sua funzione cortison like, ovvero stimolo nei confronti della produzione di cortisolo endogeno, si consiglia di assumerlo nei momenti in cui, secondo i nostri ritmi circadiani, le corticali del surrene sono in piena attività: alle 8 e alle 15. Poiché ha anche proprietà antistaminiche, risulta la strategia principe per la sintomatologia primaverile di allergia naturale. Le cronache storiche raccontano che la medicina delle signature in pieno Ottocento lo considerava idoneo in casi di disturbi del tono dell’umore, in quanto il colore nero del suo frutto, faceva postulare un qualche effetto sulla tristezza.
Se l’ allergopatia è complicata da difficoltà respiratorie è utile associare il virburnum lantanum. Una curiosità: la tradizione vuole che il manico della scopa della Befana e le bacchette delle fate fossero fatte proprio con questa pianta.


Rooibos
Il rooibos è chiamato impropriamente tè rosso, in quanto non si produce con le foglie di camenlia sinensis, ma con quelle di una pianta originaria del Sudafrica e che appartiene alla famiglia delle leguminose, ovvero l’ asplathus linearis. Il rooibos, dunque, può essere una strategia estremamente vantaggiosa da adottare in questo periodo. Alle proprietà antistaminiche, somma la capacità di agire come disintossicante epatico. Inoltre attenua gli spasmi gastrici, che al cambio di stagione si fanno sentire, e induce la calma ed il sonno, che possono essere disturbati col cambio dei ritmi circadiani avvenuto in questo periodo.
Ortica
Lasciati coccolare dall’immancabile tisana, che oltre ad essere un valido ausilio terapeutico appare uno straordinario rito che riguarda la cura della persona. Scegli l’ortica per godere delle proprietà curative delle sue foglie ricche di quercetina, un flavonoide ad azione antistaminica, oltre alle tante altre benefiche sostanze quali le vitamine A, C, K , B, magnesio, clorofilla, betacarotene ed altri importanti antiossidanti. Una curiosità: la tradizione contadina vuole che portando qualche foglia di questa pianta addosso, si fosse protetti da qualsiasi tipo di maleficio.