L’aloe vera è tra le piante più famose al mondo, conosciuta per le sue proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti.
Ma come possiamo utilizzarla nella nostra routine? Quali sono i benefici che apporta? Scopriamolo insieme in questo nuovo articolo.
Aloe vera: a cosa serve?
L’aloe vera è una pianta curativa da cui si ricavano, incidendo le foglie, un succo denso e un gel trasparente. Trovano largo impiego in erboristeria per la loro azione cicatrizzante, lenitiva e immunostimolante.
Fino a qualche tempo fa, si ricavava il succo di aloe dalla parte esterna delle foglie utilizzandolo come lassativo. Questo era dovuto alla presenza di antrachinoni, sostanze dall’azione irritante nei confronti della mucosa intestinale. Proprio per questo, oggi, non è più consentito utilizzare il succo di aloe come lassativo.
Ma quali sono i suoi benefici?
Le proprietà dell’aloe sono molte e tutte differenti tra di loro. Questo varia a seconda di come viene utilizzata, se si tratta di succo o gel, se viene applicata o ingerita.
L’aloe vera possiede proprietà idratante, emolliente e cicatrizzante se applicata sulla pelle. Se ingerito, invece, funge da gastroprotettore, antinfiammatorio, cicatrizzante e lenitivo per le mucose.
Quando viene utilizzata?
Il gel di aloe vera viene utilizzato in caso di dermatite, psoriasi, scottature e ferite. Risulta molto utile in caso di pelle secca, di eritemi solari e per alleviare il prurito e gonfiore causati da punture di insetti ed orticaria.
Inoltre, il gel può essere utilizzato anche in caso di gengiviti ed afte.


Per quanto riguarda l’uso interno, invece, l’aloe vera da bere è utile per alleviare i sintomi legati ad ulcere e colite ulcerosa.
Ma quali sono le controindicazioni?
Per quanto riguarda l’uso topico, invece, vi sono cosmetici che potrebbero causare reazioni allergiche negli individui più predisposti. Ma l’accorgimento da non sottovalutare riguarda il consumo di succo o gel in quanto potrebbe andare ad interferire con alcuni farmaci. Per questo, infatti, è sempre consigliato il consulto con il proprio medico o chi di competente in caso si stiano seguendo delle terapie farmacologiche.

