Andrea Mantegna: il realista, l’appassionato, l’ardito

Andrea Mantegna, l’appassionato di antichità classica. L’ artista di ardite sperimentazioni prospettiche. Il genio del realismo umano. Ma anche il simulatore della scultura e il precursore del collezionismo e raffinato intenditore d‘arte.

Un uomo e un artista che colpisce e affascina per questa sua ecletticità. Per questo suo saltare con voli mirabili tra architettura, pittura e scrittura.

Busti mostra Mantegna Palazzo Madama

L’inaugurazione a Palazzo Madama

Il 12 dicembre apre a Torino, nelle sale monumentali di Palazzo Madama, una grande esposizione che vede protagonista Andrea Mantegna (Isola di Carturo 1431 – Mantova 1506). Uno dei più importanti artisti del Rinascimento italiano. L’uomo in grado di rivivere l’antico e di costruire il moderno.

La parola ai curatori

“Le mostre dal 1961 in poi ci hanno insegnato che per capire l’arte di Mantegna non è sufficiente guardare alle sue opere. Risulta invece necessario informarsi sulle circostanze nelle quali furono realizzate e anche sulla cultura, sull’ambiente e sulla personalità del pittore.

Mostra Mantegna interni di Palazzo Madama con cavallo nero in primo piano

Questa mostra torinese, quindi, non è solo un’esposizione con meravigliose opere di Mantegna e di molti altri artisti che sono stati in relazione con lui. Ma intende anche costituire una rappresentazione di quella che è stata la sua creazione più straordinaria, cioè l’originalissima immagine di sé stesso messa a punto dall’artista in sessant’anni di carriera”. Affermano Sandrina Bandera, Howard Burns e Vincenzo Farinella, curatori della mostra.

La struttura della mostra

La rassegna presenta il percorso artistico del grande pittore articolato in sei sezioni che evidenziano momenti particolari della sua carriera. Oltre a significativi aspetti dei suoi interessi e della sua personalità artistica. Illustrando al tempo stesso alcuni temi meno indagati come il rapporto di Mantegna con l’architettura e con i letterati.

Il percorso della mostra è preceduto e integrato, nella Corte Medievale di Palazzo Madama, da una coinvolgente proiezione multimediale: con tre grandi schermi. Ai visitatori viene proposta una esperienza immersiva nei luoghi e nelle opere di Mantegna.

Madonna con bambino e Santi Gerolamo e Ludovico di Tolosa opera Mantegna

130 opere da tutto il mondo

Di Mantegna sono esposti una ventina di dipinti, altrettanti disegni e opere grafiche, oltre ad alcune lettere autografe. Accanto a dipinti, disegni e stampe del Mantegna, saranno esposte opere fondamentali dei suoi contemporanei, così come sculture antiche e moderne, dettagli architettonici, bronzetti, medaglie, lettere autografe e preziosi volumi antichi a stampa e miniati.

Per rendere chiaro e lineare questo tema complesso, un prestigioso comitato scientifico internazionale ha selezionato un corpus di oltre 130 opere, riunito grazie a prestigiosi prestiti internazionali da alcune delle più grandi collezioni del mondo.

Maggiori informazioni sul sito ufficiale di Palazzo Madama.

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".