Benvenuti nel mondo colorato e bizzarro degli axolotl, una salamandra “ridens” (concedetemi la battuta), che si distingue per il suo aspetto stravagante e le sue abitudini sorprendenti. Sì, avete letto bene: una salamandra che ride! Oggi ci immergeremo nel misterioso habitat degli axolotl, esplorando le loro straordinarie caratteristiche e le loro abilità uniche, come quella di perdere un membro del loro corpo in caso di pericolo per poi rigenerarlo integralmente. Non parliamo solo di una coda, come fa la lucertola, ma anche di zampe e cervello, ma ne parleremo dopo.
Preparatevi a incontrare una creatura che sfida le aspettative, che ride in faccia alla normalità e che ci insegna che nel regno animale, come nella vita, l’unicità è da celebrare. Accendete l’immaginazione e preparatevi a sorridere con noi mentre scopriamo il fantastico mondo dell’axolotl.
Indice
L’animale sacro degli aztechi
Il termine “Axolotl” affonda le radici nella lingua Nahuatl degli Aztechi: “atl” che significa acqua, e “xolotl” che era il nome di una divinità, connotando il significato di “dio dell’acqua” o “mostro acquatico”. Questa particolare salamandra è nativa dei laghi messicani e avevano un ruolo sacro nella cultura azteca.
Gli axolotl sono anfibi appartenenti alla famiglia degli Ambystomatidae, originari del lago Xochimilco e dei suoi dintorni, situati nella regione di Città del Messico. Sono noti soprattutto per la loro incredibile capacità di rigenerare parti del corpo, una caratteristica unica nel regno animale. Questi anfibi sono stati oggetto di numerosi studi scientifici per comprendere meglio i meccanismi alla base della rigenerazione. Sono anche popolari come animali da compagnia in alcune parti del mondo, grazie alla loro natura affascinante e alla facilità di allevamento, soprattutto da quando è di moda tenere in casa acquari e rettilari.
Infatti, negli ultimi anni, gli axolotl sono diventati sempre più popolari come animali da compagnia in alcune parti del mondo, soprattutto tra gli appassionati di acquariologia e biologia. Tuttavia, non sono così diffusi come altri animali domestici più tradizionali come cani o gatti.
Ma impariamo insieme qualcosa di più su questa specie di salamandra.
Che aspetto hanno?
Come abbiamo detto, appartengono alla famiglia degli Ambystomatidae, che comprende diverse specie di salamandre, tra cui anche l’ambystoma mexicanum, l’axolotl. Questa famiglia è caratterizzata da anfibi dotati di zampe lunghe, corpo allungato e coda ben sviluppata. La maggior parte delle specie di questa famiglia trascorre parte della loro vita in acqua e parte sulla terraferma, anche se l’axolotl è un’eccezione, in quanto rimane completamente acquatico per tutta la sua vita.
Gli axolotl hanno un aspetto distintivo e affascinante. Sono anfibi con un corpo allungato e una coda lunga e appiattita ai lati. Le loro zampe sono palmate e dotate di piccoli artigli. La pelle degli axolotl è liscia e può presentare una vasta gamma di colori, tra cui nero, marrone, grigio, bianco, giallo e persino rosa. Alcuni esemplari possono anche avere macchie o striature.
Gli axolotl hanno grandi branchie esterne che si trovano sulle loro teste e che utilizzano per respirare sott’acqua. Un’altra caratteristica distintiva degli axolotl è la loro mascella ampia e arrotondata, che dà loro un aspetto simpatico e un po’ buffo.


Dove vivono?
L’habitat ideale è costituito da acque dolci fredde e pulite, come laghi, stagni e canali. Originariamente provenienti dal lago Xochimilco e dai suoi dintorni nella regione di Città del Messico, gli axolotl preferiscono acque con una temperatura che varia tra i 14°C e i 20°C. Queste creature sono prevalentemente acquatiche e trascorrono la maggior parte del loro tempo nuotando o riposando sul fondo del corpo d’acqua.
Per quanto riguarda l’ambiente acquatico, preferiscono substrati morbidi come il fango o la sabbia, dove possono scavare e nascondersi. Le piante acquatiche e altri nascondigli sono anche importanti per fornire rifugi e creare un ambiente confortevole.
Quando tenuti in cattività come animali da compagnia, è importante riprodurre un ambiente simile possibile al loro habitat naturale, con una temperatura dell’acqua controllata, una buona qualità dell’acqua e nascondigli appropriati.
Cosa mangiano?
Gli axolotl sono carnivori e si nutrono principalmente di una dieta composta da insetti acquatici, vermi, piccoli pesci, crostacei e altri piccoli animali acquatici che trovano nel loro ambiente naturale. Quando tenuti in cattività, possono essere alimentati con una varietà di cibi, tra cui pellet specifici per anfibi carnivori, lombrichi, gamberetti, insetti acquatici surgelati e occasionalmente piccoli pesci. È importante fornire loro una dieta bilanciata che soddisfi le loro esigenze nutrizionali.
Come si riproducono?
Gli axolotl sono una specie unica poiché raggiungono la maturità sessuale senza subire la metamorfosi tipica degli altri anfibi. La riproduzione avviene attraverso il rilascio di gameti maschili e femminili in acqua, dove avviene la fecondazione esterna. Durante il corteggiamento, il maschio rilascia una sostanza chimica chiamata feromone per attirare la femmina. Una volta che i gameti sono stati rilasciati, avviene la fecondazione e si formano le uova fecondate.
Le uova fecondate vengono deposte su superfici acquatiche o possono essere attaccate alle piante acquatiche. Dopo circa due settimane, le uova si schiudono ed escono piccoli axolotl. Questi piccoli sono noti come larve e assomigliano agli adulti, ma sono più piccoli e non hanno ancora sviluppato completamente le loro caratteristiche adulte.
Gli axolotl possono produrre un gran numero di uova durante un singolo evento di riproduzione. Una volta nati, i piccoli crescono lentamente e possono richiedere diversi mesi prima di diventare completamente indipendenti dagli adulti.


Qualche curiosità
Gli axolotl sono famosi per la loro straordinaria capacità di rigenerare parti del loro corpo, inclusi arti, coda e persino parti del cervello e del midollo spinale. Questa abilità li rende soggetti di numerosi studi scientifici sull rigenerazione tissutale. Infatti, sono ampiamente studiati in ambito scientifico per comprendere i meccanismi di rigenerazione tissutale e la biologia dello sviluppo. La loro capacità di rigenerare parti del corpo offre importanti spunti per la ricerca sulla medicina rigenerativa e la riparazione dei tessuti umani.
Sono una delle poche specie di vertebrati che raggiungono la maturità sessuale senza subire la metamorfosi tipica degli altri anfibi. Mantengono le caratteristiche larvali anche da adulti, inclusa la permanenza delle branchie esterne.
La loro specie è considerata in pericolo critico di estinzione nella natura. A causa della perdita dell’habitat naturale, dell’inquinamento e dell’introduzione di specie invasive come pesci predatori, la popolazione di axolotl selvatici si è drasticamente ridotta.
Immagine di copertina da Wikimedia Common Licence
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